NdA: Torno a scrivere dopo mesi, solo con cose demenziali.
Anche questa storia è nata da una conversazione delirante tra me e @Albascura_ ed è diventato… questo.

Spero che vi riesca a strappare qualche risata, a noi ne ha fatte fare tantissime.

Buona lettura!

P.S. Grazie ancora  Val <3

Il brivido che corse lungo la schiena di Eren fu visibile a occhio nudo.
«Che succede Moccioso?»
Balzò in aria, spaventato dalla voce del capitano Levi così vicina al suo orecchio.
«Ca-capitano!» rispose in un sussurro, mettendosi sull'attenti.
Tanto silenzio e riverenza non erano nel suo carattere, il ché insospettì maggiormente il maggiore.
«Allora, si può sapere che ti prende?» chiese ancora, gli occhi ridotti a due fessure.
Eren indicò la scena di fronte a sé: «Mi fa paura quando ha quello sguardo!»
Hanji era di fronte al recinto dei giganti, lo sguardo perso nel vuoto, meditando.
Il brivido corse anche lungo la schiena del Capitano.

«Su cosa rifletti Zoe?»
La voce di Erwin irruppe nella scena come una salvezza e una condanna.
Eren non voleva davvero sentire la risposta, di solito finiva per essere la cavia designata di quei pensieri.
«Strapon…»
«Strapon?»
«Sì, strapon di cedro.»
«Strapon di cedro?»
«Dici che il cedro non si intaglia bene? Beh ma in realtà potremmo anche semplicemente legargli l'intero albero con un'imbracatura adeguata…»
«Non credo di seguirti…»
«I giganti»
«I… giganti?»
«Ti sei trasformato in un pappagallo? Sì, i giganti!»
«Perché vuoi mettere dei genitali… no, lascia stare non voglio davvero saperlo!»
«Vuoi dirmi che non shippi il Colossale e il Corazzato? Anche se… pensandoci bene, il Femmina… non amo le ship etero, ma… hai visto che culo ha il Gigante Femmina? Cazzo, me la farei anche io se potessi… no, ma tornando al Corazzato non starebbe male neanche col nostro piccolo Eren…»

«Ma che cazzo-» la mano di Levi gli coprì la bocca.
«Shh non vuoi che si accorga che siamo qui e neanche io!»

«Avrei dovuto saperlo meglio e non chiedere» Erwin stava praticamente parlando a se stesso, ma tanto Hanji non lo stava ascoltando, il suo viaggio era iniziato con la prima domanda e da quel momento in poi avere o meno ascoltatori non faceva alcuna differenza.
«I giganti non hanno geniali, uno strapon non cambierebbe niente, non avrebbero buchi in cui metterli -rispose comunque, con voce lagnosa, come un bambino che aveva appena scoperto di non poter aggiustare un giocattolo pensò Levi e forse era proprio così che si sentiva- ma una persona deve pure poter sognare!» concluse di nuovo sorridente, perdendosi ancora nel suo sogno ad occhi aperti.

Eren fuggì in silenzio, ricordandosi di guardarsi le spalle anche da Hanji la prossima volta che avrebbe dovuto combattere in forma di gigante.