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Autore: liraTH12    20/08/2023    0 recensioni
E se le cose fossero andate diversamente quella sera? E se Ade e Zelena fossero rimasti insieme dopo la cena al castello della Strega dell'ovest, in che modo sarebbero cambiate le vite degli abitanti di Storybrooke?
Genere: Azione, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ade, Altri, Emma Swan, Henry Mills, Zelena
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Zelena aprì gli occhi lentamente, un gran mal di testa le impediva di pensare e non aveva nessuna intenzione di alzarsi dal letto. Sbuffó sonoramente quando, girando la testa, la massa informe dei suoi capelli le arrivò davanti agli occhi, costringendola a spostarli con le mani. Si ritrovò a fissare il soffitto e solo quando abbassò lo sguardo per provare a scendere dal letto lo vide. Un fiore avvizzito era stato posato sul suo comodino, poco distante da lei. Lo prese di istinto e sotto vi trovó un semplice biglietto scritto con l'inchiostro blu e una elegante grafia.

"Perdonami, questo è quello che succede a tutto quello che tocco, spero che tu possa apprezzare il gesto."

Zelena guardò il fiore e non poté fare a meno di arrossire mentre un sorriso le nasceva sul viso. Era di Ade, un pensiero molto dolce, così come la cena.. Sbarró gli occhi. Ora ricordava tutto.. Il vino doveva averle dato alla testa, lei e Ade avevano.. stizzita e spaventata la donna saltò giù dal letto e si accorse di non essere presentabile. Schiocco le dita e tutto fu sistemato, poi tornò a guardare il fiore tra le sue mani. Un regalo dolce e mortale. Che cosa aveva in mente quel dio? Voleva davvero farla innamorare di lui?
 

"No, no maledizione!"
Le urla di Zelena riecheggiarono nella grande sala oro e verde. L'incantesimo non funzionava. Lo studio della formula aveva richiesto più tempo del previsto ma alla fine tutto era stato fatto alla perfezione eppure niente, quel dannato portale temporale non si apriva. Per la frustrazione tramutó una scimmia volante in pietra, quasi senza accorgersene, prima di chinarsi e ricontrollare per l'ennesima volta gli ingredienti disposti a croce. Il suo pensiero andò ad Ade e una nuova ondata di rabbia la invase. Non lo aveva più visto da quella sera.. e lui non s'era più fatto vivo. Ovviamente si sarebbe presentato quando tutto fosse stato pronto per riscuotere la sua parte dell'accordo. Sospirò, in fondo lui voleva solo quello, di certo non aveva perso la testa per una strega verde. La stava usando, e nonostante fosse chiaro, lei voleva aiutarlo davvero. La storia di suo fratello le aveva mosso qualcosa nell'anima perché aveva reso quel dio simile a lei. Era una trappola che le avrebbe spezzato il cuore ma quel maledetto incantesimo doveva funzionare. Quei giorni senza di lui erano una tortura.


 

Erano giorni che non la sentiva, ormai l'incantesimo avrebbe dovuto essere lanciato, ma non era successo nulla. Un incantesimo così grande e potente avrebbe dovuto avere ripercussioni anche negli inferi, eppure nulla. Percorse la sua camera da letto in lungo e in largo per quattro volte e infine si fermò davanti allo specchio. Si era ripromesso di non farlo, di non tenerla d'occhio con una magia così simile a quella di sua sorella e della sua orribile madre, ma il desiderio di vederla era troppo forte. Poteva essere successo qualcosa di grave, forse era stata attaccata. O forse lei non voleva aiutarlo. E se l'avesse trovata in compagnia di qualcun altro? A quel pensiero si bloccò. E se l'avesse trovata in un momento beh.. intimo con qualcuno? Il Dio si sentì avvampare, bruciato dalla gelosia ma non poteva restare fermo e farsi consumare dall'ansia. Tese le mani sullo specchio e si concentró a lungo. Un'immagine comparve. E quello che vide gli mozzò il fiato.


 

Zelena non sentì l'impatto con il pavimento di marmo ma si risveglió tra due braccia calde, mentre due occhi azzurro ghiaccio la fissavano. "Zelena, Zelena svegliati" la voce bassa e penetrante le invase la mente e solo allora capì a chi appartenesse.

"Ade...." disse sognante, arrossendo subito dopo. "Che ci fai qui?" chiese cercando dare un tono brusco alla sua voce. Provò a risollevarsi, ma ricadde subito dopo.

"Fermati, non sei in grado di stare in piedi" disse lui mentre il corpo di lei si riposizionava tra le sue braccia.

"Ero venuto a vedere come procede l'incantesimo, a quanto pare ci hai lavorato troppo e ti sei stancata. Lascia che ti aiuti." finì lui. Senza indugi la sollevò da terra, tenendola stretta tra le sue braccia, e iniziò a camminare. Zelena non poté protestare e non riuscì a non pensare a quanto fosse bello essere portata come una principessa da lui.

Sì, per quei metri si sentì davvero una principessa salvata da un affascinante principe. E il pensiero del suo corpo premuto contro il suo riaccese sensazioni strane e profonde che per un attimo la portarono alla pura felicità. Ma solo per un attimo, poi Ade la posò delicatamente sul letto, staccandosi da lei.

"Non dovresti lavorare così tanto a questo incantesimo.. Se vuoi posso darti una mano." le disse il dio, sedendosi sul bordo del letto, con un bel sorriso e i vestiti in ordine. Tutto il castello di Zelena cadde, rompendosi in mille pezzi. Ovviamente lui era lì per vedere i risultati, non certo per essere il suo principe azzurro, non per lei. Per la vendetta. Dall'altra parte come poteva biasimarlo, lei stessa era divorata dallo stesso desiderio, e non c'era spazio per altro. Ma la freddezza di Ade la ferì nel profondo.

"Credi che io non sia abbastanza potente per lanciare questo stupido incantesimo da sola?!" disse stizzendosi e tirandosi di scatto.

"No Zelena, ma forse.. Potremmo farlo insieme." disse semplicemente, cercando di essere il più rassicurante possibile. Sembrò funzionare. "Hai un'idea del perché non funzioni?" chiese il dio gentilmente.

"Sono giorni che provo eppure non è successo nulla, la formula è corretta, gli ingredienti ci sono, la disposizione anche.." disse la strega incrociando le braccia e distogliendo lo sguardo.

Ade rimase in silenzio guardando la sala intorno a lui, soffermandosi in particolare sul cerchio magico segnato sul pavimento di marmo.

"Forse gli ingredienti non sono abbastanza potenti." disse infine, cercando gli occhi della strega.

"Sono simboli troppo deboli, forse bisogna cercare qualcosa che abbia un forte significato per chi lancia l'incantesimo." concluse.

"Non è un'idea così cattiva... potresti aver ragione, non bastano il cervello di uno spaventapasseri e poco altro.." Il viso di Zelena si illuminó guardando Ade. " Forse il tuo aiuto può essermi utile." disse, cercando di non dare a vedere quanto aver trovato una scusa per averlo vicino la rendesse felice.

"Bene, strega perfida dell'ovest" Ade la guardó sorridendo e sporgendosi verso di lei.

"Hai voglia di seminare il caos con me?"

   
 
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