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Autore: KailHiroshi    04/10/2023    0 recensioni
Sono sparite diverse ragazze ultimamente, alla Blackwell Academy, e io, Milo Shiko, sto' investigando per conto mio.
Nel mentre, comunico al mio psicologo -ogni sessione- dove sono arrivato con le indagini...
Genere: Drammatico, Hurt/Comfort, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Sono sparite diverse ragazze ultimamente, alla Blackwell Academy, e io, Milo Shiko, sto' investigando per conto mio.
Nel mentre, comunico al mio psicologo -ogni sessione- dove sono arrivato con le indagini. Lui mi ripete di lasciar fare ai poliziotti, ma quelli sono scemi e pure corrotti, quindi devo fare tutto io.
Nonostante ciò, lui è comunque curioso di sapere fino a dove mi posso spingere, d'altronde, una delle ragazze sparite era la mia migliore amica: Rachel Amber.
 
-Lezione di fotografia-
 
"Potrei scattarvi una foto nel vostro periodo peggiore, o durante una tortura, come voi potreste fare con me, non è ovvio?", dice Jefferson.
MA CERTO! Questo era il pezzo che mi mancava: è Jefferson che fa' sparire le ragazze e Nathan lo aiuta: le auto al fienile, le foto dello stesso stile, le droghe che Nathan compra e rivende, la dark room, la scrittura nei fascicoli: TUTTO COMBACIA!!
"Cazzo! Sono un idiota!" Esclamo, pensando ad alta voce. "Come, Mr. Shiko?", chiede Jefferson. "No, nulla. Mi sono dimenticato una cosa importantissima che dovevo fare, scusi professore: devo andare!", replico, uscendo dall'aula e poi dalla struttura. 
Mi arriva una chiamata da un numero che non ho registrato in rubrica.
 
Me: pronto?
??: Ciao Milo, sono il dottor Lightman.
Me: Oh salve dottore, mi faccia indovinare... oggi dobbiamo vederci?
Doc.: sì, esatto. Alle 16 al solito studio.
Me: va bene, arrivederci dottore.
Doc.: Ciao Milo.
 
Ecco, sapevo che mi sarei dimenticato qualcosa, menomale che il dottor Lightman è così gentile da chiamarmi per darmi i reminder.
 
-nello studio del dottor Lightman-
 
"Ciao Milo", saluta lui, sedendosi sulla sedia. "Salve dottore", saluto io. "Hai novità sul caso?" Chiede lui. "Sì: so' chi rapisce le-", mi arriva un mesaaggio.
 
Numero privato:
"Tieni la tua boccuccia chiusa o verrò a prenderti! So' dove dormi"
 
"Merda!" Esclamo, mostrando il messaggio al dottore. "Milo. Dimmi tutto quello che sai. Ora!" Ordina il mio psicologo. Spiego tutto e gli dico che -per prove approfondite- ci sarebbe da andare nel mio dormitorio. "Che aspetti?! Andiamo!!" Esclama lui, alzandosi.
Ci dirigiamo verso l'uscita e il dottore chiede l'aiuto degli agenti dell'FBI. 
Due agenti mi accompagnano in macchina fino alla scuola. Il mio psicologo è dietro di noi.
Entriamo nel giardino della Blackwell e incrociamo Mr Jefferson. "Milo!?", chiede lui, cin fare scioccato. "Professore, non ho molto tempo, ma sappia che non sono nei guai", replico, correndo verso il dormitorio maschile. Il dottor Lightman, e i due agenti dell'FBI, mi seguono.
Apro la porta della mia stanza, li faccio entrare e chiudo a chiave. Tiro fuori tutte le prove e i vari collegamenti e li mostro a loro.
Il dottor Lightman mi prende in disparte, mentre i due agenti analizzano tutto quanto. 
"Milo... ma tu mica avevi una cotta per il prof Jefferson?", chiede -a bassa voce- il mio psicologo. "Sì, ma non voglio che venga fatto del male ad altre persone, dottore: lascio i miei sentimenti da parte, per una volta", replico io. Il dottor Lightman annuisce.
Mi arriva un messaggio.
 
Numero privato:
"Ti verrò a prendere quando meno te lo aspetti. Ti avevo avvertito di tenere la bocca chiusa!" 
 
Lo stesso numero di prima. Lo mostro agli agenti dell'FBI e loro tracciano l'IP, dal mio cellulare, in quattro e quattr'otto. "Lo dobbiamo arrestare!" Dice uno dei due. "No, lasciate che mi catturi... Ho un piano!", dico esaltato.
Il mio psicologo mi mette una mano sulla spalla e dice: "Milo... sei sicuro di quello che fai?". "Certo, al massimo muoio, ma voi avete le info e libero accesso al mio dormitorio. Vi consegno le chiavi, agenti", replico, porgendo le chiavi agli agenti.
Il mio psicologo mi abbraccia. Lo abbraccio anche io. "Hey... farò il possibile per rimanere vivo...", incalzo, rassicurandolo. "Se non mi vede domani all'assemblea scolastica, sa' già dove mi trovo...", concludo puntando alle foto della darkroom. Il dottor Lightman annuisce e mi da una pacca sulla spalla.
Se ne vanno tutti, portandosi via i faldoni con le prove.
Si fa' notte, ma io non riesco a dormire. 'devo rendergli la cattura facile', penso. Guardo l'orologio da polso: sono le 00:35. 'Bene', penso. Mi vesto, mi alzo e prendo la mia macchina fotografica. Esco dal dormitorio e giro per il giardino della scuola.
Sono nel parcheggio, quando sento qualcosa pungermi il collo. Mi giro e vedo Jefferson. "Lo sapevo-", dico, prima che la mia vista diventi toltalmente buia.
 
Mi sveglio, legato ad una sedia. "Ma guarda te chi si è svegliato!", dice Jefferson. "Bastardo!" Gli urlo. Lui mi tira uno schiaffo. Mi giro lentamente verso di lui. "Ti verranno a prendere, Jefferson!" Gli dico. "Oh davvero? E chi? La polizia di Arcadia Bay? Nahh, sono corrotti da Nathan", dice lui.
Si avvicina alla scrivania e comincia a prelevare la mia dose finale.
Merda merda.
Improvvisamente sento la porta sbloccarsi. 'Sì cazzo! Daje!', penso. Jefferson si avvicina a me e mi punta la siringa al collo, nasconcendosi dietro la sedia. Entrano gli agenti dell'FBI e il dottor Lightman. "È lui! Prendetelo!", dice il mio psicologo. "Fermi, o Milo muo-", Jefferson non fa' in tempo a finire la frase che un agente dell'FBI gli spara alla mano dove tiene la siringa. "AHHHH", urla il professore, dal dolore.
Jefferson viene arrestato, mentre un agente mi slega. Il mio psicologo mi si avvicina: "Stai bene, Milo?", incalza. "Oggi all'assemblea non c'eri". Abbraccio il mio psicologo piangendo. "Fa male... dottore...", dico tra le lacrime. "Cosa fa' male? La cotta o le memorie?", chiede lui a bassa voce. "Entrambe", replico io. "Mi spiace Milo, ma ora sei al sicuro", dice lui, rassicurandomi.
 
Sei il mio eroe, caro psicologo. Sei il mio 'Hero-logist'
   
 
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