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Autore: fraanythings    24/02/2024    0 recensioni
[Un professore]
Ebbene sì, ho avuto un'altra mini-ispirazione per una nuova fic sui i Mimmone, si ringrazia il fandom di twitter per questa idea vvb ❤️❤️
Un anno prima Mimmo riceve un mp3, ignaro che appartenga a Simone e un anno dopo tutto cambia. Loro si conoscono, si innamorano e l'mp3 torna nelle loro vite, in un modo che non si sarebbero aspettati. Scritta in due ore, non so se ha senso se ci sono troppi errori verbali ma spero che vi piaccia 🫶
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Carcere minorile di Nisida 
 
"Professò ma non c'era bisogno di portarmi tutte queste cose" disse Mimmo rivolgendosi a Dante 
 
"Io lo faccio con piacere, lo sai Mimmo"
"Lo so e non vi ringrazierò mai abbastanza"
 
"E poi ho pensato, oltre ai vestiti e ai libri, di portarti un mp3 visto che in carcere non puoi usare il telefono"
"Ma io non ascolto mai musica" 
 
"E appunto, ti ho portato questo così oltre ai libri hai altro con cui farti compagnia" 
"E c'aggià dicere, grazie professò"
 
"Smettila di ringraziarmi in continuazione"
"Ci provo"
 
"Adesso devo andare, il colloquio è finito"
"Peccato professò"
 
"Ma io ti vengo a trovare Mimmo, te lo prometto"
"Grazie"
 
"Di nuovo?"
"Tenete ragione, la smetto. A presto allora professò"
"A presto Mimmo" 
 
 
 
Qualche giorno dopo Simone mentre riordinava la sua stanza chiamò alterato il padre che si fiondò subito nella sua stanza. 
 
"Pà"
"Simone che è successo?"
 
"Ho perso il mio mp3, quello che usavo in prima liceo"
"E perché lo cerchi? Non lo usi più"
 
"Lo so che non lo uso più però stavo riordinando i vecchi cellulari e mi è venuto in mente. Sai dov'è?"
"No, perché dovrei?"
 
"Non lo so, magari lo avete spostato tu o la mamma qualche volta" 
"No no"
 
"Sei sicuro, pà?"
"Ma perché lo cerchi così disperamente?"
 
"Perché volevo riascoltare alcune canzoni. Nostalgia, insomma"
"Aah capisco, anche a me è successo in gioventù. Ma qui ne vedo altri, comunque"
 
"Si, ma non sono quello che cerco io"
"Che colore era?" 
 
"Blu"
"Ah, allora potrei averlo preso io"
 
"Ma scusa e fin'ora non mi hai detto nulla?"
"E hai ragione ma non sapevo che colore fosse, non sapevo fosse così importante per te"
 
"E quando mai. E ora dove lo hai messo? Lo hai buttato?"
"No, l'ho dato al mio ex alunno che sta all'ipm, Mimmo"
 
"Ah, il famoso Mimmo. E come mai?"
"In carcere non può usare il telefono così ho pensato che, oltre ai libri, anche la musica potesse fargli compagnia. È spesso abbattuto e triste"
 
"Capisco. Ti perdono solo perché è per una buona causa"
"Scusa ancora Simone" 
 
"Tranquillo pà, spero solo che non ci sia musica troppo imbarazzante lì sopra perché non ne ricordo mezza"
"Ah ma tranquillo perché Mimmo è un tipo che adora tutto, non se ne fa problemi"
 
"Meno male"
"E sai, ogni tanto gli parlo anche di te"
 
"E lui che dice?"
"Niente, che deve dire? È carino, si interessa, fa domande"
 
"Insomma, un ragazzo abbastanza rispettoso"
"Si, infatti in quel posto neanche ci doveva stare. Speriamo esca presto"
"Così finalmente potrò conoscere questo famoso Mimmo" 
 
 
La sera stessa che aveva ricevuto l'mp3 Mimmo iniziò ad usarlo, era proprio felice di aver ricevuto quel regalo da parte di Dante. Ogni volta che aveva un pensiero carino nei suoi confronti si sentiva amato come un figlio, era una sensazione bellissima. 
Era molto curioso di sapere che canzoni ci fossero lì sopra, non aveva la più pallida idea se ce l'avesse inserite il professore o se era un vecchio mp3 con canzoni a caso. Decisamente la seconda, una volta acceso le cuffie per sentire, o meglio, erano canzoni di ogni genere. Dalla musica italiana, al rap, al rock e anche se non conosceva la maggior parte dei nomi di questi artisti la musica era piacevole. Da quella sera ci aveva preso proprio gusto ad ascoltarsi la musica prima di addormentarsi. Si era fissato tantissimo con le canzoni dei Linkin Park, anche se non conosceva l'inglese ma ogni volta aveva la pelle d'oca. Gli piaceva anche molto ascoltare anche quelle poche canzoni che c'erano di Lucio Battisti, il suono della chitarra classica gli piaceva da matti e sicuramente "pensieri e parole" era quella che ascoltava più a ripetizione. Un'altra canzone che in quei giorni lo aveva colpito molto, fino a quasi farlo piangere, era "la verità" di Brunori Sas. Ci si rivedeva dentro in una maniera incredibile anche se faceva male ascoltarla se la sentiva comunque a ripetizione quasi tutti i giorni. 
Le canzoni rap poi lo facevano uscire pazzo, non capiva perché sto tizio si chiamasse Rancore ma trovava la sue canzoni uno spettacolo. A volte chiudeva gli occhi e si faceva trasportare in un altro mondo mentre nelle cuffie partiva la canzone s.u.n.s.h.i.n.e. , sì, scritta proprio con i puntini. E poi piangeva anche molto con le canzoni di Ghemon, un altro artista che non sapeva come definire, ma ogni volta aveva la pelle d'oca quando ascoltava tipo canzoni come fantasmi pt.2, o nessuno vale quanto te. E poi e poi si era innamorato completamente delle voci di Elisa e Giorgia, e soprattutto di Elisa gli piaceva tantissimo "le ali" feat Marracash, una droga quella canzone. In quella playlist c'era davvero di tutto, anche Mina e anche se non lo sapeva nessuno, Mimmo adorava la canzone "mi sei scoppiato dentro al cuore" e timidamente pensava, sperava, che qualcuno prima o poi gliela dedicasse. 
 
Un anno dopo 
 
Simone di quella storia e del mp3 se ne era scordato ormai.
Mimmo e Simone si erano finalmente conosciuti e non solo, Mimmo si era innamorato di Simone e viceversa. Simone era ancora incredulo per questa cosa e soprattutto lo faceva sorridere perché non avrebbe mai pensato di innamorarsi di quel famoso Mimmo cit. Lo stesso Mimmo che quella mattina lo aveva baciato alla luce del sole e che lo guardava come se fosse la cosa più bella del mondo, Simone si sentì arrossire fino ai capelli. Per la prima volta non era toccato a lui fare il primo passo ma c'era qualcuno che stava letteralmente morendo dalla voglia di baciarlo, surreale per lui che si è sempre sottovalutato o reputato non capace di amare. Aveva accolto quel bacio con molta confusione ma al tempo stesso aveva il cuore pieno di gioia, lui ricambiato da un ragazzo che, per giunta, gli piace? Domani nevica, anche se a Roma non succede mai e siamo quasi a primavera.
Quella sera, con le cuffie nelle orecchie, ripensava e ripensava a quel bacio. Agli sguardi di Mimmo, ai suoi sospironi, alle sue labbra sulle sue e le farfalle nello stomaco stavano esplodendo. 
Simone adesso ha spotify ma il suo amore per "mi sei scoppiato dentro al cuore" non è mai svanito e proprio mentre ascolta quella canzone pensa al momento in cui rivedrà Mimmo domani e il cuore gli scoppia davvero. 
Anche Mimmo, nel suo lettino del carcere, sta pensando a Simone. Sta pensando che è stato davvero coraggioso a baciarlo, che per quanto lo volesse, se la stava facendo comunque sotto. Si chiedeva spesso; ma posso mai piacergli io a Simone Balestra bello com'è? Impossibile e invece era proprio così. Le farfalle nello stomaco di Mimmo stavano eseguendo un vero e proprio concerto, è la prima volta che si sente realmente innamorato e, anche se la sua vita è un po' una merda, pensa che sia la sensazione più bella del mondo. Anche lui, inconsapevolmente, mette play a "mi sei scoppiato dentro al cuore" di Mina e con un sorriso pensa a Simone, al loro bacio e a ciò che potrebbe succedere nei giorni successivi. 
 
 
Quel giorno non si videro durante l'orario di scuola perché si erano dati appuntamento per le 14, per pranzare e stare un pochino insieme in una villetta poco distante dalla scuola. Entrambi erano elettrizzati ed emozionati all'idea, si sentivano su una nuvola. Simone uscì qualche minuto prima e si recò al baretto della scuola per prendere i panini e le bevande, se li mise nello zaino in attesa di vedere arrivare Mimmo.
 
Dopo i sorrisi iniziali e l'imbarazzo durante il pranzo finalmente iniziarono a parlare di quello che era successo ieri. 
 
"Comunque Simò, scusami per ieri, forse aggià frainteso"
"Nessun fraintendimento, sono solo rimasto un po' colpito"
 
"Perché colpito?"
"Perché non credevo ti piacerti anche se ci eravamo mezzi dichiarati"
 
"E io pensavo lo stesso. Ho pensato che uno bello accusì come te non poteva mai trovare attraente e interesse uno come me"
"Stai scherzando?"
 
"No Simò, dico sul serio"
"Io mi sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho visto e poi hai questi occhi che mi fanno esce pazzo"
 
"Simò, il napoletano non ti si addice proprio" gli scappò una risata
"Eh, hai ragione" rispose Simone con un'altra risata 
 
"Nessuno mi aveva mai trattato come fai tu o fatto sentire...
Bello"
"Anche per me è lo stesso"
 
"Cioè mi vuoi far credere che nessun ragazzo t'ha fatto la corte fin'ora Simò?
"No"
 
"Madonna che fessi, non sanno che si perdono"
"E cosa si perdono?"
 
"Beh beh, tante cose. Ovviamente la bellezza e poi il tuo animo buono Simò, sei dolce, gentile, altruista, simpatico"
 
"E dai Mì, così mi imbarazzi"
"Come ieri, no? Quando ti ho guardato in quel modo dopo il bacio"
 
"Te ne sei accorto?"
"E beh si, sembrava ti fosse venuta una paralisi facciale"
 
"Colpa tua, mi hai steso con quello sguardo"
"Era proprio il mio intento" 
 
"Sai ieri sera ho pensato continuamente al nostro bacio mentre ascoltavo musica"
"Anche io, cioè entrambe, anche io pensavo al bacio mentre ascoltavo la musica"
 
"Ah si? E con cosa ascolti la musica se non puoi usare il cellulare in carcere?"
"Tuo padre, un anno fa, mi diede un mp3 e da allora non me ne sono mai separato"
 
 
"Era il mio" fece mente locale Simone
"Davvero fai?"
 
"Si, il bello è che pochi giorno dopo che te lo aveva dato io lo cercavo disperamente"
"E perché?"
"Volevo vedere cosa ascoltavo in quel periodo visto che avevo smesso di usarlo da tanto"
"Roba bella Simò, te lo posso assicurare"
 
"E lo hai qui, adesso?"
"Certo. Comunque non sapevo fosse tuo, è una cosa bella però"
 
"Perché?"
"Perché è come se attraverso ste canzoni è come si t'ess cunusciut primm ancor e te cunoscer verament"
 
"Dopo questa, posso darti un altro bacio?"
"Tutti quelli che vuoi Simò"
 
Una volta preso l'mp3 iniziarono a parlare delle varie canzoni che erano lì sopra. 
 
"Madò, che imbarazzo"
"Perché Simò?"
 
"Perché non ascolto quasi più nulla di questi artisti"
"Va be' ma i gusti cambiano, è normale. No?"
 
"Si, però li ascoltavo proprio nella mia adolescenza. In momenti di rabbia"
"E infatti si vede, ma che tipo è uno che si fa chiamà Rancore?"
E i due scoppiarono a ridere 
 
"Però alcune le ascolto ancora"
"E ieri cosa stavi ascoltando mentre mi pensavi?" chiese Mimmo 
 
"Mi sei scoppiato dentro al cuore di Mina"
"Non ci credo Simò"
 
"Anche tu stavi ascoltando questa?"
"Si"
 
"Incredibile, io adoro quella canzone"
"Anche io. Ti posso confessare una cosa? Mi prometti che non ridi?"
 
"Ci provo, spara"
"Ho sempre voluto che qualcuno me la dedicasse, ogni volta che finivo di ascoltarla"
 
"Come siamo romantici Mimmo Bruni"
"E ja, mi avevi promesso che non prendevi in giro"
 
"Dico di te ma anche io ho sempre voluto qualcuno che me la dedicasse"
"E lo vedi che non siamo poi così diversi"
 
"L'ascoltiamo insieme?" chiese poi Mimmo
"Certo" rispose Simone con un sorriso
 
Si misero una cuffia ciascuno e Mimmo fece partire la canzone, una volta partita si sdraiarono leggermente sulla panchina con le loro teste appoggiate l'un l'altra e due sorrisi che avrebbero fatto invidia anche al sole. 
 
 
 
   
 
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