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Autore: elenabastet    12/09/2022    2 recensioni
André è di ronda con Alain e i due iniziano a parlare. Qui le cose sono andate in maniera diversa.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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RONDA DI NOTTE

 

Rating: toni e discorsi adulti. What if.

Fandom: Lady Oscar.

Note: André è di ronda con Alain, e i due iniziano a parlare. Le cose qui sono andate in maniera diversa.

 

“Così stasera tocca a te e a me fare la guardia, eh, André?”, disse Alain al suo compagno d’armi e amico, che l’aveva raggiunto in postazione, sul bastione che dava su Parigi, dove avrebbero vegliato per un po’ di ore.

“Certo, fino alle due, poi arriveranno Philippe e Gerard. Sono solo preoccupato per il nostro comandante, farà tardi, perché deve controllare dispacci e conti con il colonnello D’Agoult. Deve riposarsi, la vedo molto stanca ultimamente...”

Alain sorrise e scosse la testa:

“Chiama il nostro comandante per quello che è, la tua donna, ormai, o la tua Oscar. Incredibile quanto le sei devoto e legato, una cosa rara da vedere”.

“Ora direi più che mai, lo ero prima, ma adesso… che poi noi siamo sempre stati uniti, salvo che per quella cosa che tu mi ricordi ogni volta”, disse André, appoggiandosi al muro sorridendo.

“Sai, André, ci ho messo un po’ a capirvi fino in fondo, ma ora non ho dubbi. Non ho mai visto due persone più innamorate l’uno dell’altra di voi due, e questo fin dall’inizio. In voi c’è qualcosa davvero di speciale”.

“Pensa che ci sparlavano dietro a corte pensando che fossimo amanti da anni, perché non concepivano un simile affiatamento”, ricordò André.

“Peccato che non fosse così. Beh, direi che adesso a quanto si sa state recuperando il tempo perso!”, rise Alain, poi rimanendo per un attimo imbarazzato per lo sguardo non proprio amichevole che gli lanciò André, subito stemperato da un sorriso.

Rimasero in silenzio per un attimo, poi Alain continuò:

“Ti avevo detto che era una donna da ammirare e non da amare, e invece tu hai messo insieme le due cose...”

“Non potrei mai amare qualcuno che non ammiro, e per Oscar è lo stesso. Abbiamo da sempre tante cose che ci uniscono… da bambini abbiamo legato subito del resto, eravamo due pesti, e lei peggio di me!”

“Mi dava l’idea di essere così algida e fredda, e invece non lo è, vero?”, rispose Alain, felice di prendere un po’ di confidenze dal suo amico.

“Oscar è sempre stata fuoco nascosto dietro il ghiaccio che le avevano imposto, e solo io vedevo il suo animo e cosa aveva nel cuore. Tra suo padre che l’ha cresciuta con una durezza che non puoi immaginare, la madre e le sorelle che la ignoravano, mia nonna che non osava troppa confidenza, l’unico con cui poteva aprirsi e da cui aveva affetto ero io. “

Alain fece un sorrisino malizioso, pensando a quante cose potesse adattarsi la storia del ghiaccio e del fuoco di André, e questo a lui non sfuggì.

“Comunque i dettagli li tengo per me.”

“Allora è proprio vero che non bisogna mai giudicare la gente troppo in fretta”, disse Alain, “non avrei mai detto che fosse una donna capace di affetto, e invece...”

André sospirò, beh qualcosa poteva dirglielo:

“Oscar è affamata di affetto e di attenzioni, dopo una vita passata a nascondere i suoi sentimenti dietro uno scudo di freddezza, lei ama occuparsi degli altri, basti pensare a cosa ha fatto e sta facendo per tutti voi soldati. Io per quello che mi riguarda me ne accorgo da tante cose, dal sorriso che mi lancia quando entro nella sua stanza ogni sera, da quando mi parla abbracciata dopo che ci siamo dedicati l’uno all’altra dicendomi cose su tutto ciò che ha a cuore… da bambini eravamo legatissimi, dormivamo insieme, poi ovviamente ce l’hanno vietato, ma il ricordo di quello vive in noi, e trovare in lei riflesso e restituito tutto l’affetto che ho per lei da una vita… beh è una cosa meravigliosa”.

Alain decise di fare qualche domanda birichina, alla peggio si sarebbe preso un pugno sul naso:

“Ma davvero non ti dice mai che ha mal di testa e non ti vuole?”

André guardò Alain come a dirgli Certo che hai una bella faccia di tolla, ma poi gli rispose:

“No, non capita mai. A volte siamo troppo stanchi per abbandonarci alla passione e allora ci abbracciamo stretti e ci addormentiamo. Ma lei sta sempre bene con me. Sai, tu scambi la prepotenza con la passione, per forza che a volte le donne ti girano al largo”.

Alain abbassò la testa, l’aveva punto nel vivo, ma poi rilanciò:

“Ma non ti manda via dopo?”

“No, dopo viene la cosa più bella, perché ci abbracciamo e parliamo fino a quando non ci addormentiamo.”

“Cavolo”, disse Alain, “proprio fortunello, e quindi non ti respinge mai e si lascia fare tutto?”

“Eh va beh, Alain, adesso stai andando troppo sul personale. Però sì, è così, ma sai perché? Perché da un lato mi dice che si sente in colpa di avermi respinto quando le dichiarai il mio amore la prima volta, e dall’altro mi dice che sono una parte di lei e qualsiasi cosa che facciamo ci unisce solo di più!”

Alain trattenne un’imprecazione amichevole, allora quello era proprio un amore unico.

“E non aggiungerei altro, se non consigliarti appunto di smetterla di confondere la prepotenza con la passione”.

“Sembrate due cigni o due falchi, sai che vivono per sempre insieme?”

“Così dicono. A volte Oscar mi dice che se il cielo ci consentirà di invecchiare, si immagina con me in riva al mare a passare le nostre giornate al sole a parlare abbracciati, anche perché credo che ad una certa età ci si calmi...”

“Oh, non credo per voi, siete fuoco davvero, senza offesa… Sei fortunato ad avere una donna che ti ama così tanto...”

“Sai, posso dirti che per quello che riguarda Oscar ho scoperto che siamo più simili di quello che pensavo, anche le donne hanno desideri, intraprendenza, voglia di dare passione e non solo riceverla… Credo che se vivessimo di più insieme tutti staremmo meglio”, concluse André.

“Ma tu hai avuto un bel cu.. ops scusami… Ma allora ci ho visto bene, è anche lei che prende l’iniziativa, ma che meraviglia, tutte a te capitano le cose buone..”

“Alain, semplicemente teniamo l’uno all’altra e amiamo le stesse cose nella vita”, rispose André sornione.

“Le hai detto dei tuoi problemi all’occhio?”

“No, e prego che lei non se ne accorga, anche se devo dire che le cose vanno un po’ meglio, non ho più avuto abbassamenti”, rispose André. “Sai, sono preoccupato, ogni tanto tossisce, si va a nascondere, minimizza tutto, ma devo tenerla d’occhio”.

“Certo, ma voi dovete finire insieme tra tanti anni abbracciati a vedere il mare e a raccontarvi le vostre avventure. Mi arrabbierò se non sarà così!”

André rise. Doveva essere così, doveva finire così, e non disse ad Alain che pregava ogni giorno per non doverle sopravvivere nemmeno per un attimo.

Gerard e Philippe arrivarono poco dopo, e André e Alain si ritirarono. Alain accompagnò il suo amico davanti all’alloggio del comandante e poi gli diede una pacca sulla spalla.

“Buona notte ad entrambi!”

Lo vide entrare, e notò come Oscar si alzasse e andasse a stringergli le mani con amore, accarezzandogli il volto. Poi chiuse la porta, lasciandoli soli. Non andò in camerata subito, restò lì fuori mentre la notte diventava sempre più profonda, non sentendo niente attraverso le pesanti mura, ma immaginandoli insieme e felici.

Si appoggiò al muro e ad un tratto gli sembrò di vederli, un giorno lontano, in riva al mare, abbracciati, mentre guardavano il sole che andava giù, giocando con i capelli l’uno dell’altra, mentre lui li andava a salutare. Magari era solo un sogno, ma Alain avrebbe fatto del suo meglio perché un giorno si avverasse, e per questo li avrebbe protetti sempre.

 

  
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