Da qualche giorno, quando Angelica veniva a casa di Tommy, era sempre silenziosa e guardava fuori dalla finestra con aria triste.
Era strano, di solito urlava, rubava i giocattoli di Tommy o cercava di metterlo nei guai.
Angelica era molto cattiva, ma era pur sempre sua cugina e a Tommy dispiaceva vederla così.
Poi, quando Didi portò i biscotti e Angelica non ne prese neanche uno, Tommy capì che il problema era serio.
- Ti fa male la pancia, Angelica?
- Magari, almeno papà resterebbe a casa! Ultimamente lavora anche di notte!
- Pensavo che solo tua madre lavorasse sempre - disse Tommy.
- Lei e papà stanno facendo un lavoro insieme - rispose Angelica. - Sono molto occupati, quindi devo venire qui e a casa stanno sempre al telefono! Ieri sera è stata la terza volta che abbiamo ordinato il cibo cinese, non ne posso più!
- A cosa lavorano?
- Non lo so e non mi interessa! So solo che mi sta portando via il mio papà!
Angelica scoppiò a piangere.
Sembrava Chuckie quando il suo insetto Mariolino era morto, o Lil quando pensava che Phil fosse scomparso.
- Ieri è anche venuto a prendermi con dieci minuti di ritardo! E se si dimenticasse di me?
- Non essere triste, Angelica - disse Tommy mettendole una mano sulla spalla. - Mamma e papà hanno detto che puoi restare qui quanto vuoi e si prenderanno cura di te.
- Ma loro non sono il mio papà! Lui tornava sempre a casa presto per stare con me, invece zio Stu è nel seminterrato a lavorare su qualche giocattolo e zia Didi è in cucina a parlare con la mamma di Phil e Lil!
- Beh, abbiamo il nonno.
- Non è lo stesso! Papà si dimenticherà di me, lo so!
Anche Tommy si mise a piangere.
Gli dispiaceva per Angelica e temeva che un giorno anche suo padre sarebbe stato sempre fuori casa.
Didi e Stu li sentirono, li presero in braccio e cercarono di consolarli.
In quel momento la porta si aprì e Drew entrò.
- Ho finito prima di lavorare, così sono venuto a prendere Angelica!
- Papà! - esclamò lei quando lo vide.
Drew la abbracciò e disse: - Mi dispiace di essere stato così occupato, tesoro! Adesso ti porto a prendere un gelato, poi al negozio di giocattoli e infine andremo a casa a guardare la TV!
Tommy era felice perché, se il padre di Angelica non l'aveva dimenticata, allora neanche il suo si sarebbe dimenticato di lui.
Si divincolò dalle braccia di Didi, prese alcuni biscotti e li offrì ad Angelica.
- Oh, tuo cugino ti ha fatto un regalo! - disse Drew. - Come si dice?
- Grazie, Tommy! - disse Angelica sorridendo.