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Autore: SK8    20/07/2023    0 recensioni
Ogni Milkovich ha bisogno del proprio Gallagher!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mandy Milkovich, Mickey Milkovich
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel tenerone rosso era stato fin da subito accettato in quella stramba famiglia, sebbene fosse figlio di Monica e Dio solo sà chi altro, ma non di Frank, non di quel padre che, se alzava un po' il gomito, il che succedeva molto spesso, si ritrovava a dormire dovunque capitasse, dai bagni ai sottopassi, dalle panchine al parco ai bidoni dell'immondizia, non di quel padre, padre degli altri 6 figli, suoi fratelli, Frank Gallagher. Ma lui era di famiglia, e tutti lo sapevano. Ian era un Gallagher. La vita nel South Side non era per niente facile e per di più con un padre così, già all'età di 15 anni dovevi tirarti sù le maniche e portare, da te, il cibo a casa. Ian lavorava in negozio quasi tutti i giorni dopo scuola, ma possiamo dire che con Cash non si lavorava solo, e infatti era stato così che lui aveva compreso appieno la sua natura. Questo, come verrebbe da pensare, non lo aveva dopotutto traumatizzato, solo che non voleva farlo sapere in giro, ma, come dovrebbe succedere con le persone care, Fiona e Lip l'avevano già capito, o almeno per Fiona era così, e Lip si avvicinava non poco alla verità. Lui non era un secchione come Lip, ma diciamo che a scuola se la cavava, anche grazie all'aiuto della sua migliore amica: Mandy Milkovich. Mandy era la minore di casa Milkovich, figlia del più grande omofobo di tutto il South Side, Terry Milkovich, che passava il tempo più dentro che fuori dal carcere. Mandy aveva sempre avuto una cotta per quel tenerone rosso, però, quando lui le aveva svelato il suo segreto, era stata la sua spalla e la sua confidente per tutto ciò di cui lui voleva parlarle e, il tema principale era, appunto, Mickey, il fratello della ragazza. Mandy non capiva come suo fratello entrasse sempre nei loro discorsi, ma non ci dava peso, perché intanto ci rimaneva per una o due domande e dopo i due tornavano a chiacchierare delle cose più stupide o strane che succedevano nel loro quartiere, passando dall'agorafobica Sheila all'ultimo caso di violenza minorile o spaccio avvenuto nei giorni prima. Quella mattina Ian si era alzato dal letto in ritardo, svegliato dalle urla di Fiona che, non si sà il motivo, ce l'aveva con Carl. Fortuna però di quelle urla pensò, sennò sarebbe arrivato tardi a scuola. Scese in cucina dove trovò ancora Fiona che sbraitava con una mazza da baseball in mano e Carl nascosto dietro a un Lip che, vista la situazione, stava malamente cercando di soffocare una risata. Lui prese una ciambella al volo, diede un bacio a Liam e Debbs e, mentre usciva quasi si scontrò con Jimmy. "Hey, mi dai un passaggio che sono in mega ritardo, e ancora devo passare a prendere Mandy?" "Dai, andiamo, in fretta però che vorrei andare un po' a dormire" "Non sò quanto riuscirai a dormire in casa oggi. In ogni caso, come mai torni a queste ore?" "Lavoro..." rispose Jimmy evasivo e subito dopo, cambiando discorso chiese "Mandy chi?" "Milkovich" sputò fuori il rosso, che assieme al nome sputacchiò anche briciole di ciambella, divertendosi subito dopo nel vedere l'espressione che troneggiava sulla faccia dell'uomo. Contro ogni aspettativa però, Jimmy non replicò e, puntò la sua Macan verso casa Milkovich. Mandy già stava sugli scalini fuori dalla porta di casa, con una sigaretta stretta tra le labbra e, quando sentì il rombo dell'auto, alzò lo sguardo, più per curiosità che per altro. Quando vide uscire da questa, un'inconfondibile testa rossa però, prese la tracolla e corse verso di lui, attraversando la strada senza curarsi di guardare a destra e sinistra. Ma d'altronde non ci si poteva aspettare che ci fossero delle regole in quel posto, e se c'erano, nemmeno i neonati le rispettavano. Una volta salita, e aver velocemente salutato Ian e Jimmy, quest'ultimo partì, anche se Ian giurò di aver visto una faccia stupita che li osservava dalla finestra della casa. Arrivarono a scuola in tempo e, dopo aver ringraziato Jimmy del passaggio, entrarono nella struttura. "Hey, lusso oggi... Come mai è venuto Jimmy?" "Scusa Mands, ero in mega ritardo e mi son scontrato con lui uscendo. Visto che comunque in casa c'era il finimondo ho colto l'occasione al volo e ho tirato fuori casa anche lui per altri 10 minuti, così almeno siamo arrivati in tempo, non ti pare?" "Beh, sì hai ragione, hai fatto bene almeno ci siamo risparmiati la camminata..." rispose Mandy, ma subito dopo diventò silenziosa "Hey, tu invece, tutto ok?" "Sì, scusa, è che ho litigato con Mick e litigare con lui in quella casa vuol dire non avere più nessuno. Ora che papà è uscito e ci siamo solo io e Mick a casa, litigare con lui è un suicidio assicurato, ma dai, si sistemerà tutto...Spero..." vomitò fuori la ragazza, come se non aspettasse altro che qualcuno le chiedesse come stava. "Dai, sono sicuro che Mickey rimarrà sempre dalla tua..." disse Ian, cercando di tirarle sù il morale, e aggiungendo subito dopo "...sennò le porte di casa Gallagher sono sempre aperte!" Mandy, che sebbene le care parole di Ian per tirarla sù, aveva tenuto, per tutta la conversazione, la testa bassa, nascosta dietro i lunghi capelli corvini, a quell'affermazione si bloccò e, con gli occhi che luccicavano e un sorriso a 32 denti strinse a sè il migliore amico, tanto che lui, preso alla sprovvista si sentì catturato in un abbraccio spacca costole dal quale, in maniera a dir poco difficoltosa, alla fine si liberò dolorante ma ben felice di aver contribuito al sorriso dell'amica. Non tornarono più sul discorso. Ian non voleva riaprire quella piccola crepa che al momento sembrava essersi un po' ricucita e Mandy, dal canto suo, ormai non ci stava pensando quasi più. Ma non sapeva ancora fino a dove Terry poteva spingersi, anche se lei era la figlia, una canna e una birra toglievano completamente la ragione e i limiti diventavano semplici righe facilmente cancellabili, ma come le era stato detto, Mick sarebbe stato sempre dalla sua e casa Gallagher sarebbe sempre stata un'ancora, e così fù, quando tutto, quella sera, le cadde addosso, casa Gallagher divenne un porto sicuro e due mendicanti si presentarono alla sua soglia.
   
 
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