Ororo era stata una settimana in Wakanda per lavorare con T'Challa e non vedeva l'ora di tornare a casa per riabbracciare suo marito e sua figlia.
La città era ricoperta di neve e mentre volava, se manipolava i venti, poteva sentire le risate gioiose dei bambini.
Ma quando arrivò alla villa la trovò quasi deserta e Jean le disse che gli altri erano andati in cerca dell'albero di Natale perfetto.
Allora Ororo volò su ogni vivaio della città finché non trovò Logan, Scott, Hank, Anna Marie, Remy, Jubilee e Kendall.
Sua figlia di tre anni era seduta sulle spalle del padre.
Ororo volò dietro di loro e la prese in braccio.
- Mamma, sei tornata! - esclamò Kendall abbracciandola forte.
Gli altri si accorsero di Ororo e la salutarono calorosamente.
- Mi sei mancata tanto, piccola! - disse Ororo alla figlia baciandola sulla fronte. - Ti sei divertita questa settimana?
- Sì! Ho giocato a nascondino con Scott e Hank, Jubilee, Anna Marie e Jean mi hanno letto le favole della buonanotte, ho giocato a travestirmi con Remy e ho colorato con papà! - raccontò Kendall.
- È bello riaverti qui! - disse Logan alla moglie.
Entrambi si guardarono con occhi pieni d'amore e si baciarono.
- Un giorno devo insegnarti a scassinare le serrature! - disse Remy a Kendall scompigliandole i capelli.
- Provaci e ti ucciderò! - disse Logan tirando fuori gli artigli.
- Dai, smettetela e cerchiamo l'albero! - disse Ororo.
- Io ne ho visto uno bellissimo! - disse Kendall.
Ororo la mise giù e la piccola li guidò fino all'albero.
- Non è perfetto, papà?
- Sì, è perfetto - disse Logan.
E non si riferiva solo all'albero.