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Autore: Gimme    12/09/2022    1 recensioni
Naruto è innamorato di Sasuke da anni, ma non è mai riuscito a dichiararsi.
Un giorno però, grazie all'aiuto di Sakura, qualcosa si smuove.
Tutto grazie ad un videogame!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 1
Mystic Forest
Capitolo 1





Il mio nome è Naruto Uzumaki. Ho 17 anni, e frequento il penultimo anno di liceo.
La mia vita non è stata tutta rose e fiori, anzi, il contrario: ho perso i miei genitori in tenera età.
Mia madre non l’ho neanche mai conosciuta, essendo morta subito dopo avermi dato alla luce.
Mio padre, invece, si è suicidato quando avevo più o meno 5 anni, se non ricordo male. Il dolore per la morte di mia madre lo stava logorando dentro da tempo ormai, e non ha più retto, quel giorno di tanti anni fa. Da quel momento, sono stato affidato ad un vecchio amico di mio padre, il suo nome è Kakashi Hatake. Si è sempre preso cura di me, e mi ha voluto bene come se fossi suo figlio, e gli sono molto grato per questo. Se non fosse stato per lui, probabilmente in questo momento sarei in qualche posto malfamato a fare cose di dubbia legalità. Non perché io sia un delinquente, intendiamoci, ma diciamo che mi faccio prendere molto dalle emozioni, sia negative che positive. Ma grazie a Kakashi, sono riuscito a vivere una vita quantomeno decente.
Mi ha accolto a braccia aperte persino quando gli confessai di essere omosessuale, e sinceramente, non me l’aspettavo. Ma invece ha avuto una reazione priva di qualsiasi sentimento negativo: mi ha abbracciato, e mi ha detto che non gli importava quale fosse la mia natura, l’importante è che fossi sempre stato me stesso.
Ed in quel momento, non sarei potuto essere più felice.

Sono per strada, mi sto incamminando verso scuola. La strada che devo percorrere ogni giorno è spesso trafficata, e non mi piace molto. Vengo spintonato ogni due secondi da persone che corrono o che urlano incazzati al cellulare.
Perché non riescono a prendersi un momento di pace? Mi chiedo come facciano a vivere tutti i giorni in perenne stato di stress. Camminando, vedo davanti a me una figura a me nota.
Abbastanza, aggiungerei.
Accelero il passo, fino a raggiunge il ragazzo davanti a me, e allungo una mano verso la sua spalla, a mo di saluto.
Non appena il ragazzo si volta verso la mia direzione, gli sorrido, felice.
Come ogni volta che sono in sua compagnia.

“Sei in orario, non posso crederci.”
Prende parola il ragazzo, notando che effettivamente ero in orario quel giorno. Evento più unico che raro, dato che normalmente faccio sempre ritardo per qualche imprevisto.
“Ah-ah, quanto è spiritoso il nostro Sasuke oggi! Comunque, come stai?”
Gli chiedo io, continuando a sorridergli.
Sasuke sembra pensarci un po’ su, e da lì capisco che dev’esserci qualcosa che non va. Decido di fare finta di niente, almeno per il momento.
“Tutto bene, solamente un po’ di stanchezza.”
Mi risponde lui, continuando a camminare.
“Non sarà mica per quel gioco che hai comprato qualche giorno fa?”
Gli chiedo io, guardandolo con un occhiata mista tra l’accusatorio e il divertito.
Sasuke è diventato quasi dipendente da un gioco, mi pare si chiami Mystic Cave, o qualcosa del genere. Devo dire che l’idea di giocarci alletta un po’ anche me. E’ un gioco completamente basato sulla realtà aumentata. Davvero molto bello.
“Quale gioco?” Mi chiede Sasuke, facendo il finto tonto.
“Quello lì che hai comprato l’altro giorno... Mystic Cave, se non ricordo male.” Gli rispondo io, camminando al suo fianco.
“Dobe, si chiama Mystic Forest. E comunque no, non è per quello.” Mi risponde poi, guardando fisso la strada davanti a sé.
E’ da un po’ che ha degli atteggiamenti strani, davvero non me li so spiegare. So solo che quando parliamo tende a formarsi un alone di imbarazzo.

Che abbia per caso capito che provo dei sentimenti per lui?
Da tempo ormai sono innamorato di lui, ma mi sono sempre assicurato di non far trapelare nulla!

E poi non credo sia possibile. Ne ho parlato unicamente con Kakashi e con Sakura, e non sono soliti spifferare i fatti altrui come se nulla fosse. Non posso permettere per nessuna ragione al mondo che i miei sentimenti vengano a galla.
E’ praticamente ovvio che Sasuke non ricambi minimamente le mie emozioni, ed in più, ha avuto parecchie storie con delle ragazze, quindi è da escludere anche il fatto che possa essere interessato agli uomini.

Mi sono ficcato in un bel guaio. Io credo di amare Sasuke, e vederlo sempre con qualche ragazza diversa mi distrugge interiormente, davvero. Anche se... riflettendoci bene, devo ammettere che da qualche mese non sta frequentando più nessuno.
Preso da un’irrefrenabile voglia di sapere, prendo parola.

“Sas’ke, è un po’ che non ti vedo con nessuna ragazza, cosaè successo?”
Per fortuna, so camuffare bene i miei sentimenti. Se avessi lasciato trapelare qualcosa, quella domanda sarebbe risultata molto ambigua. Non più una semplice curiosità da amico ad amico, ma una curiosità a  scopi tutt’altro che innocui.

“Sono affari miei. Ora vedi di entrare in classe, che siamo arrivati.” Sasuke sembra quasi infastidito da quella domanda.
Eppure ho usato un tono completamente neutro! Non ho lasciato trapelare nulla! Perché si è innervosito così?
Certo, non che Sasuke sia mai stato una persona da molte parole, però una cosa è certa: quando ha il nervosismo facile, c’è sempre qualcosa sotto.
E in qualche modo, scoprirò cosa!
 

Sono nel corridoio, diretto verso la mia classe. Vedo la mia migliore amica entrare in classe, così accelero il passo e la ragiungo.
“Hey, Sakura!” La saluto io, con un sorriso smagliante. Le voglio davvero molto bene. Non ho mai avuto moltissimi amici, anzi, e lei mi è sempre stata vicino, e le ho sempre confidato tutto, e lei ha sempre fatto lo stesso con me. Il nostro rapporto è quasi fraterno, lo adoro.
“Naruto! Come stai oggi? E a cosa dobbiamo il tuo orario impeccabilmente preciso?” Mi chiede lei, sorridendomi scherzosa.
“Gnegne, che simpatica! Comunque, tutto bene, ho solamente un po’ di pensieri che mi ronzano in testa.” Le rispondo io, aprendo il fatidico discorso ‘Sasuke’. Lei è l’unica, insieme a Kakashi, a conoscere i miei sentimenti per il ragazzo moro, e mi ha sempre consigliato di dichiararmi, ma non le ho mai dato ascolto.
“Pensieri? Che tipo di pensieri?” Mi chiede la ragazza rosa, curiosa.
“E’ da un po’ che Sasuke ha dei comportamenti strani... in più oggi gli ho chiesto come mai non stesse frequentando più nessuno, e mi ha risposto malamente.” Le racconto io, intristendomi durante il discorso.
Mi fa davvero male quando succedono cose del genere, odio le discussioni e i litigi. Non che oggi io abbia discusso con Sasuke, ma queste situazioni qui mi mettono a disagio.
“Sai, ci ho fatto caso anche io. Per non parlare del modo in cui ti guarda!” Dice Sakura, facendomi l’occhiolino.

Avvampo di colpo, sentendo un caldo assurdo.

“C-cosa intendi?!” Chiedo subito spiegazioni io, rosso in volto.
Sakura mi sorride dolcemente, dopo aver visto che sono arrossito, e prende parola.
“Penso che qualcosa si sia smosso in lui. Quando state insieme riesco davvero a vederlo sereno, per quanto possibile. In più, c’è sempre un po’ di imbarazzo quando siete da soli, me lo hai detto spesso. Secondo me c’è sotto qualcosa, e quel qualcosa in qualche modo ti riguarda.” Sakura mi guarda intensamente, dopo aver finito di parlare, come per dire  ‘E’ il tuo momento, dichiarati!’ ma sa bene che non c’è verso che io accenni anche solamente i miei sentimenti a Sasuke. L’ultima cosa che voglio è perderlo a causa delle mie emozioni per lui.
“Forse ho un’idea!” Esordisce improvvisamente Sakura, su di giri per l’idea appena trovata.
“Cosa aspetti? Dimmi!!” La sprono io, curioso più che mai.
Una cosa è certa, quando Sakura ha un’idea, raramente fallisce.
“Sai che Sasuke ultimamente è fissato con quel gioco dalla realtà aumentata, Mystic Forest, no? Bene, perché non cominci a giocarci anche tu e provi ad interagirci? Ovviamente, il tuo avatar dovrà essere diverso da te, o capirà tutto e non aprirà bocca su nulla. Non so se lo sai, ma oltre ad essere un gioco dalla realtà aumentata, capta anche le tue emozioni. Quindi, potrai vederlo arrossire o agitarsi, e da lì potrebbero uscire tante informazioni preziose!” Dice Sakura, elettrizzata.
“Effettivamente è una grande idea. Però, come io posso vedere le sue emozioni, anche lui può vedere le mie, e capirebbe che c’è qualcosa sotto.” Le rispondo io, dubbioso.
“Non preoccuparti, c’è un modo per nascondere almeno parzialmente le tue emozioni. Nelle impostazioni del gioco, c’è la sezione ‘Percezioni’, ti basterà impostarle al minimo ed il gioco è fatto!”
Già... forse potrebbe essere fattibile!
“Sì... ma...”
Vedo Sakura alzare gli occhi al cielo, non vedendomi ancora convinto.
“Se Sasuke avesse a sua volta impostato le percezioni al minimo?” Chiedo io, guardando Sakura con sguardo dubbioso.
Lei sembra non aver pensato a questo particolare, dato che si è appoggiata al banco pensierosa.
Poi, improvvisamente, il sorriso torna a far capolino su sul volto e nei suoi occhi spunta una scintilla furba.

Adesso si che ho paura!

“Beh, potrei accedere al suo account dal suo pc ed impostarle al massimo!” Mi risponde Sakura, sussurrando per non farsi scoprire.
“Mh... sì, si potrebbe fare, ma dimentichi un dettaglio. Sasuke porta il suo pc a scuola solamente il venerdì, quando abbiamo informatica! Come farai a prenderlo?” Gli chiedo io, quasi spaventato dalla risposta che avrei potuto ricevere.
“Facile, mio caro Naruto! Il venerdì abbiamo due ore di informatica, divise da una pausa di quindici minuti per il pranzo, e tutti i computer restano nell’aula. Io sgattaiolerò dentro senza farmi vedere, aprirò il gioco e cambierò le impostazioni! Lascia fare a me! Tu, piuttosto, pensa a comprare il gioco e l’attrezzatura annessa!”
Sakura sembra davvero sicura di sé, quindi decido di lasciarla fare. Le sorrido per ringraziarla, e in quel preciso momento entra il professore, che ci intima di fare silenzio.
Forse, questa può essere davvero la mia occasione per fare finalmente chiarezza.
Perdonami, Sasuke, ma non ho altra scelta!
 
 
 
 
 
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“Allora, tu ora corri al negozio di videogiochi prima che chiuda, e compra tutto, e non dire nulla a Sasuke del gioco, chiaro?” Dice Sakura, sussurrando.
“Signorsì signore!” Le rispondo io, mimando il saluto militare, e lei sorride divertita.
Siamo nel cortile della scuola, le lezioni sono appena finite, e tutta la scuola è fuori, chi a fumare una sigaretta prima di tornare a casa, chi per scambiare due chiacchiere con i proprio compagni.
Io oggi non avrei avuto tempo di fare nulla delle due cose, perché devo correre al negozio di videogiochi. Chiuderà tra non molto, ed io devo sbrigarmi a comprare Mystic Forest e tutta l’attrezzatura necessaria per il gioco.
Comincio a correre verso il negozio, per fortuna non è molto distante dalla scuola, e vedo tra il mucchio di alunni Sasuke, intento a parlare con Gaara.

Strano.
Sasuke non ha mai avuto alcun tipo di rapporto con Gaara. Chissà cosa si staranno dicendo.
Continuando a correre, sento un moto di gelosia nascere dentro di me, creando una morsa allo stomaco allucinante.
Senza neanche accorgermene, sorpasso il negozio di videogiochi, al che faccio retrofront ed entro nel negozio.

“Buongiorno, vorrei acquistare Mystic Forest e tutta l’attrezzatura annessa!” Faccio io al commesso, allegro.
“Certo, aspettami qui che ti prendo tutto! Preparati, perché è un bel po’ di roba!” Risponde il commesso, ridendo.
Un bel po’ di roba? E come diavolo farò a nasconderla?! Sicuramente incontrerò Sasuke per strada, dato che fa la mia stessa strada per tornare a casa. Sono rovinato!
Il commesso torna dopo qualche minuto, con in mano un foglio con sopra il logo del gioco, almeno credo, e la famosa attrezzatura per la realtà virtuale.
“Bene, allora, comincio con lo spiegarti un po’ a cosa serve tutta questa roba. In primis –dice prendendo in mano il foglio con sopra il logo del gioco- questo è il gioco. Dovrai scaricarlo online, nulla di particolare. Poi, sicuramente conoscerai questi occhiali! Dovrai semplicemente indossarli,  e allacciare la fascia perfettamente alla tua testa, così non potranno scivolare. E infine, questi.”
Prende in mano la moltitudine di cerottini collegati a dei fili, come quelli negli ospedali, per poi continuare il discorso.
“Questi servono per le percezioni. Sai che il gioco riesce a percepirle, no? Ecco come ci riesce! Dovrai collegarli alla testa e al torace. Tranquillo, non è nulla di che!” Dice lui, vedendo la mia faccia preoccupata.
Pago tutto, e il commesso prende un’enorme busta con il marchio del negozio.
Così mi scopriranno subito!

“Scusa... non è che per caso hai una busta senza disegni o loghi?” Azzardo io, imbarazzato.
Il commesso mi guarda confuso, ma poi dice di sì, e mette tutta l’attrezzatura dentro un’anonima busta bianca.
Perfetto, almeno così potrò inventare una scusa se dovessi incontrare Sasuke.
Saluto allegro il commesso, ed esco dal negozio.
Faccio attenzione che non stia passando nessuna persona sospetta lì davanti, e una volta costatato ciò, proseguo tranquillo verso casa.
Il telefono mi squilla improvvisamente, così mi fermo un attimo per posare l’enorme busta del negozio, e rispondo.
 
“Hey Sakura, cosa c’è?”
“Naruto! Hai comprato tutto il necessario?”
“Appena fatto! Ora sto andando a casa!”
“Perfetto. Appena arrivi, installa il gioco e crea il tuo avatar, ma non fare nient’altro. Comincerai a giocare non appena avrò cambiato le impostazioni di Sasuke”
“Va bene, ci sentiamo Sakura! Ti voglio bene!
“Anche io, Naruto!”
La chiamata è terminata.
Riposo il cellulare in tasca, riprendo la busta e mi incammino verso casa.
 

 
Arrivo nel mio appartamento, Kakashi non c’è, mi ha avvertito ieri che sarebbe rimasto di più a lavoro perché doveva finire delle cose che aveva procrastinato in passato.
Bene, almeno così potrò provare il gioco in santa pace!
Mi avvio immediatamente verso il mio pc, e poggio la busta al mio fianco.
Allora, prima di tutto, il gioco. Vado sul sito del gioco, digito il codice segreto nello spazio apposito, e il download parte immediatamente.
Mentre aspetto che finisca il download, collego l’apparecchiatura al pc.
Nulla di troppo difficile, vedo. Si tratta semplicemente di collegare i vari fili alle varie porte USB del pc.
Attendo con ansia la fine del download. Sono trepidante per l’emozione, non vedo l’ora di scoprire cosa nasconde Sasuke!
Arrossisco di colpo, appena penso a lui.
Provo delle emozioni davvero forti per lui, ogni volta che lo vedo lo stomaco mi si accartoccia come si farebbe con un foglio di carta, e la testa  gira, gira e gira. E’ così tremendamente bello...

Aaah, basta pensare queste cose! Mi sto addirittura vergognando da solo!

Constato con mia grande gioia che il download è completato. Clicco quindi sull’icona del gioco, e indosso gli occhiali con tutti i cerottini. Seguo le istruzioni, e ne metto due sulla fronte, e due sul petto, proprio sul cuore.
La schermata iniziale si apre proprio davanti ai miei occhi, sembra quasi io possa toccarla. E’ bellissimo!
Il gioco mi chiede immediatamente si inserire il mio nickname.

Mh... come potrei chiamarmi...

Frettolosamente, digito il nome “TexasMassacre”, essendo un fan accanito di Leatherface e dei suoi film.
Poi, inserisco la password, ed eseguo il login.
Dopo pochi istanti, mi ritrovo davanti un avatar. E’ arrivato il momento della costumizzazione!
Sakura si è raccomandata di farlo diverso da me, così che non possa essere riconosciuto e ricollegato a me.
Opto per dei capelli rossi e mediamente lunghi, gli occhi verdi, e la pelle chiara. Scelgo poi dei vestiti carini, opto per un gilet beige e una camicia nera per quanto riguarda la parte superiore, e dei pantaloni neri abbelliti da una cinta del medesimo colore, e degli stivali per la parte inferiore.
Decido di non aggiungere nessun accessorio, anche perché ce ne sono moltissimi e non sono bravo a scegliere!
Confermo l’avatar, e la schermata diventa nera, per qualche istante. Poi, il mondo del primo livello mi si accende davanti.
Ci sono molte persone, suppongo siano altri giocatori. Alcuni stanno combattendo, altri stanno semplicemente parlando. Il posto è paradisiaco: siamo su una collina di un verde abbagliante, il cielo è privo di qualsiasi nuvola ed è di un celeste incantevole! I palazzi sono tutti abbastanza bassi e sono per la maggior parte di un colore giallino, quasi rilassante.

L'ambientazione è quella ottocentesca, piena quindi di cavalieri e gentil donzelle. Mi spavento un po', reallizzando che avrei dovuto imparare a combattere ed a usare armi, per proseguire nel gioco.

Speriamo bene!

Sono entrato da a malapena due minuti, e già amo tutto quanto!
Ad ogni modo, decido dopo poco di staccare il gioco.
Dopotutto Sakura si è raccomandata più volte di fermarmi alla costumizzazione dell’avatar, sono andato già troppo oltre.
Quando sto per staccare, una figura a me molto famigliare spunta in un angolo.
Ha dei capelli neri lunghi fino alle spalle, ed ha un vestito da cavaliere ottocentesco bianco.
E’ meraviglioso, e non faccio fatica a capire di chi si tratti.
 
“Sasuke...”

Il mio è un sussurro, quasi come se qualcuno possa sentirmi. Poi sbianco, nel constatare  che effettivamente tutti avrebbero potuto sentirmi, nel gioco. Ma per fortuna, le mie dimenticanze a volte mi salvano, come in questo caso.
Non ho collegato il microfono al pc, quindi nessuno può sentirmi.

Tiro un sospiro di sollievo, continuando a guardare l’avatar di Sasuke davanti a me.
Lui non sembra essersi accorto di me, e questa cosa un po’ mi ferisce, ma da un lato, meglio così.
Chiudo il gioco, con le mani tremanti.
Non posso ancora crederci che questa possa essere effettivamente una possibilità per stare con Sasuke. Mi sento come una ragazzina di dodici anni davanti alla sua prima cotta, ma non me ne importa.
Sono elettrizzato e felice come non mai. Spero solo che tutto vada per il meglio.
Ed ora, non mi resta che aspettare la lezione di informatica di domani, dove Sakura cambierà le impostazioni di gioco di Sasuke, e finalmente potrò iniziare!
 
Intanto, mi alzo, diretto verso al cucina, in cerca di qualcosa da mangiare.  
 
 
 
 
Salve a tutti! Sono nuova in questo fandom, per cui piacere di essere qui! Sono Gimme, e spero che questa storia sia di vostro gradimento!  
Perdonate eventuali errori ortografici o grammaticali, ho alle spalle una notte insonne e tanta stanchezza!  
Detto questo, ci vediamo al prossimo capitolo!  
Un abbraccio, 
 
Gimme 
  
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