30. First Kiss (pumpFIC)
Yusaku non sapeva come lui e Ryoken fossero arrivati a parlare di universi alternativi e paralleli, ma di una cosa era certo: gli piaceva; gli piaceva proprio tanto.
Secondo Ryoken, ogni universo era uguale e al contempo diverso da quello in cui vivevano loro.
Bastava poco per stravolgerlo e riscrivere la storia in maniera del tutto differente rispetto alla loro.
Il fatto che ne stessero discutendo sotto un meraviglioso cielo stellato, poi, rendeva l'atmosfera molto più solenne e romantica.
(Yusaku si domandò se anche negli altri universi le stelle brillassero allo stesso modo, come gemme preziose sparse in un cielo di velluto).
«Ma di una cosa sono certo» disse Ryoken ad un certo punto, voltandosi per guardarlo. «Che in ogni universo possibile e immaginabile io e te ci siamo conosciuti. E ci siamo dati il nostro primo bacio».
Yusaku sussultò, ritrovandosi impossibilitato a frenare il rossore che si stava espandendo sulle sue gote.
«Ma… noi qui non ci siamo mai—»
E poi capì.
Ryoken gli si avvicinò, prendendogli garbatamente il volto tra le mani.
«Direi che non possiamo rimanere indietro rispetto alle nostre varianti, non trovi?»
E Yusaku, con il cuore che batteva celere nella cassa toracica, non poté che sorridere a quelle parole.
«Direi che hai proprio ragione».
Nel momento in cui le loro labbra si unirono in quel primo bacio che sapeva di infinito, nacque un nuovo universo.
Il loro.
Yusaku non sapeva come lui e Ryoken fossero arrivati a parlare di universi alternativi e paralleli, ma di una cosa era certo: gli piaceva; gli piaceva proprio tanto.
Secondo Ryoken, ogni universo era uguale e al contempo diverso da quello in cui vivevano loro.
Bastava poco per stravolgerlo e riscrivere la storia in maniera del tutto differente rispetto alla loro.
Il fatto che ne stessero discutendo sotto un meraviglioso cielo stellato, poi, rendeva l'atmosfera molto più solenne e romantica.
(Yusaku si domandò se anche negli altri universi le stelle brillassero allo stesso modo, come gemme preziose sparse in un cielo di velluto).
«Ma di una cosa sono certo» disse Ryoken ad un certo punto, voltandosi per guardarlo. «Che in ogni universo possibile e immaginabile io e te ci siamo conosciuti. E ci siamo dati il nostro primo bacio».
Yusaku sussultò, ritrovandosi impossibilitato a frenare il rossore che si stava espandendo sulle sue gote.
«Ma… noi qui non ci siamo mai—»
E poi capì.
Ryoken gli si avvicinò, prendendogli garbatamente il volto tra le mani.
«Direi che non possiamo rimanere indietro rispetto alle nostre varianti, non trovi?»
E Yusaku, con il cuore che batteva celere nella cassa toracica, non poté che sorridere a quelle parole.
«Direi che hai proprio ragione».
Nel momento in cui le loro labbra si unirono in quel primo bacio che sapeva di infinito, nacque un nuovo universo.
Il loro.