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Autore: DarkYuna    11/10/2023    1 recensioni
"... È un'odissea dell'oscurità...".
Genere: Dark, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È sopravvivenza, è pulsione, è vendetta.
È il grido incontenibile del lupo nero Cherokee nella notte, il ruggito di un predatore affamato.
È il fuoco che brucia nell'abisso.


Si rivela in un tumulto di brutalità nera, la razionalità e il controllo si inginocchiano sottomessi  all'istinto primordiale. È la furia che muove le guerre e l’efferatezza umane, che incendia città e fa sanguinare la terra. È l’impeto che sgretola la pace, tronca il legame, spezza il cuore, che provoca sfregi emotivi radicati che perdurano per genesi.
Un demonio che giace in attesa, preparato a spadroneggiare nell’istante della scintilla. È un ricordo delle origini feroci della nostra specie, un'ombra che si eclissa nell'oscurità del subconscio.
Una parte che non si può ignorare. È la memoria delle lotte degli antenati per la sopravvivenza, l’impulso che distrugge la luce. Un mostro che tormenta e rovina.


Un'eterna contesa tra la bestia scatenata e la razionalità che vincola.
Una furia primigenia che da tempo immemorabile gronda come acido corrosivo su ferite avvelenate. Si agita spasmodica nelle viscere, supera ogni barriera del criterio, trasformandoci in creature controllate dall'istinto più arcaico.
In questi istanti, il corpo si carica di alterco, il battito incalza, ogni sollievo diviene un fragore sordo nel petto. La mente s’annebbia, e parole scarnificante ingurgitano l’anima. È un turbamento che incita una tempesta annientatrice, capace di schiacciare tutto ciò che osa incrociarle la strada.


Il pensiero metodico scompare, e ci si arrende alla rabbia ancestrale. Gli atti diventano impulsi irrazionali, portatori di annichilimento.
È un vigore crudele, un rogo perverso che erode imperituro. Quando si scuote, gli squallori si cingono alla gola in mani ossute che stringono fino alla morte.
La mente un turbine d'ombra, incapace di distinguere tra amico e nemico. Tutto ciò che è appreso si sbriciola in una danza perversa, ogni azione una vampa che consuma la realtà stessa. Urla, violenza, il mondo si frantuma come un cristallo di poco valore e il nostro Io razionale si perde nell'abisso nero della rabbia istintiva.


È un'odissea dell'oscurità, una battaglia senza fine contro il caos che si annida nel profondo dell'animo umano.
La rabbia ancestrale è un abisso nero, un baratro che inghiotte se non siamo in grado di mantenerla a freno. È una minaccia costante, un richiamo delle tenebre.
Non la domi la bestia, le canti una nenia, ti illudi di averla rilegata nel buio, ma è lei ad avere il controllo.


La rabbia vince sempre.










Note: 
Beh questo scritto è la prova che non dovrei scrivere di notte, soprattutto quando ho un nodo caotico nelle emozioni.
Diciamo che è forse più un mio sfogo personale, più che uno scritto che abbia un reale senso: un flusso di coscienza sulla rabbia. 
Prendetelo un po' come viene. 

Vabbé oramai sono anche ripetitiva perfino nelle note xD 



Ringrazio chiunque leggerà e commenterà.

La storia può presentare errori ortografici.

Un abbraccio.
DarkYuna. 
  
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