Serie TV > Distretto di polizia
Segui la storia  |       
Autore: giudy_falleni    19/08/2023    0 recensioni
Anna e la sua nuova vita a Genova con Abel 11 anni dopo aver lasciato la polizia, Anna e i suoi tanti, troppi rimpianti... ma se Luca non fosse mai morto, e la sua "morte" fosse stata solo una macchinazione della Dia, e se a morire scambiato per Luca fosse stato qualcuno che gli ha rubato pistola e distintivo? NB:l'ho ambientata nel 2020... ed ovviamente il covid non è mai esistito...
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alessandro Berti, Anna Gori, Elena Argenti, Luca Benvenuto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

11 Giugno 2020, Acquario

Direttore: Gori, Stelli come procede la riabilitazione di Hessie?

Lea, intimorita dal direttore: beh...

Anna: procede come da programma signor Direttore... Hessie è entrata in contatto con il Leni, Bijou e Sely, e non ci sono stati da nessuna delle 2 parti segni di aggressività, stiamo procedendo ad un avvicinamento graduale, ma continuo... se tutto va come nei piani previsti, entro la fine della prossima settimana, potremo passarla nella vasca con loro.

Direttore: Gori, mi tenga aggiornato...

Anna, con aria vagamente infastidita: sarà fatto, signor direttore

Poi rivolta a Lea: ed adesso andiamo da Hessie, che ci aspetta

Si avviarono verso la vasca di Hessie, e Lea ridacchiando rivolta ad Anna: non riesci proprio a nasconderlo che non sopporti il direttore...

Anna sbuffando: mi irrita anche sentire la sua voce... tu non puoi saperlo, ma finchè c'era Dotti come direttore, e lui era solo un semplice collaboratore, era un tipo tranquillo, anche vagamente simpatico, a piccole dosi... da quando è andato via Dotti, ed è diventato lui il direttore si è montato la testa... crede che tutte le donne cadano ai suoi piedi, e se una non gli da corda, le da il tormento...

Lea: a te ti da il tormento?

Anna sbuffando: un pò... ma forse mi pongo male io, sono io il problema...

Lea: perchè dici così?

Anna: perchè non sono più convinta, nè soddisfatta della scelta di vita che ho fatto...

Lea, stupita di questa confidenza così privata: perché? non ti piace il nostro lavoro?

Anna: non mi fraintendere Lea... non sono così ingrata! Questo lavoro mi ha permesso di mantenermi,e di crescere mio figlio... ma la vita che avevo prima... prima di mollare tutto per studiare biologia marina, mi manca... mi manca molto...

Lea: io e te non ci conosciamo da molto, ma penso che tu sia una persona straordinaria, sei gentile, generosa... ed hai trasmesso tutte le tue qualità a tuo figlio....

Anna sorridendo: grazie...

Lea le chiese: ti va di raccontarmi qualcosa della tua vecchia vita, quella che rimpiangi?

Anna annuì: certo… 11 anni fa ero un ispettrice in un commissariato a Roma, amavo alla follia il mio lavoro, ma dopo la fine di una delicata operazione sotto copertura, ho deciso di lasciare la polizia... all'epoca ero più che convinta della mia scelta, ma da 9 anni a questa parte vivo con il grande rimpianto di aver preso una decisione così definitiva, sull'onda di un malessere temporaneo...

Lea: hai detto che è da 9 anni che hai dei rimpianti... è successo qualcosa 9 anni fa?

Anna con i lucciconi agli occhi: si, hanno ammazzato la persona più importante della mia vita... il mio migliore amico...

Lea: migliore amico? dal tuo tono non mi sembra solo un’amicizia… dìmmi la verità... eri innamorata di lui?

Anna annuì: si, non ho mai provato per nessun altro un sentimento così profondo come quello che ho provato per lui, e sinceramente la cosa mi ha spaventata... così ho preso decisioni affrettate, scegliendo anche per lui, e ho fatto tante cavolate una dietro l'altra, ma quando avevo finalmente capito cosa fare, ed ero pronta ad affrontare tutte le cose irrisolte tra noi, me lo hanno ammazzato... ed ora non mi è rimasto più nulla.... solo tanti rimpianti

Anna iniziò a singhiozzare, per poi cercare, dopo pochi istanti, di riprendere il controllo di se stessa e delle sue emozioni: scusami Lea, è stato solo un momento di debolezza e malinconia...

Poi cercò di cambiare discorso e di dissimulare, e guardando Hessie che nuotava serena e felice nella sua vasca: vedo che oggi stai benone piccola Hes... ancora un poco, e poi ti prometto che non sarai mai più sola...

Poi si rivolse a Massimo, arrivato in quel momento: come sta? Mi sembra bene...

Massimo: sta andando alla grande! Possiamo procedere come da programma... sta reagendo meglio di come ci spettassimo

Anna sorridendo: ottimo!

 

11 Giugno 2020, Palestra Brooklyn Fitboxing

Abel, notando Matteo che stava arrivando in palestra con un uomo brizzolato: hey Coach

Matteo: Abel! Ti presento mio zio Saverio Patrizi... è un pezzo importante della Dia... eppure gli è toccato in sorte solo un nipote allenatore

Patrizi: L... Matteo!

Poi porse la mano ad Abel: piacere ragazzo!

L'attenzione dei 3 venne attirata dalla vocina di una bambina di circa 5 o 6 anni, seguita dalla vocetta argentina di un bambino di poco più grande

Marco, tutto agitato: Abel... Abel... ha detto tata Simona che oggi veniamo a casa tua! La zia Anna cosa cucina? Io ho già fame per stasera

Mentre il fratello parlava, la piccola Irene era già volata in braccio ad Abel e scrutava attenta ed intimidita i visi degli altri 2.

Anche il piccolo Marco si mise a scrutarli, poi sul suo visetto si allargò un sorriso felice, e rivolto a Matteo: a te, io ti conosco...

Matteo, abbassandosi all'altezza del bambino: non credo, piccolo... se avessi conosciuto un bel bambino come te, me lo sarei sicuramente ricordato... comunque io mi chiamo Matteo Patrizi

Marco, convinto di quello che affermava: no, no... io non mi sbaglio... io sono sicuro! Tu sei un amico della mia mamma... ti ho visto nelle foto...

Matteo lo guardò intenerito: come si chiama la tua mamma piccolino?

Marco: Commissario Elena Argenti, e mio papà si chiama Davide Castelli... lei, in braccio ad Abel è mia sorella Irene ed ha 6 anni... io mi chiamo Marco e ho 9 anni

Matteo, lanciò uno sguardo eloquente a Patrizi, poi rispose con calma al bambino: tesoro, sicuramente assomiglio molto a questo amico della mamma, ma non sono io... adesso devo andare ad allenare Abel ed i suoi amici... A presto piccolo

Matteo entrò in palestra con Abel, mentre Patrizi si avviò alla macchina, ed i bambini con la tata andarono a fare un saluto ad Elena

 

Commissariato San Fruttuoso

La vocetta cristallina di Irene si espanse per i corridoi del commissariato, ed Elena fu quasi costretta ad uscire dal suo ufficio

Elena, rivolta ad Irene: amore, quante volte ti devo dire di non urlare qui in commissariato?

Simona: mi scusi commissario... non sono riuscita a trattenerli...

Elena: non preoccuparti Simona

Marco, eccitato ed euforico, iniziò a saltellare qua e là: mamma... mamma... non immagini nemmeno cosa abbiamo fatto! Siamo andati a trovare Abel in palestra, gli abbiamo detto che stasera andiamo a casa sua... gli ho chiesto cosa cucina la zia Anna, ma lui non lo sapeva... e poi abbiamo visto un tuo amico... lui ha detto che si chiama Matteo Patrizi, e che non è lui, ma io ne sono sicuro... è lui... è quello della foto che hai in ufficio...

Così dicendo il piccolo Marco corse veloce verso l'ufficio di Elena, ed afferrò la foto di cui parlava, per poi correre euforico dalla madre.

Elena guardava sorridente il suo bambino, e pensava che Marco, tra i 2, era quello che più le somigliava… anche lei era incontenibile quando era euforica, e anche lei era così caparbia e determinata da smuovere le montagne.

Elena, vedendo tornare di corsa Marco: allora amore.. di che foto parli?

Marco indicò la foto, era la foto scattata nell'anno in cui davano la caccia ai fratelli Flaviano, era stata scattata poche settimane prima del non matrimonio di Anna.

Elena, fissando la foto: e chi sarebbe l'amico di mamma che hai visto oggi?

Marco, con sicurezza, indicò Luca: lui!

Elena sussurrò: Luca! Amore, non è possibile che tu l'abbia visto...

Marco piccato: mamma è lui... ne sono sicuro!

Elena: d'accordo amore! Ora andate a casa, e poi ci vediamo da zia Anna... ok?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Distretto di polizia / Vai alla pagina dell'autore: giudy_falleni