Questa storia ha partecipato al Writober 2021
Prompt: Ukiyo (pumpWORD)
I. FRATELLI
Da quando ha lasciato il mondo materiale dei viventi per unirsi alla Forza Cosmica, Ben Solo, a volte, si lascia cullare dalla Forza stessa e condurre in luoghi che dovrebbero restargli inaccessibili.
Gli altri spiriti gli sussurrano di non farlo. Che ciascun mondo è chiuso in se stesso. Che solo alla fine dei tempi, ciascuna anima si fonderà con le Alternative che vivono su altri piani dell’esistenza per unirsi in un Assoluto perfetto.
A Ben Solo non interessa. È la Forza stessa a prenderlo per mano e a condurlo dove tutto è fluido e le possibilità sono infinite.
Lì, gli è permesso di cogliere momenti, di sorridere per istanti di gioia che altri hanno vissuto e di lasciar andare gli ultimi rimpianti.
Lui osserva. Sfiora con lo sguardo. Si lascia affascinare.
Fra tutti i mondi che gli è permesso scrutare, quello è il più prezioso. Perché non gli appartiene. Perché lui, in quel luogo e in quello spazio, non esiste. E tutto sembra perfetto.
Vede il riverbero di due occhi limpidi. Vede due giovani vite che si affrontano e si adorano. Li vede ridere e scherzare tra loro. Un ragazzo e una ragazza. Gemelli. Li guarda e li trova perfetti. Portano il suo nome, hanno il suo stesso sangue. E lui ama guardarli. Perché non commettono i suoi sbagli. Non feriscono le persone che amano. Sono semplicemente magnifici.
A volte Ben li accarezza. Allora la ragazza dice “Hai sentito, Jacen?”
E lui annuisce. “Sì. È stato come…”
“Protezione” conclude lei.
“Esatto.” Il ragazzo annuisce. “Trovi sempre le parole giuste, Jaina.”
E Ben sorride di nuovo, anche se non possono vederlo.
Protezione.
Sì, sarà questo per loro. Perché, in qualche modo astruso, loro sono i suoi fratelli.