NOTA:
mi riferisco al video Bagheera Finds Mowgli sul canale YouTube di William McKeown.
 
 
 
“Because when I look at you, I can feel it. And I look at you and I’m home.” —
(Frase pronunciata da Dory, dal film Alla ricerca di Nemo)
 
 
 
"Love is a song that never ends."
(Frase tratta dal cartone Bambi)
 
 
 
"If you can visualize it, if you can dream it, there’s some way to do it."
(Frase pronunciata da Walt Disney)
 
 
 
Mowgli, un bambino stupendo!
 
Non avevo mai pensato, fino a quel momento,
a Mowgli, il bambino, non l'adulto.
Poi, una mattina, mentre eravamo in cucina
a fare una pausa e a bere qualcosa
la mia educatrice ha parlato della sua situazione
e il mio cuore si è riempito di dolore e di rabbia.
 
Lei mi ha detto che era stato abbandonato nella giungla,
probabilmente non aveva più di cinque o sei mesi.
Il suo pianto, ha aggiunto, era straziante,
e dopo che è andata via io,
anche se questo può sembrare esagerato,
sono scoppiata a piangere.
 
Come hanno potuto, i suoi genitori,
fare una cosa del genre, tanto orribile?
Che l’abbiano perso è impossibile.
Non si può perdere un bambino così piccolo.
 
Però, e io questo non lo so,
se sono morti in un incidente,
allora la cosa è differente.
Non l’avrebbero abbandonato,
sarebbero morti per salvarlo, in quel caso.
 
Tuttavia, Bagheera non parlava di questo,
nel video che poi ho guardato, quindi
non credo che sia andata così.
Non posso esserne certa, comunque.
 
Ad ogni modo, questa non è la cosa importante.
Bagheera, una compassionevole pantera,
un mascioh che io avvo sempre creduto femmina,
grazie a Dio ha trovato
Mowgli, questo piccino.
 
Lui sapeva che il bimbo avrebbe dovuto essere nutrito,
tuttavia, non aveva idea di come risolvere la situazione.
Poi l’ha portato da una coppia di lupi,
che aveva appena avuto una cucciolata.
E quella è diventata la sua nuova famiglia.
che lo ha accettato anche se non era della sua specie.
 
In questi giorni ho guardato e riguardato,
o piuttosto ho ascoltato e riascoltato,
perché sono non vedente,
il video in cui c'è questa scena con il piccolo Mowgli.
 
Non conosco il colore dei suoi capelli,
né quello dei suoi occhi,
né il suo aspetto o ciò che indossa.
Ho solo ascoltato, e per me è stato sufficiente.
 
Non ha pianto a lungo, fortunatamente,
perché la pantera lo ha trovato quasi subito.
Quando questo è accaduto
e lui non si è sentito più abbandonato e solo,
ha cominciato a strillare e a ridere di gioia e meraviglia.
“Ueeh, uiiiiuh!” gridava. “Aaaaah, mmmm. Ueeh!”
 
Come avrei potuto non adorarlo?
Come sarei riuscita a non amarlo?
Come avrei fatto a resistergli?
Non potevo e lo sapevo benissimo.
Così, come accade per
molti bambini della Disney,
come Tarzan soprattutto o Ercole, ad esempio,
mi sono lasciata prendere la mano dai sentimenti.
Ho ascoltato e seguito il mio cuore.
 
Mowgli adesso era al sicuro e felice.
È un bambino a dir poco adorabile.
Non ho mai visto nessun film su di lui,
non ho nemmeno letto il libro
e non mi interessa farlo.
Ma lo amo per le tenere risate che fa
e gli strilli acuti che emette.
 
Non posso fare a meno di sentire una forte emozione,
una grandissima gioia mista a un fortissimo amore,
mentre anche adesso,
quando sto scrivendo, ascolto e riascolto il video,
per riuscire a descrivere al meglio cosa provo.
 
Nella sinfonia della sua voce trovo tranquillità
e un sorriso si fa largo sul mio viso.
Di sicuro, il volto del bambino
si è illuminato di gioia,
ma posso dire con assoluta sicurezza
che anche il mio lo fa, e non mi pento di questo.
 
Non piange più, perché Bagheera è lì, vicino a lui.
Un guardiano, un salvatore, nelle profondità della natura selvaggia.
Grazie, Baghera, per aver salvato il piccolo.
Non tutti l’avrebbero fatto.
 
Molti animali avrebbero seguito il loro primo istinto
e se ne sarebbero andati.
Ma tu non ti sei comportato così.
Hai avuto compassione di lui,
forse hai anche già iniziato a volergli bene o ad amarlo,
la stessa cosa che Kala ha fatto con Tarzan.
 
Quando ho guardato il video per la prima volta,
qualcosa si è sciolto dentro di me.
E lo fa ancora e lo farà in futuro, ne sono certa.
È la stessa emozione, la stessa gioia,
il medesimo senso di connessione
lo stesso amore, la stessa speranza
che mi faranno ascoltare e ascoltare ancora.
 
Nonostante abbia trovato una famiglia
e di sicuro i suoi siano bravi genitori,
per lui non è sano vivere in una giungla.
come non lo è per Tarzan.
 
Con il cuore, lo dico sinceramente,
Mowgli desidererei adottare.
di essere la sua mamma adottiva, non solo del piccolo Tarzan
e di ricoprire entrambi di cure, attenzioni
e amore, con tutta me stessa, sempre e per sempre.