La piccola Desirée sospirava tristemente guardando fuori dalla finestra.
Sua madre le si avvicinò e chiese: - Desirée, perché non esci fuori a giocare? È una bella giornata.
- Sono preoccupata per papà! E se non tornasse mai più?
Era scoppiata una guerra con un paese vicino per il possesso di alcune miniere di diamanti e tanti uomini si erano arruolati per andare a combattere, tra cui anche il padre di Desirée.
- Ti capisco tesoro, ma non dobbiamo perdere la speranza! Tuo padre e tutti gli altri soldati sono protetti dagli spiriti buoni della natura, come Nefele!
- Chi è Nefele?
- È la donna che vive nel vento. Può esaudire tutti i desideri buoni, ma solo in cambio di latte e miele. Comunque penso che dovresti uscire, così ti distrai un po'.
Desirée decise di dare retta a sua madre e andò al fiume.
Si sedette a terra a guardare i fiori colorati, le acque che brillavano al sole e ad ascoltare il canto dei grilli.
All'improvviso una brezza dolce come la carezza di una mano le sfiorò il viso e, ricordandosi le parole della madre, decise di fare un tentativo.
Unì le mani in segno di preghiera, chiuse gli occhi e sussurrò: - Per favore Nefele, fai tornare a casa mio padre!

Quella notte Desirée mise su un vassoio una ciotolina di miele e un bicchiere di latte e li posò fuori davanti alla porta, poi si mise davanti alla finestra ad aspettare.
Dopo un po' un leggero vento scosse gli alberi e arrivò una sfera di luce che assunse forme umanoidi: era Nefele!
Desirée rimase senza fiato di fronte alla sua bellezza: aveva la pelle candida, gli occhi azzurri, i capelli lunghi, ricci e biondi e indossava un abito d'argento e un mantello verde.
Nefele mangiò il miele e bevve il latte, poi si ritrasformò in sfera e volò via.
Con il cuore colmo di felicità, Desirée andò a dormire.

Il giorno dopo, mentre facevano colazione, la madre disse: - Vedo che oggi sei più felice.
- Sì! Ieri notte ho visto Nefele! Sono sicura che il mio desiderio si avvererà!
Prima che sua madre potesse rispondere, bussarono alla porta.
Desirée andò ad aprire e vide suo padre.
- Papà! - esclamò buttandosi tra le sue braccia.
- Ciao, piccola!
- Caro! - esclamò la moglie unendosi all'abbraccio.
- Abbiamo vinto la guerra! Adesso sono tornato e prometto che non vi lascerò più!
"Grazie, Nefele!" pensò Desirée guardando il cielo.