Lei ci pensava spesso ormai, guardando bene ciò che la circondava e osservando le persone non poteva fare a meno di pensare a come doveva essere per loro. Altre vite certo ma ognuna così brillante a modo suo, un continuo ripetersi di determinati schemi comportamentali ma ogni volta con l'aggiunta di qualcosa, una piccola modifica che cambiava tutto...

È una questione di prospettiva ma è tutto ciò che serve per capire ciò che ci circonda e chi ci circonda ma cosa più importante, la prospettiva è ciò che serve a capire noi stessi e a farci capire dagli altri.

Jake guardava il cielo ormai scuro e, soffermandosi sui piccoli punti luminosi che lo coprivano, si chiedeva se tra tutte quelle luci ve ne fosse una che non si vedesse ma che allo stesso tempo splendesse più delle altre. Le sue giornate passavano veloce ma guardando quelle stelle gli sembrava che anche il tempo si fermasse e solo per un momento sembrava che qualsiasi cosa fosse possibile e qualsiasi ragionamento plausibile, in fondo sapeva che non cambiava nulla ma in un certo senso per lui cambiava tutto anche solo per quel breve momento.

È solo quando ci si confronta con qualcosa di più grande che si prende consapevolezza di se stessi nella propria singolarità e allo stesso modo e confrontandosi con gli altri che si prende consapevolezza dei propri punti deboli e di come si potrebbe fare meglio.

[...] "eccone un altra che sparisce" pensava tra se e se chiedendosi se si sarebbe ripresa o se sarebbe semplicemente sparita. Alcune talvolta riapparivano ma mai per molto e chi invece spariva, lasciava dietro di se solo un'ombra di se, una pallida imitazione fatta di ricordi ed esperienze che con il tempo sbiadivano fino a scomparire del tutto. La notte, il momento di riposo per molti, quello di riflessione per altri ma per lei?...

Le ore più buie... Lo sono davvero? Spesso mi chiedo se la visione comune che si ha sia frutto di esperienze ed opinioni provate o se siano niente più che fraintendimenti di concetti troppo vaghi per avere una sola interpretazione. La notte spesso risulta più luminosa del giorno ma con la differenza che il giorno si affida ad una stella per avere luce mentre la notte a tante più piccole.

Ecco un altra notte e un'altra giornata che finisce pensò Jake, era parecchio sovrappensiero ormai da qualche tempo ma quella notte guardando le stelle non poteva fare a meno di vedere certe somiglianze con esse, in fondo anche loro che stavano lassù avevano un inizio e una fine e come le persone potevano cadere ma la differenza stava nel fatto che le persone potevano rialzarsi e continuare a vivere cercando di "splendere" tra tutti mentre le stelle, già splendenti, potevano, almeno dal suo punto di vista, solo aspettare.

[...] In fondo si può anche cadere come era successo a tanti suoi fratelli e sorelle. Erano passate ormai diverse notti e la stanchezza si faceva sentire, non avrebbe resistito ancora molto lo sapeva e proprio per questo era decisa ad uscire anche quella notte. Era solo una stella tra tante, non poteva dire di essere la più luminosa e non aveva una risposta alla sua domanda ma sapeva che anche la sua piccola luce era importante, infatti, da laggiù le persone si soffermavano spesso ad osservare lei e le altre stelle, in cerca di risposte o anche solo di un semplice momento di tranquillità... quindi anche lei con la sua luce era importante e se ciò avesse consumato le sue ultime energie sapeva di aver avuto un ruolo in tutto ciò ed era felice.

La capacità di cambiare prospettiva e vedere oltre al nostro punto di vista è parte di tutti noi ma a volte è un po' trascurata. Mi piace pensare che come noi guardiamo le stelle allo stesso modo loro possano vedere noi, ovviamente non è altro che un punto di vista un po' irrazionale e romanzato allo scopo di porre una singola domanda.

Le domande che ci si pone, le riflessioni che si fanno sotto le stelle sono rivolte solo a noi stessi o si spera che da quello stesso cielo stellato arrivi un qualche tipo di consiglio per trovare risposte / uno spunto in più per nuove riflessioni?