NOTE ➺ La raccolta si basa sull’headcanon che vede la serie Netflix di Daredevil come parte dell’MCU. Il blip si prende Claire, Karen e Foggy – e magari pure altri, non lo so. La storia è stata concepita come flash scritta durante una delle serate di scrittura sul forum Ferisce la penna, ma visto che ho un’altra flash su Matt che tratta dello stesso argomento, ho pensato di creare una raccolta. I santi e i rinnegati
A mani nude
C’è una battaglia persa ancora prima che venga combattuta. Claire immagina: corpi contro parole. Sangue contro fiato. Le mancano le parole, il linguaggio, per descrivere quello che è successo. Il mondo si è allargato come un’esplosione, e sotto quell’esplosione, la metà della popolazione mondiale è sparita. Niente più che un filo d’acqua prosciugato nel deserto. Per una metà, è stato un battito di ciglia – per l’altra, un castigo durato cinque anni. Claire immagina: un bambino che grida mamma. Fratelli e sorelle spaccati a metà. Intere famiglie divise o annientate. Come di notte in un deserto, il silenzio. Lei è tornata con una madre in meno, una madre che ha perso la figlia prima di vedersi spuntare più di un capello bianco. Matt si è ritrovato con due fantasmi che l’avevano lasciato in un bar – le ha detto, una volta, che è stato come aspettare Foggy e Karen per cinque anni seduto a quel tavolo. Claire gli preme un dito sul petto, sente il cuore battere lento, pacifico. A volte è l’unico modo che ha per ricordarsi che è (lei) viva, che sono (tutti) vivi. Che un corpo resiste anche quando il linguaggio muore. Matt inclina la testa. Non può vederla, ma può scavarle dentro come a volerle prendere il cuore. «A cosa pensi?» Claire gli preme un dito sul petto, un po’ più forte, ed è come scavare nella terra sporca alla ricerca di qualcosa che li tenga ancorati alla terra. «Che siamo vivi.» E che se c’è un motivo, vorrebbe conoscerlo, perché a volte le sembra di star impazzendo. |