Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Prompt: Smalto
N° parole: 673
 

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C'era qualcosa di diverso in Kris, ma Susie non riusciva a dire cosa. Sembrava tutto come al solito, eppure non riusciva a liberarsi di quella strana sensazione. Fu solo durante la pausa pranzo, quando Kris le offrì una parte del suo "pranzo accidentalmente sproporzionato", che lo notò. Kris avera le unghie dipinte di nero.
Non era sicura di come si chiamasse esattamente quella roba, ma aveva sentito che era qualcosa che gli umani erano soliti fare. Ricordava che, quando era più giovane, una sua compagna ne avesse portato una boccetta in classe offrendosi di metterlo a tutte nella pausa solo per girarsi verso di lei e dire «Tranne Susie ovviamente, i suoi artigli sono troppo grandi e sporchi per qualcosa di così carino.» Subito dopo la boccetta era finita nello stomaco di Susie. Immaginava che fosse da lì che era nata la sua passione per gli "spuntini inusuali". Quel pomeriggio andarono a trovare Ralsei e Lancer nel regno oscuro e le unghie colorate di Kris seguirono, doveva ammettere che si abbinavano particolarmente bene alla tinta blu che prendeva la pelle di Kris.
«Kris! Susie! Siete tornati. Ci siete mancati molto. Oh Kris! Che cos'hai sulle mani?»
«Mmmh? Questo? È dello smalto, una roba che gli umani mettono sulle unghie per… decorarle in un certo senso.» Perciò era così che si chiamava quella roba. Ralsei ne sembrò particolarmente affascinato.
«Oh, è davvero bello. Non sapevo che esistesse qualcosa del genere.» Kris fece un paio di passi verso Ralsei dandogli il suo sorrisino da flirt. Susie si ritrovò a roteare gli occhi, quel ragazzo si divertiva troppo a stuzzicarlo.
«Se ti piace potrei portarne un po' la prossima volta e fartelo provare.» Ed è così che il giorno dopo si sono trovati di nuovo nel regno oscuro. Per quanto Susie volesse effettivamente restare ad osservare Kris all'opera si sentiva troppo a disagio a renderlo ovvio.
«Ehi Lancer, andiamo a fare casino fuori dal castello mentre questi due finiscono di pitturarsi le mani? » Lancer alzò lo sguardo su di lei con quella sua espressione confusa e la lingua di fuori.
« Uh… in realtà speravo di farmi mettere Io smlato anch’io. Che ne pensi persona blu?» Kris si limitò ad alzare il pollice a Lancer. « In realtà è smalto Lancer. Hai invertito la L e la A.» Susie non era sicura che Lancer avesse ascoltato una sola parola detta da Ralsei, era troppo concentrato a guardare le boccette colorate.
«Tsk… immagino che rimarremo tutti qui allora.» Susie prese posto sull'unica sedia vuota rimasta e nascose il viso tra le braccia fingendo di sonnecchiare, sapendo bene che la frangia le avrebbe coperto gli occhi. Per la mezz'ora successiva osservò Kris spalmare con precisione quella roba colorata prima sulle unghie di Ralsei e poi su quelle di Lancer, era stranamente rilassante.
«Ho finito. Ora dovete solo aspettare che si asciughi.»
«Oh? Non dipingi le mani anche a Susie persona blu?»
«Eh? Non ho alcuna intenzione di farmi mettere quella roba addosso!»
«Eh eh! Allora eri sveglia!» Dannato Ralsei…
«Abbastanza sveglia da sentirvi dire stronzate.»
« Ma Susie! Non puoi essere l'unica senza le mani dipinte! Siamo una squadra, ormai fa parte della divisa!»
«Lancer ha ragione Susie, ormai è parte della divisa.» Kris le diede quello sguardo da sotto la frangia che ormai riconosceva come guai in vista…
«E chi diavolo lo avrebbe deciso?» Susie ringhiò infastidita, sapeva che stava perdendo, ma non sarebbe caduta senza combattere.
«Noi!» Cazzoni… come diavolo aveva fatto a trovarsi invischiata con quei tre.
«Cristo… fate il cazzo che volete, ma ti conviene non usare colori strani o ti strappo la faccia.» E fu così che si arrese ed allungò a Kris una zampa artigliata. Venti minuti dopo si ritrovò con gli artigli neri come le unghie di Kris e, nuovamente, si ritrovò a non riuscire a distogliere lo sguardo. Dopotutto quella dello smalto non era un'idea così pessima.