Titolo: Sono Takemoto Tatsuya, gay e ne vado fiero

Fandom: originale

Pairing: M/M

Challenge: Writober

Prompt: amore

Sono Takemoto Tatsuya, gay e ne vado fiero

La mia paura sicuramente vi potrà sembrare ingiustificata, ma, ai miei occhi, dire agli altri che mi piacessero gli uomini era forse uno dei miei più grandi timori, ma sapevo benissimo che essere gay non era una colpa.

Cosa c'era di così spaventoso? Avevo sentito e letto così tante testimonianze di persone gay che con gli anni era scaturito come un blocco mentale. Un'infinità di ragazzi erano stati bullizzati per colpa del loro orientamento sessuale, alcuni erano stati cacciati in malo modo dalle loro case e addirittura c'era chi ci aveva rimesso la vita. Tutto questo semplicemente perché provavano attrazione fisica o romantica per qualcuno del loro stesso sesso.

La colpa non era dei ragazzi che subivano questi soprusi, ma di questa società che continuava a proporci la perfezione delle famiglie etero e, per alcune persone, sembrava quasi essere l'unica cosa degna di questo nome.

Per loro una famiglia di gay non potevano mettere su famiglia, sposandosi e adottando persino un bambino o in alcuni casi ricorrere ad una madre surrogata. Tutto questo era considerato un abominio semplicemente perché non erano un uomo e una donna, ma anche una coppia gai avrebbe potuto dare lo stesso amore che che una famiglia etero avrebbe dato.

Erano pregiudizi alla fine.

Io non ero certo diverso da un ragazzo eterosessuale, avevo gli stessi interessi, ma nonostante lo sapessi, avevo il timore di affrontar tutto, non volevo subire le angherie nella mia scuola e sopratutto non da Nishiyama Daiki, colui per cui provavo un certo interesse.

Nishiyama-kun non mi era mai sembrato di certo il tipo da bullizzare qualcuno, ma se in un ipotetico caso mi avrebbe allontanato da lui trattandomi come un mostro? O se avrebbe spifferato tutto al resto della scuola?

Questa sì che era una paura ingiustificata, lo sapevo, eppure non riuscivo ad affrontare nulla per il momento, ma sapevo di doverlo fare, prendere coraggio e dichiarare al mondo intero "Sono Takemoto Tatsuya, sono gay e ne vado fiero"