[Honkai Impact 3rd] [Storia partecipante alla "Corsa delle 24 ore, XI edizione" indetta dal forum Torre di Carta] S’è abituato a sopportarlo, Su – glielo sussurra, ed in risposta Kevin lo guarda.
{129 parole | kevin/su}
Genere: Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Titolo: Ancora, un'abitudine. Fandom: Honkai Impact 3rd. Pairing: Kevin/Su Prompt: #93 - Baciare i suoi polsi. Desclaimer: I personaggi di Honkai Impactnon mi appartengono, essendo essi sotto il copyright della MiHoYo.
Il qui presente scritto non ha fini di lucro. Le situazioni narratevi sono di mia proprietà. Ambientazione: Non specificata all'interno della serie. Note dell'autrice: Ho questo forte headcanon per cui Su si forzi nel sopportare il freddo che - per quanto involontariamente - Kevin porti costantemente con sé, e che da questo ne derivino momenti come questo, in cui il contatto è minimale, eppure unico, sofferto. Mi piace tantissimo il pensare che vada oltre la sua mutazione, anche ferendosi per riuscire a toccarlo di nuovo. Amo questi due più d'ogni altra cosa al mondo. La sensazione dei guanti sulla pelle è strana. Lo solleticano e fanno rabbrividire – sa ch’è una premura da parte sua, il tentativo di lenire in parte la sgradevole sensazione che la sua mutazione porta con sé.
S’è abituato a sopportarlo, Su – glielo sussurra, ed in risposta Kevin lo guarda. Non risponde, e lui sa di per certo stia soppesando la situazione, troppo abituato alla ricerca di implicazioni, spaventato – perché hanno perso tanto, troppo. Aleggia tra loro, silenzioso, un fantasma sempre presente.
E poi ancor guardandolo, ecco che si sporge quel tanto che basta a poggiare le labbra contro la sua pelle. E’ freddo, lo lacera dentro; è caldo, è piacevole, è Kevin. Solo Kevin. S’allontana quasi immediatamente, ma Su lo ferma.
«Ancora,» lo prega, «Fallo ancora.»