Kara Danvers si guardó
allo specchio mentre legava
I suoi lunghi capelli
In una coda.
Doveva fare una cosa
molto importante:
Consegnare il suo primo
rapporto.
Studiava da quando aveva
12 anni e finalmente avrebbe
potuto dire la sua.
Fino ad allora aveva soltanto
Osservato gli altri lavorare,
Ma da quel giorno in poi
Avrebbe potuto fregiarsi
È perché no,vantarsi di essere
Un SUPERvisore
Del tempo in piena regola.
Doveva ammettere
che il suo primo caso
l'aveva parecchio sconvolta.
Tutti conoscevano
Marta Ragingsavior
per sentito dire,
Ma conoscerla
di persona era
completamente diverso.
Tutti credevano che lei fosse
Una sorta di terrorista del Tempo,
Una che aveva craccato
Il codice dell'universo
Al fine ultimo di incasinare
qualsiasi cosa.
Dunque Kara l'aveva
immaginata scura,taciturna
ed evasiva,restia alle domande
E fredda come il ghiaccio.
Nulla di più lontano dalla realtà.
Marta era una ragazza spumeggiante
e logorroica,che aveva vuotato il sacco
in meno di una giornata.
Aveva spiegato con dovizia
di particolari le motivazioni
che l'avevano spinta
a muoversi tra un universo
e l'altro,condividendo persino
dettagli intimi di ogni singolo
personaggio che avesse mai incontrato.
Michael Myers,il killer pentito
che voleva soltanto ritrovare sua sorella Myrtle.Il conflittuale rapporto tra Myrtle
E la sua cotta,Briana Cochran.
Briana era arrivata persino ad
uccidere per gelosia.
Chocolat Meilleure che aveva
sposato Jason Voorhees
e acquistato il Camp Crystal Lake,
sfuggendo così al suo orrido destino.
Il modo in cui Briana
aveva incastrato Marta
per l'omicidio di Chocolat.
Bianca Lussi e il suo amore
travagliato per Felipe Ramirez.
Il modo in cui lei e Maggie Davis
Avevano organizzato e creato i costumi per il ballo di Halloween.
La sua gemella pazza
Ace,androide omicida
Innamorata di una marionetta
Governata da un circense
pazzo.
Il modo in cui avevano fatto amicizia
Cercando di farsi forza a vicenda.
Il fatto che si fossero arrese
per paura dì affrontare
i loro sentimenti.
Yuuki,il suo fidanzato Kaname
e loro figlia,la piccola Kiki.
Yuuri Cross,la burbera gemella
di Yuuki,che aveva vissuto
su un albero per dieci anni.
Hanon,Lucia e Karen:
tre sirene che gestivano una
Boutique che era in realtà
un'Accademia per esseri
sovrannaturali.
La sua migliore amica Vivian
E il suo sogno di creare un brand
di make-up.
Il modo in cui Ace era diventata umana.
Il modo in cui Marta era stata trasformata in vampira,l'Accademia Cross.
Rima Toya e Ruka Souen,
La night class.
Clarissa Fairchild,
Shadowhunter proveniente dal
futuro che era scappata in un'altra
dimensione pur di non accettare
di stare lontano dalla
sua migliore amica
Isabelle.
Ma c'era una parte della storia
che a Kara piaceva più di tutte:
quella riguardante l'universo di Twilight.
C'erano molte cose che il mondo
non sapeva di lei: il fatto che venisse da
Krypton,la sua parentela con Superman,
Il fatto che appartenesse ai SUPERvisori
del tempo.
Ma c'era soltanto una
che nemmeno le sue compagne di studi potevano immaginare:era una fan sfegatata dei SwanBlack, ovvero la coppia formata da Isabella Swan e Jacob Black.
Nel momento stesso
in cui Marta aveva confessato
di aver fatto di tutto
per fare in modo che i due
si mettessero insieme
aveva capito che tutto ciò
che si diceva di lei
era una menzogna.
Certo,forse era stata un po'
pretenziosa credendo
di saper scegliere ciò
che era meglio per gli altri
senza nemmeno interpellarli,
ma tutto ciò che aveva fatto
lo aveva fatto
convinta che avrebbe migliorato
la vita di altre persone.
Quindi Kara sarebbe entrata
nell'ufficio del suo capo
e avrebbe consegnato quel foglio.
E se l'universo
fosse stato dalla sua parte,
Il suo capo avrebbe concesso
a Marta la libertà temporale
sotto la sua supervisione
e sarebbero andate insieme
a Forks.
Avrebbe incontrato i personaggi
su cui tanto aveva sospirato
durante le maratone della saga.
Avrebbe potuto separare
Edward da Bella
cercando in tutti i modi
di farla ragionare
per farle scegliere Jacob,
avrebbe riso e scherzato
insieme ad Alice Cullen,
tremato all'idea che comparissero
i Volturi.
Non vedeva l'ora.
Indossó il suo paio di jeans
blu scuro a zampa di
elefante e il suo top verde scuro
per le grandi occasioni,
con sopra la sua camicia
in chiffon color azzurro
carta da zucchero.
Infilò le sue ballerine rosse a punta
E cominció a truccarsi.
Ombretto viola glitterato sugli occhi,
lip gloss rosa antico sulle labbra.
Era pronta a spaccare il mondo
e far valere la sua professionalità.
Si guardò allo specchio un' ultima volta,
sistemando alcune ciocche
frontali,poi chiuse la porta
della sua camera,pronta a dimostrare
chi fosse veramente.