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Autore: Diana924    28/08/2023    0 recensioni
C’era un motivo se non si era mai iscritto ad una confraternita si era detto più volte Connor Walsh.
OS coliver ambientata durante la quinta stagione, partecipante alla maritombola 2022 di landedifandom
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Connor Walsh, Oliver Hampton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Diana924
Fandom: How to Get Away With Murder
Titolo: Let me give you what you need
Personaggi: Connor Walsh, Oliver Hampton, 
Rating: NC13
Note: slash, Season05
Note2. scritta per la maritombola 2022 di landedifandom



 

C’era un motivo se non si era mai iscritto ad una confraternita si era detto più volte Connor Walsh.

Uno, quei rituali di iniziazione gli apparivano patetici, due odiava dover dividere i suoi spazi personali. La sua sessualità non era un problema, non quando studiava giurisprudenza e aveva le basi per una causa di discriminazione, ma odiava l’idea di dover dividere la propria stanza e dover sottostare a rituali cretini.

Motivo per cui quando Oliver aveva proposto di vivere tutti insieme, o per meglio dire li aveva messi di fronte al fatto compiuto, aveva avuto dei ragionevoli dubbi ma era rimasto in silenzio, alla salvezza della propria vita sessuale ci teneva. Non lo preoccupavano Laurel e Christophe, lei era la discrezione fatta persona e Christophe non essendo ancora in grado di camminare da solo era inoffensivo, Michaela era gestibile ma Asher… quello era un altro discorso.

Tuttavia Oliver sapeva come farlo stare zitto, giocava sporco ma era questo quello che amava di lui, o meglio che uno come Oliver Hampton, col suo adorabile faccino da nerd ingenuo, in realtà fosse molto più scaltro di quanto si potesse pensare.

Per questo ora si trovavano ad occuparsi degli ultimi scatoloni, almeno lo stavano facendo insieme pensò Connor, odiava tutto quello.

<< Basta mettere qualche poster alla parete, qualche oggetto carino in giro e sarà come se fosse stata sempre nostra >> dichiarò Oliver orgoglioso, quanto odiava quell’ottimismo.

<< Io continuo a dire che è stata una pessima idea >> disse per l’ennesima volta.

<< Sei prevenuto, dagli tempo e diventerà casa nostra >> lo contraddisse Oliver con un sorriso mentre sistemava un paio di pantofole nella scarpiera, una scarpiera in un’ex confraternita era qualcosa che non si vedeva tutti i giorni.

<< Ricordami perché lo stiamo facendo >> disse, tutto quello era assurdo, come se non avesse già abbastanza problemi nella propria vita.

<< Perché ci amiamo?! E perché avete bisogno di stare tutti insieme, così perderete meno tempo nel caso Annelise dovesse contattarvi >> gli spiegò Ollie paziente, quello in effetti era un vantaggio, l’unico che era disposto a concedergli.

<< In una casa così grande? >> lo prese in giro prima che Ollie lo baciasse.

<< Possiamo sempre servirci dei bicchieri, come a scuola >> replicò Ollie, quello si che sarebbe stato divertente pensò lui prima di baciarlo, pensare che a breve l’avrebbe sposato lo inebriava, per fortuna una volta sposati avrebbe pensato a cercare una nuova casa, una coppia sposata non poteva vivere in un’ex confraternita.

Ollie lo ricambiò prima di far scivolare le mani sul suo fondoschiena, ora si che si ragionava pensò lui prima di cominciare a baciargli il collo. << Connor, per caso Asher ha un’iguana? >> chiese Oliver, e … cosa?

<< No, dovrebbe? >> domandò di rimando lui staccandosi dall’altro.

<< Allora di chi è quell’iguana? >> domandò Oliver indicandogli qualcosa. Seguì il dito del suo fidanzato e… quella era definitivamente un’iguana. Cosa ci faceva un’iguana? Come era arrivata lì? E soprattutto perché?

<< Non è mia, o di Asher, credo >> rispose, in effetti Asher era l’unico che poteva avere l’idea di comprare un’iguana per eleggerla mascotte ufficiale della casa e… passava troppo tempo con gli altri, troppo tempo.

<< E ora che facciamo? >> domandò Ollie.

<< Non lo so, non ho mai avuto animali in casa >> ammise lui. L’iguana li guardo sorniona, tirò fuori la lingua e poi se ne andò diretta verso la stanza di Michaela. << È un problema di Michaela ora >> dichiarò prima che Ollie ridacchiasse imbarazzato, dov’erano rimasti si disse prima che si udisse un grido, Michaela.

   
 
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