Sono trascorsi diversi anni dagli ultimi eventi e molte cose sono cambiate. In particolar modo per Fukiko Lunetets Hikari: la ragazza ormai donna è riuscita a chiarire le cose con il fratello Luca ed ad instaurare un rapporto con lui: entrambi sono figli di Jeanne, questo è ciò che conta. Anche se i loro padri si sono odiati profondamente, questo non avrebbe mai dovuto influenzare il loro rapporto. Seppur dopo molti anni, finalmente anche l’erede dei Perry ha capito questa cosa e, pensa la giovane dalla chioma bionda, deve questa conversione anche a Suhan: lei le ha dato fiducia ed ha convinto il marito a fare altrettanto, sin da subito l’ha fatta avvicinare ai loro figli pensando che era solo la zia, non la figlia di Dominique. Già, pensa la ragazza tenendo una mano sul proprio cappello di paglia: suo padre è considerato da tutti un mostro, ha usato persino lei per tornare in vita e fare nuovamente del male alle persone a lei care. Dovrebbe odiarlo, ma una parte di lei non riesce a smettere di volergli bene e cercare di capire le sue ragioni, seppur non lo giustifichi. “ Ah… che bello il mare.. “. Mormora ad un certo punto la bionda, fermandosi un istante ad osservare l’immensa distesa d’acqua di fronte a lei. “ Chissà se lui mi ha mai voluto bene, in fondo…? “. Sussurra poi, tornando a pensare a suo padre e, inevitabilmente, chiedendosi se mai le abbia voluto bene. Poi scuote il capo: lei sente che si, in fondo le voleva bene. Che una parte di lui amava sia lei che Jean Jaques, tanto quanto amava il figlio perduto con Lagherta e quelli avuti con Amber. Non sa perché mai, ma sente nel profondo del suo cuore che è così. “ Ma si… in fondo ci amava davvero “. Mormora poi la Principessa, per poi volgersi ancora una volta e facendo per iniziare a camminare. “ Coraggio padre, è ora di andare “. Fa solamente, pur consapevole che non c’è nessuno accanto a lei. Proprio in quel momento tuttavia, la strada incontra quella di un’altra persona.

Un’anziana signora sta camminando in riva al mare, anch’ella sola: spesso si perde ad osservare la maestosità di quella distesa d’acqua, le onde che s’infrangono sugli scogli ed i tramonti mozzafiato. Ormai per lei è diventato un appuntamento quotidiano, un momento in cui può ripensare al defunto marito e sentirsi quasi in unione con lui, come se le sedesse accanto e le parlasse come, purtroppo, non è da ormai diversi anni. Solitamente a quell’ora la spiaggia è totalmente deserta, ma con sua sorpresa questa volta l’anziana donna nota che non è così: una giovane donna con un cappello di paglia sta osservando il tramonto, ed a ben vedere sembrerebbe pensierosa, anzi: si corregge subito, non è pensierosa ma sembrerebbe aspettare qualcuno. “ Buonasera “. La saluta cordialmente la vecchietta, mentre Fukiko si volge verso chi le ha parlato, sorpresa: non credeva che qualcuno avrebbe fatto la sua comparsa, pensava che a quell’ora la spiaggia fosse praticamente deserta.

“ Buonasera “. Sorride cordiale la ragazza, per poi tornare ad osservare il tramonto.

“ E’ davvero bellissimo questa sera, il tramonto intendo “. Fa solamente l’anziana, mentre la ragazza annuisce quasi distrattamente.

“ Ha ragione: questo tramonto è davvero splendido. Sembra quasi che il mare prenda fuoco, uno spettacolo “. Sussurra la bionda, tenendo una mano sul cappello di paglia che indossa per evitare che la lieve brezza che si è alzata glielo faccia volare via.

“ E lei? Sta aspettando qualcuno? “. Chiede incuriosita l’anziana, mentre a quella semplice domanda Fukiko sussulta lievemente, quasi impercettibilmente. Solo in seguito si volge verso la donna, sfoggiando un sorriso dolce che sicuramente ha ereditato dalla madre.

“ Oh si “. Fa dopo un po', per poi proseguire di lì a poco. “ Sto aspettando mio padre: sa, sono qui con lui “. Risponde, come se fosse la cosa più naturale del mondo e come se Dominique fosse realmente ancora vivo e potesse raggiungerla.

“ Davvero? Deve avere davvero un bel rapporto con suo padre… “. Risponde l’anziana donna, notando lo sguardo d’ammirazione di Fukiko che a quelle aprole, non può fare a meno di rimanere lievemente sorpresa: chissà pensa, come sarebeb stato se avesse realmente costruito un rapporto con suo padre? Chissà se sarebbe realmente stato bello,c ome dice quella donna? Domande pensa, alle quali purtroppo non potrà mai più dare risposta. Si limita ad annuire, per poi prendere parola di lì a poco.

“ E lei? Sta aspettando qualcuno? “. Chiede solamente, mentre a quelle parole la più anziana sfoggia un sorriso amaro.

“ Purtroppo mademoiselle, io non ho più nessuno da aspettare “. Ammette. Quelle parole, quella semplice frase riesce a far commuovere Fukiko nel profondo: anche lei è stata sola per lungo tempo, chissà come dev’essere per quella povera anziana? Sicuramente ancor più dura di com’è stata per lei: senza pensarci posa una mano sulla spalla della donna, sorridendo lievemente.

“ Da oggi, potrà avere me da aspettare. E non tema: io verrò sempre “. Le sue parole commuovono la misteriosa anziana che, con lacrime di gratitudine, non può fare a meno di annuire sussurrando un “ grazie “ che, seppur solo sussurrato, non sfugge certo all’udito di un vampiro come Fukiko.

“ Non c’è di che “. Risponde solamente la Principessa, per poi tornare ad osservare il mare assieme all’anziana donna.