Shindou osservava tutti i suoi compagni di classe affaccendarsi per finire i vari bigliettini per la festa della mamma. C'era chi riempiva il suo bigliettino con la porporina, chi lo colorava, chi ci attaccava adesivi a forma di cuoricino e tutti lo facevano con il sorriso sulle labbra. Lentamente abbassò lo sguardo sul suo e passò il dito sul cuore fatto con i brillantini, poi chiuse gli occhi e ripetè il gesto, storcendo il naso quando si accorse che ad occhi chiusi non sembrava per niente un cuore. Sospirò e tornò a fissare il bigliettino con aria critica, forse avrebbe dovuto creare il cuore con un altro materiale...