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Autore: crazy lion    27/10/2023    0 recensioni
Nonostante in ospedale i genitori imparino a cambiare il pannolino al proprio neonato, farlo per la prima volta dopo il ritorno a casa è tutta un'altra storia. E Sally lo capirà molto bene, soprattutto perché è una mamma single che, testarda, vuole affrontare da sola questa prima difficoltà che incontra. Ma non sarà una tragedia, perché si dirà che a ogni cambio tutto risulterà più semplice e capirà molto meglio la cosa più importante.
Disclaimer: i personaggi di Sally e Percy non mi appartengono, ma sono proprietà di Rick Riordan.
Genere: Introspettivo, Poesia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Percy Jackson, Sally Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL PRIMO CAMBIO DI PANNOLINO
 
Devo imparare a cambiarti il pannolino.
È il giorno in cui ti ho appena portato a casa.
Una vicina è venuta a prenderci in ospedale
e poi ci ha accompagnati.
 
Mi ha chiesto se avevo bisogno di qualcosa,
ma le ho detto che andava tutto bene
e che l’avrei chiamata
se ci fossero stati problemi.
Su questo l’ho rassicurata,
perché è un po’ anziana e per me,
mamma single, è preoccupata.
 
Non volevo esserle di peso,
almeno non per il momento.
Ma anche se in ospedale le infermiere mi hanno insegnato,
quando tu, Percy, sei sul fasciatoio
e piangi e ti dimeni,,
inizio a capire che
sarà un compito difficile.
 
E la cosa mi rende nervosa
E mi fa agitare.
Il cuore forte mi batte,
mentre mi cerco di concentrare.
 
Il tuo piccolo corpo davanti a me,
è morbido e delicato,
un fagottino di gioia, pieno di vita.
Eppure in questo momento,
ho una sfida da affrontare,
una montagna da conquistare.
 
Ti tolgo il pannolino
e ti pulisco.
Hai fatto pipì e cacca, quindi
un odore sgradevole colpisce e riempie le mie narici.
La cacca è liquida, come è normale per i neonati,
e, nel pannolino chiuso,
fatico a farla restare.
 
Il cestino è lì vicino,
quindi, mentre ti tengo fermo,
via subito lo getto.
 
Questo compito fa schifo, lo so.
Ma è necessario che io impari,
come lo è per ogni genitore.
 
Sono single, quindi potrei chiedere aiuto,
ma non voglio farlo
così presto, per questo tipo di compito.
 
Una collega mi ha detto che,
anche se mi ci vorranno, o sei cinque
o sette minuti per cambiarti,
all'inizio non sarà un problema.
 
È molto importante che io capisca
che, come mi ha detto una vicina di casa,
non quella che ci ha accompagnati, un’altra,
quando l'avrò fatto quattro o cinque volte
sarà tutto a più facile.
 
Ma ho paura che tu cada dal fasciatoio,
o di farti male in qualche modo.
Potrebbe accadere in qualsiasi momento
se fossi distratta, o stanca, o impaziente.
E non posso essere così.
Hai bisogno di tutta la mia attenzione, giorno e notte.
 
Devo per forza calmarmi, quindi
Conto più volte fino a dieci
E prendo lunghi e profondi respiri.
 
Quando sono finalmente pronta,
ti canto una dolce ninna nanna
e tu rimani in silenzio per qualche secondo.
 
Afferro gli angoli dell'incertezza,
e, con calma e delicatezza
ti passo con le salviettine
dalle parti intime verso l’ano
per evitare la proliferazione di batteri,
come da qualche parte ho letto.
 
Getto anche quelle, poi
apro il pannolino pulito
e lo stendo delicatamente sotto di te,
come un morbido letto per la tua tenera pelle.
 
Ma Percy, oh Percy,
con le tue grida
e le tue piccole membra che si agitano,
resisti ai miei tentativi.
Quasi che sapessi
che questo semplice compito
è una prova della mia volontà,
una misura della mia forza.
 
Cerco di infilarti il pannolino,
sperando di non lasciarlo troppo largo,
ma nemmeno di stringerlo troppo.
Tu, però, ti contrai e protesti,
le tue grida riecheggiano nella stanza,
una sinfonia di resistenza.
 
Faccio un respiro profondo,
ricordandomi dell'amore,
e della pazienza,
che ci hanno uniti.
 
E alla fine, dopo
nove mesi di attesa,
per questo parlavo di pazienza,
ci ha fatti incontrare e conoscere.
Per me non c’è stata e non c’è
gioia più grande al mondo di questa.
 
Ora, con mani più ferme
sollevo le tue piccole gambe,
navigando nel disordine,
con una determinazione
che solo un genitore può possedere.
 
In questa situazione, il tempo si ferma,
mentre mi muovo tra le sfide,
i pianti e le lotte,
sapendo che tale momento
è solo uno tra i tanti,
che daranno forma al nostro viaggio.
 
Mentre metto il pannolino pulito
intorno ai tuoi glutei
e alla parte bassa del tuo ventre,
e, alla fine, pian piano ti rivesto,
sento un'ondata di trionfo,
una vittoria sul caos,
una prova di forza,
che non sapevo di possedere.
 
Perché in questo atto di cambiamento,
mi sono trasformata,
almeno in parte,
da insicura a capace,
anche se devo ancora fare pratica.
 
Mentre ti prendo in braccio,
le tue grida si attenuano
fino a calmarsi del tutto
e mutano in dolci gorgogli
che mi fanno sorridere.
 
Ti bacio la testina
e ti dico che ti voglio bene,
che è stato difficile per entrambi,
ma che andrà sempre meglio.
 
Mentre torniamo in salotto,
mi riempie un senso di orgoglio,
e il mio cuore tra abocca
di un amore che non ha confini,
 
Che provo per te
da quando sono rimasta incinta,
il quale si è quadruplicato,
nel momento in cui,
per la prima volta,
ti ho preso in braccio.
 
Quindi, Percy, mio angioletto,
anche se questo compito può essere difficile
e la strada da percorrere sia incerta,
sappi che io sarò sempre qui,
a imparare al tuo fianco,
a crescere con te,
mentre attraverseremo questi anni della nostra vita insieme.
 
Per quanto riguarda
i primi due o due e mezzo,
dico, mentre rido:
“Un passo alla volta e un cambio di pannolino alla volta.”
   
 
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