Luci d'autunno,
bagliori lividi d'incendi,
riflessi rossi rotti stanchi, come visioni
di sangue che trema nelle vene, sotto le palpebre, fra le dita
intermittenze, fate silenzio – sobbalzi –
nebbia, battiti, voi non potete restare –
fuori sincrono, fuori luogo,
dovete andarvene
– mia,
è mia la casa, voi non potete –
Resta – calma –
inspira ed espira,
guarda in alto verso il cielo.
Afasia del corpo, afasia del cuore,
sei rotta come un paesaggio d'autunno sfasciato dalla pioggia,
eppure adesso è bello restarsene quaggiù, sospesa su sentieri di foglie in fiamme che sembrano
piangere e bruciare
(come –)
Nebbia sulle colline, nella testa, fra le mani,
nebbia che raggela risveglia rabbuia risana,
nebbia che culla cancella copre cambia.
Spegni tutto,
non ascoltare più le voci
che t'infestano i giorni, i sogni, la vita.
Ascolta invece la pioggia
che cade sulla natura ferita e morta
per ricordarti che non è ancora finita,
che c'è vita
dopo la tempesta,
dopo il buio,
dopo loro.
Afasia, non sei –
Luci d'autunno, bagliori lividi d'incendi –
Sobbalzi –
Resta – calma –
Non –
Chiudi gli occhi,
ascolta la pioggia,
loro (invasa, t'hanno invaso la vita ma non t'hanno uccisa) se ne andranno
– presto
(manca ancora troppo),
se ne andranno per non tornare
(via via via lontano lo giuro non torneranno mai più –)
Aspetta –
Afasia –
Non –
Il tuo cuore pulsa e brucia
come un sentiero d'autunno
rosso fiamme sangue
che aspetta di tornare estate.
bagliori lividi d'incendi,
riflessi rossi rotti stanchi, come visioni
di sangue che trema nelle vene, sotto le palpebre, fra le dita
intermittenze, fate silenzio – sobbalzi –
nebbia, battiti, voi non potete restare –
fuori sincrono, fuori luogo,
dovete andarvene
– mia,
è mia la casa, voi non potete –
Resta – calma –
inspira ed espira,
guarda in alto verso il cielo.
Afasia del corpo, afasia del cuore,
sei rotta come un paesaggio d'autunno sfasciato dalla pioggia,
eppure adesso è bello restarsene quaggiù, sospesa su sentieri di foglie in fiamme che sembrano
piangere e bruciare
(come –)
Nebbia sulle colline, nella testa, fra le mani,
nebbia che raggela risveglia rabbuia risana,
nebbia che culla cancella copre cambia.
Spegni tutto,
non ascoltare più le voci
che t'infestano i giorni, i sogni, la vita.
Ascolta invece la pioggia
che cade sulla natura ferita e morta
per ricordarti che non è ancora finita,
che c'è vita
dopo la tempesta,
dopo il buio,
dopo loro.
Afasia, non sei –
Luci d'autunno, bagliori lividi d'incendi –
Sobbalzi –
Resta – calma –
Non –
Chiudi gli occhi,
ascolta la pioggia,
loro (invasa, t'hanno invaso la vita ma non t'hanno uccisa) se ne andranno
– presto
(manca ancora troppo),
se ne andranno per non tornare
(via via via lontano lo giuro non torneranno mai più –)
Aspetta –
Afasia –
Non –
Il tuo cuore pulsa e brucia
come un sentiero d'autunno
rosso fiamme sangue
che aspetta di tornare estate.
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