Continuerò ad avanzare
È uno strano dolore…
morire di nostalgia per
qualcosa che non vivrai
mai…
[Alessandro Baricco]
Sono così stanco…
Vado verso una meta che non esiste, ma che devo raggiungere.
È inutile guardare il passato.
Sono diventato un mostro ma non posso più fermarmi. Non l’ho fatto quel giorno
a Liberio quando i sensi di colpa presero a morsi la mia coscienza e non lo
farò adesso.
Continuerò ad avanzare.
Credevo che la libertà mi aspettasse fuori da quelle mura al di là del mare,
non potevo immaginare che invece fosse solo un’idea e che costasse con un prezzo
così alto. La chiamano anche libero arbitrio, che gran fregatura… forse è solo
un vago concetto per definire i confini morali di qualcosa.
Ma che importa… io continuerò ad avanzare.
È solo per voi ragazzi, per regalarvi la vita che abbiamo sempre sognato quando
eravamo in quella gabbia che forse era meno terribile di quello che appariva.
Non mi sono mai chiesto se questa sia la cosa giusta, non mi interessa, continuerò
ad avanzare.
Chissà se quel giorno tu potevi fermarmi Mikasa, anche se era tutto già scritto,
forse se mi avessi rivelato i tuoi veri sentimenti, io avrei potuto scappare da
me stesso e rifugiarmi in quell’amore taciuto e mai sbocciato. Forse avrei
avuto il coraggio di vivere solo per noi due, anche se il nostro tempo ha sempre
avuto una data di scadenza a cui noi non potevamo sottrarci.
Quando si tratta dei sentimenti io e te siamo due vigliacchi e tu mi hai
mentito, il destino ci ha traditi e io continuerò ad avanzare senza guardarmi
mai più indietro.
Tra presente, passato e futuro ho visto di che cosa sono capaci gli uomini.
Sono tutti uguali: amici e nemici, buoni e cattivi, tutti pronti a tradire e uccidere
in nome della propria personale verità.
Per questo vi ho lasciati liberi di scegliere da che parte stare amici miei,
mentre io continuerò a combattere la mia battaglia.
Non mi importa se ho torto o ragione, se sono giusto o ingiusto, continuerò ad
avanzare. Calpesterò ogni vita e annienterò ogni nazione fin quando voi non
metterete fine a questo drago, che mi divora e mi spinge a distruggere questo
mondo crudele che ha tradito i miei e i vostri sogni…
Allora forse la mia vita, il dolore, la morte, il tradimento e tutte speranze
disilluse acquisteranno un senso compiuto e grazie a te Mikasa, amore mio, anche
io sarò finalmente libero.
Dopo aver visto l’episodio anime della
final season avrei tanto voluto scrivere qualcosa su Hanji, ma non ce l’ho
fatta… e non so se mai ce la farò.
A parte questo sono però stata colta da ispirazione improvvisa e persistente
(infatti mi martella in testa da giorni) per questa OS, in cui molto brevemente
analizzo i pensieri e ciò che prova Eren mentre compie il massacro durante il
rumbling.
Verso Eren nutro dei sentimenti molto contrastanti. Da una parte posso quasi
comprendere le sue ragioni, dall’altra non riesco proprio a giustificare le sue
scelte così drastiche e così disumane. Ma Snk si presta a tremila riflessioni
diverse e sarebbe banale ridurlo ad una sola ed unica connotazione, quindi mi
sono soffermata sul suo dramma interiore e sul suo i inespresso amore per
Mikasa.
Una cosa è certa non mento quando dico che l’Eremika non mi dispiace.
Detto ciò, questa OS mi è venuta fuori proprio “de panza” e spero che la
apprezziate seppur nella sua breve semplicità. Se qualcuno poi avesse voglia di
dirmi che ne pensa mi farebbe davvero piacere.
Grazie comunque a chi si sarà fermato a leggere ✨
Disclaimer
Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro.
Eren non mi appartiene, ma è proprietà di Hajime
Isayama.
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