Titolo: È una promessa
Genere: Angst, Triste
Personaggio centrale del racconto: Davina Claire
Personaggi citati: Kol, Marcel
Coppia: Kol/Davina
Rating: Verde
Capitoli: Flashfic
 

 
Faceva male, eccome se faceva male, ma sembrava quasi che a nessuno, importasse.

Sembrava quasi che tutti si erano già dimenticati, della perdita subita e a questo la strega, faceva venire su una tale rabbia che non riusciva a sopportare.

Si chiedeva del perché nessuno, stesse piangendo la morte del suo amato: Kol.

Si stava chiedendo del perché tutti, sembravano così sereni, tranquilli, normali, come se non fosse successo nulla.

Come se il suo amato, non se ne fosse andato via per sempre e che non sarebbe potuto, tornare più da lei.

Perché?

Perché nessuno capiva il suo dolore?

Perché nessuno la stava aiutando, in quel momento difficile?

Perché lei si doveva sempre fare in quattro per gli altri e nessuno, nessuno nel momento del bisogno, cera per lei?

Questo alla giovane strega non andava per niente bene, si sentiva usata da tutti anche dalla persona che vedeva come uno di famiglia, che per lei era diventato una specie di padre ma che forse non lo era.

Perché tutti sembravano così tranquilli, così felici?

Sembrava quasi che si stessero prendendo gioco della sua tristezza, che si stessero prendendo gioco del suo male, del suo cuore spezzato in mille e piccoli pezzi, che solo una persona sarebbe stato in grado di ricomporre ma quella persona, quella persona che aveva amato con tutta sé stessa, non era lì con lei per rimetterlo a posto.

Non cera perché era morta.

Lui era morto e non sarebbe mai più, tornato indietro.

Lei proprio non capiva il loro atteggiamento menefreghista, non riusciva davvero a capirlo, però una cosa l’avrebbe fatta volentieri.

Si sarebbe vendicata.

E avrebbe anche vendicato il suo amato, Kol.

Ma ora come ora il suo unico pensiero era solo uno: cercare di riportare indietro il suo amato e ce l’avrebbe fatta, l’avrebbe riportato indietro e nessuno, l’avrebbe fermata.
 
<< Ti riporterò indietro Kol, costi quel che costi … È una promessa >>