"Cos'è che non ti è chiaro?" chiede, mordendosi la guancia.
"Vuoi che noi mettiamo in atto la tua vendetta, il che non è strano," dice il demone, la voce profonda e roca, "siamo vecchi quanto il mondo, abbiamo servito i capricci di centinaia di uomini e donne disposti a sacrificare tutto quello che avevano per potersi rivalere sui loro nemici. Eppure è la prima volta che sentiamo una richiesta del genere."
Lukas si porta una mano alla fronte e Vasile appena trattiene una risata. Arthur sbuffa: "Mi scusi, cosa ci sarebbe di così strano?"
[Fruk, RomaBul, DenNor; Maritombola 14]