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Autore: genxha    21/09/2023    0 recensioni
Da uno spunto rubato da @miraculousbrie su Twitter ho scritto una oneshot in un paio d'ore: una specie di post-finale ad Adoration della Stagione 5.
Ovviamente contiene spoiler sulla stagione 5 e... beh se avete visto l'episodio non devo avvisarvi di nient'altro.
Spero che vi piaccia.
PS Non prendetela troppo sul serio.
Adrien ha bisogno di parlare con qualcuno e la prima cosa che gli viene in mente è farlo come Chat Noir, e di parlare con Marinette, che incidentalmente è la persona di cui vuole parlare.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Plagg, Tikki
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sospirando, Marinette aprì il lucernario e si arrampicò sul terrazzo. Il percorso in scooter fino a casa nell’aria fresca della notte non le aveva chiarito le idee e aveva bisogno di un altro po’ d’aria. Quella sera erano successe un sacco di cose, Zoé aveva seguito il suo consiglio ed era riuscita a dichiararsi alla persona che amava, solo che Marinette aveva scoperto che quella persona era lei. Certo, pensava “Sono lusingata della cosa, ma allo stesso tempo mi dispiace per lei”.

Tikki la raggiunse e lei sospirò di nuovo “Tikki…” disse sottovoce,”Zoé mi ha detto una cosa bella e dolcissima ma… a me non piacciono le ragazze in quel senso e quindi, anche se non ci fosse stato di mezzo Adrien, o Chat Noir, tra noi non sarebbe niente più che affetto.”

“Capisco, Marinette… ma credo che anche lei l’abbia capito, e poi sa che ami Adrien” le rispose Tikki, posandosi sulla ringhiera accanto a lei.

La ragazza fece un passo avanti dicendo “Già. Ma ora so bene come ci si sente ad essere rifiutati dalla persona che ami e..” si interruppe, appoggiando i gomiti alla ringhiera “Mi sento un po’ in colpa anche per Chat Noir, per averlo fatto soffrire così”

“Ma”, pensò Marinette con un altro sospiro, appoggiata alla ringhiera fredda “sono finalmente riuscita a dire cosa provo ad Adrien”, poi spostò lo sguardo dalle luci di Notre Dame alla piccola creatura rossa che le stava accanto dicendo “Ce l’ho fatta… Ci stavamo per baciare ma… qualcosa deve aver spaventato Adrien… Sono stata forse troppo precipitosa? O forse … Tikki, l’ho visto dalla finestra, prima. Il padre di Adrien mi mette i brividi.”

Per tutta risposta Tikki spalancò gli occhi guardando dietro Marinette e si infilò nella pochette che lei ancora portava a tracolla.

Un leggero tonfo dietro le sue spalle fece voltare di scatto Marinette che si trovò di fronte Chat Noir, accucciato sul tetto dietro il balcone.

“Ciao, Marinette” iniziò lui “scusami se ti ho spaventata” si scusò dopo aver notato l’espressione dell’amica, mettendosi una mano dietro la nuca

Si raddrizzò iniziando a fare un passo indietro “Ma… lo so, non dovrei nemmeno essere qui, con quello che c’è stato solo che vedi io…”

“Chat.” lo interruppe Marinette “calmati… non è successo niente, solo che non mi aspettavo nessuno, qui sul mio terrazzo!”

“Già… scu… scusami è che…” iniziò Chat Noir a bassa voce chinandosi di nuovo e abbassando la testa tra le spalle, sentendo le orecchie finte piegarsi in basso “perché vengo sempre qui a parlare di problemi di cuore?” pensò. “Chat Noir, che ti succede? Non ti ho mai visto così.. Immagino che… “ gli disse Marinette, avvicinandosi “che tu voglia parlarmi di qualcosa, vero?”

“Beh… a dire il vero, sì… Ma tu che ci fai qui fuori a quest’ora?” rispose lui

“Io…” iniziò Marinette guardando il pavimento “...avevo bisogno di un po’ d’aria e di riflettere…”

“Mi dispiace” disse Chat Noir, senza guardarla

“E per cosa, Chat..” Marinette si fermò prima di pronunciare la parola chaton “..noir? Non è colpa tua. Anzi, dovrei essere felice di cosa è successo stasera.”

“Felice?” chiese lui, stupito, ricevendo in risposta un silenzio imbarazzato, interrotto dal rintocco delle campane della Cattedrale che suonavano la mezzanotte

“Ma, eri venuto per parlarmi di qualcosa?” chiese poi Marinette

“Sì… è…” iniziò Chat Noir, interrompendosi subito in cerca delle parole migliori “sai, c’è una ragazza che…” Marinette si sentì improvvisamente triste mentre ascoltava, ricacciando indietro le lacrime finse di spostare la ghirlanda di luci che pendeva sul terrazzo

“... insomma c’è una ragazza che mi ha detto che mi ama e…” finì Chat Noir tutto d’un fiato, zittendosi subito

Marinette spostò lo sguardo sull’amico, certa di averlo visto arrossire. Dopo un attimo decise di interrompere la pausa di silenzio con “beh è…curioso perché… è successo anche a me.”

“Davvero?” chiese Chat Noir, guardandola negli occhi “Non pensavo che a te…”

“Te lo spiego dopo” lo interruppe Marinette, stringendosi nelle spalle “ma.. continua! E cosa?” lo esortò.

“Insomma poi stavamo per baciarci e io…” proseguì arrossendo vistosamente “.. non so cosa mi è preso! Non ci sono riuscito!” sbottò distogliendo lo sguardo da Marinette

Marinette in un flash rivisse il momento in cui Kim, istigato da Chloé a farle uno scherzo, le diede una scatola piena di ragni facendole credere che fosse un pegno d’amore che la traumatizzò profondamente e rivede con gli occhi della mente il momento in cui Chat Noir l’ha respinta quando, pochi giorni prima l’aveva baciato.

Alzò una mano a coprirsi la bocca e sussurrò "Oddio Chat Noir… è perché ti ho baciato quella sera?"

Lui spalancò gli occhi, stupito,.e guarda di nuovo Marinette "No Marinette, no.. Come ti viene in mente una cosa simile?” Il ragazzo sollevò le mani a ventaglio davanti a sé “No,cosa dici, tu non c'entri, il problema sono io” Dicendo questo Chat Noir abbassò lo sguardo, abbattuto “Vedi, è durato un attimo, come se qualcosa mi avesse impedito di farlo.. non riuscissi a controllare il mio corpo!"

Marinette fece un passo esitante verso Chat Noir e quando vide la sua reazione gli mise delicatamente una mano sulla spalla, facendolo trasalire leggermente “Scusa, non volevo… “ disse, in un sussurro, poi prese fiato e a voce più alta "Beh, magari sei... preoccupato perché è un grosso cambiamento è una cosa... normale?"

Chat Noir scrollò la spalla su cui la ragazza teneva la mano "No no, non è una cosa normale!... Con te non è stato così..."

La ragazza abbassa la mano, poi la guarda e sposta lo sguardo su Chat Noir, cercando il suo sguardo. Finalmente i loro occhi si incrociano ed entrambi vedono la stessa espressione di tristezza.

Chat Noir si raddrizzò di colpo "No no aspetta non hai capito, intendevo che con te beh... sono stato io a ripensarci perché... non mi conosci!"

Marinette lo guarda, mordendosi il labbro inferiore: “Sapevo che sarebbe stato un errore, anche tanto la ragazza ce l'hai, no? Non sono mica io!" sbottò, trattenendo le lacrime e allontanandosi dalla ringhiera si diresse verso la botola per rientrare in camera.

Marinette si chinò per alzare lo sportello, voltandosi per guardare Chat Noir da sopra la spalla "E i casi sono solo due: o siete voi ragazzi o sono io!” disse, alzando la voce “Al diavolo, devo per forza essere io, anche Adrien si è tirato indietro!"

Chat Noir spalancò la bocca, gli occhi sbarrati per lo stupore. Pensò “Devo fare qualcosa, Monarch potrebbe approfittarne… Adrien, sei un idiota!”

Deglutì un paio di volte, poi “Vuoi dire che…” sussurrò, poi, a voce leggermente più alta “Marinette?” infine sbottò “Significa che Ranuncolo ero io?” cadendo a sedere sul pavimento del terrazzo.

Marinette si bloccò, lasciando cadere la botola del lucernario che si chiuse con un tonfo “c-cosa? c-come…” balbettò, girandosi verso il ragazzo, sicura di non aver capito. Si spostò a carponi avvicinandosi a chat che la guardava ancora a bocca aperta.

“A… Adrien?” sussurrò, anche lei incredula, arrossendo violentemente

Chat Noir deglutì a vuoto, poi annuì “Ma allora Ranuncolo sono io!” e sussurrò “Plagg. Ritrasformami” Marinette chiuse gli occhi, e si voltò di lato “Chat, ma che fai?” chiese, spaventata

“Ssssh, tranquilla. Sono io, Adrien. Guardami…da quand’è che stai cercando di dirmelo?”sussurrò Adrien, alzando dolcemente il viso di Marinette che aprì gli occhi, lo sguardo corse in quelli verdi del ragazzo. “Da…non lo so, f-forse da quando mi hai dato l’ombrello.. Ma ce l’ho fatta. Però” sussurrò, allungando una mano per sfiorargli i capelli “Non c’è nessun però, perché ti amo” disse lui in un sospiro, avvicinando il viso a quello di Marinette e baciandola dolcemente sulle labbra. Niente l’avrebbe fermato, adesso.

A entrambi sembrò nello stesso momento durare troppo e troppo poco. Si separarono per respirare e Adrien, dopo qualche istante domandò “E dimmi, che fine ha fatto quella bellissima dichiarazione che mi hai fatto sentire?”. Marinette arrossì leggermente e guardò a terra. vagamente imbarazzata “È sempre qui” rispose, indicandosi il petto “ma era uno dei miei piani supercomplicati, e dopo che Zoé mi ha detto che… beh è innamorata di me e.. mi ha suggerito di accettare il mio stesso consiglio ho deciso che valeva la pena rischiare.” fece una pausa, sentendo gli occhi umidi “E ne è valsa la pena.” concluse, baciando Adrien sulla punta del naso.

   
 
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