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Autore: Allen Glassred    29/12/2022    0 recensioni
DA SOLEDAD
Emilia Baskerville, Principessa del Clan della luna Rossa, vuole finalmente uscire da palazzo. Stranamente, suo padre Ace glielo permette. Ma...
Genere: Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Soledad '
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Da un po' di tempo la Principessa Emilia se lo domanda: perché? Perché concederle tutta la libertà del mondo di giorno, farla uscire e quasi disinteressarsi di dove o con chi sia, per poi rinchiuderla a palazzo prima della mezzanotte? No, non riesce a capire: non capisce lo strano atteggiamento di suo padre e suo fratello, ma quella sera non vuole rimanere a domandarsi per ore le cose senza trovare le risposte che brama. Stasera ha deciso di domandare spiegazioni e pensa, in un modo o nell’altro le otterrà.

 

Tristàn Baskerville è il primo a volgersi verso chi, senza bussare e senza alcuna formalità è letteralmente irrotto, o meglio irrotta nella sala del trono. L’erede osserva la gemella con sguardo glaciale mentre suo padre, Ace Baskerville, non si degna nemmeno di volgersi a guardarla. “ Fratello… “. Mormora solamente la corvina, mentre l’altro la osserva da prima mantenendo quello sguardo di ghiaccio.

 

“ Si può sapere cosa ti prende? Irrompere così alla sala del trono, chi ti ha dato il permesso… “. Ma la Principessa lo interrompe bruscamente, alterata.

 

“ Voglio una spiegazione! “. Sentenzia, mentre il gemello inizia a perdere le staffe. “ Perchè non posso uscire da qui, dopo la mezzanotte? Perché tu e nostro padre mi tenete prigioniera tra queste quattro mura?! Di che cosa avete paura?! “. Chiede, mentre a quella frase Tristàn muta espressione: da gelida diventa furiosa, come se la sorella avesse nominato chissà quale diavolo.

 

“ Taci! Non ti deve interessare il perché, né sei autorizzata a contestare! Se nostro padre ha deciso così, tu… “. Ma la voce di colui che fino a quel momento è rimasto in silenzio riecheggia improvvisamente in quell’immensa sala.

 

“ Tristàn! “. Un nome, un richiamo: Tristàn Olmo Baskerville ammutolisce all’istante, mentre finalmente suo padre prende parola.

 

“ Padre… “. Mormora solamente, mentre il Re di Sabrie non si volta ancora. Tuttavia riprende parola di lì a poco.

 

“ Basta così “. Sentenzia poi il corvino, con un ghigno che ovviamente nessuno dei due gemelli può vedere, complice anche il buio nella sala. “ Se Emilia vuole uscire, lasciala fare: è giusto che faccia esperienza. A differenza di tua madre, io non ritengo affatto giusto chiuderla in una campana di vetro “. Il suo ghigno si fa quasi sadico, mentre nei suoi figli le emozioni sono contrastanti. Emilia è felice, mentre invece Tristàn no: è turbato. Suo padre non ha mai permesso ad Emilia di uscire dopo la mezzanotte, sapendo cosa poteva succedere. Sa bene che l’idea di tenerla segregata dopo quell’ora è venuta da lui e non da loro madre, ora cos’è cambiato? Perché ora si? “ Può uscire… “. La voce del Re, il primo dei tredici pilastri, interrompe bruscamente ogni pensiero da parte di entrambi i gemelli. “ … se se la sente di affrontare i mostri che si aggirano per Sabrie, dopo mezzanotte “. In quel momento, finalmente il figlio di Allen e Risa si volge verso i due figli. Ma, pensano gli eredi, forse era meglio non lo facesse: il suo sguardo si tinge del colore della luna appena sorta in cielo, la luna cremesi. Al solo movimento del Re una ventata quasi bollente investe i gemelli, mentre ad Emilia corre un brivido di terrore puro lungo la schiena.

 

“ M… mostri? “. Mormora poi: non è tipa da farsi intimidire facilmente, allora pensa, perché questa volta è così terrorizzata da non sentire nemmeno più le proprie gambe? No. No, pensa: non sono i mostri che teme. A terrorizzarla, a farle gelare il sangue nelle vene sono stati lo sguardo ed il tono di suo padre.

 

“ Cosa c’è, Emilia? “. Chiede solamente Ace, con un ghigno di vittoria stampato in faccia e mentre la sua amata luna rossa lo illumina letteralmente con i suoi raggi. “ Non vuoi uscire? Coraggio: ti do il permesso. Vai “. La incita, mentre la Principessa scuote il capo terrorizzata, anche se non capisce bene da cosa.

 

“ N… No, io… io torno in camera mia, uscirò domani! “. Quasi sussurra, mentre suo padre annuisce per poi, in seguito, tornare ad osservare la luna rossa come se nulla fosse successo. Tristàn riflette un istante: a distanza di anni non capisce ancora il perché, ma solo lo sguardo di suo padre ha il potere di terrorizzare anche lui stesso, anche senza alcuna parola. Dall’altro lato invece, Ace sembrerebbe essere soddisfatto: il suo piano è andato in porto. Ovviamente pensa, non avrebbe mai permesso alla figlia di uscire dopo mezzanotte. Ma sapeva anche che a parole non l’avrebbe mai fermata: più glielo avrebbe vietato e più l’avrebbe invogliata a scappare ed uscire. Il solo modo pensa, per poterla invece fermare è quello di spaventarla a dovere.

 

“ Siete sicuro che non uscirà…? “. Mormora solamente Tristàn, mentre suo padre annuisce di lì a poco.

 

“ Oh si: ne sono sicurissimo “. Risponde deciso e sicuro, mentre la luna rossa risplende più luminosa che mai nei cieli di Sabrie.



Emilia Baskerville, Principessa del Clan della luna Rossa, vuole finalmente uscire da palazzo. Stranamente, suo padre Ace glielo permette. Ma...
   
 
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