Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: Ma_ma san    04/03/2024    0 recensioni
"..Ecco, ora mi sveglierò e scoprirò che è stato tutto un sogno. Finalmente tutti i miei sforzi, le mie lacrime, i miei dubbi sono spariti in un attimo...."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Masumi Hayami, Maya Kitajima
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La mia ragazzina era cambiata e, in quel momento, forse non se n'era accorta, ma mi stava tenendo la mano ed io, per paura ce quell'incanto potesse finire, non mossi nemmeno un muscolo e sorrisi come mai prima di allora. Ormai era ora di pranzo e, mentre Mizuky e Maya erano in cucina a preparare, ricevetti una telefonata. "Cosa succede padre?". "Masumi, devi venire il prima possibile.Iniziano a girare strane voci sulla tua assenza e su quella di Maya. Sarebbe il caso che ti facessi vedere in ufficio e a qualche evento mondano, giusto per calmare le acque. Quando sarai qui penseremo al da farsi". "Forse hai ragione tu, padre, ma mi costa allontanarmi da lei. Siamo appena tornati a casa dalla clinica e...". "Allora? Che dice il medico? Come stanno?". "Padre, non ti agitare. Maya e il bambino stanno benissimo. Manca un mese al termine e non vedo l'ora. Sai Maya mi ha fatto entrare con lei e così ho visto mio figlio e ho sentito il battito del suo cuore. Oh padre, è stata una gioia così grande". "Sono felice per te. Se ha fatto questo vuol dire che, piano piano i suoi sentimenti sono cambiati, non credi?". "Forse, ma non voglio correre trpoppo con la fantasia. Voglio vivere giorno per giorno e darle tutto il tempo che le servirà. Io l'aspetterò in eterno". "Allora, riguardo al tuo rientro, quando pensi di riuscire a partire?". "Prima parto e prima potrò tornare da lei. Domattina presto prenderò il traghetto. Hijiri verrà con me. Voglio anche parlare con Kuronuma per capire come stanno le cose a teatro. A presto padre". "Arrivederci figliolo".---------------------------Sentii delle risate arrivare dalla cucina. La mia ragazzina era bellissima con quel grembiule con le rose disegnate. Si girò un attimo e vidi che aveva il volto sporco di farina e non resistetti. "Ahahaha...scusa Maya..". "Stai per caso ridendo di me Masumi?". "Chi..io? Ma noooo che dici...ahahahah". Si avvicinò e mi spiaccicò in faccia un pò di farina. "E così siamo pari...ahahah". "Ma davvero? Vieni qui...se ti prendo". Iniziammo a rincorrerci tra i tavoli e le sedie, ma riuscii a bloccarla contro il muro. I miei occhi erano incatenati ai suoi. Ci guardammo senza dire una parola, sentivamo solo il battito impazzito dei nostri cuori. La mia ragazzina aveva appoggiato la sua mano delicata e calda sulla mia guancia. Appoggiai a mia volta la mia mano sulla sua e poi...vidi quelle labbra così invitanti, che non riuscii a resistere. Mi avvicinati ai lentamente. Ieri continuava a guardarmi con quegli occhi profondi e sinceri, finché sentii come una scossa. Le mie labbra sfiorarono le sue e la sentii tremare. Poi mi staccai da lei e le accarezzai il volto. "Ti amo Maya". L'avevo detto d'impeto, spalancai gli occhi e abbassai lo sguardo per paura della sua reazione. La mia Maya era speciale, non disse nulla, ma mi sollevò il viso e sorrise. "Dai Masumi, non so tu, ma qui c'è qualcuno che muore di fame, non è vero piccolo mio?" e rise. Oddio, mi ha baciato...di nuovo...e ha detto che mi ama. Spero non si accorga che il mio cuore è impazzito e ce sento un calore che mi percorre tutta, dalla testa ai piedi.--------------------------------------------Pranzammo in allegria e alla fine quasi detti litigare con lei per lasciarmi lavare i piatti. "Hai paura che rompa qualcosa o pensi che non sia bravo come te? Ahahaha". "Va bene, se ci tieni tanto" e mi fece la linguaccia. "Comunque , grazie per quello che fai per me Masumi". "Grazie a te...di esistere". Divenne rossa come un peperone e per alleggerire un pò la tensione la spruzzai con dell'acqua. "Masumi, smettila o la prossima volta che andiamo a mare ti affogo". "Non oseresti..." e mi avvicinai fintamente minaccioso con la spugna in mano. "Aiuto Mizuky, qui c'è un pazzo con un'arma pericolosa..ahaha". Maya decise di andare a stendersi e la vidi salire le scale. -----------------------------------------------Hijiri era rimasto in cucina a farmi compagnia, sorseggiando un caffè. "Sig. mi scusi, non vorrei essere invadente, ma la telefonata di poco fa, mi sembra che l'abbia turbata". "Era mio padre. Ho preferito non dire niente di fronte a lei per non turbarla". "Che succede sig.?". "Devo rientrare a casa, perché secondo lui, girano voci sulla sparizione mia e di Maya e non voglio che la pace e la tranquillità che ho cercato di costruirle intorno, possano scomparire. Nessuno dovrà turbarla o parlarne male, altrimenti io...". Dallo stato di agitazione che provavo, ruppi un bicchiere ferendomi un dito. "Posso fare qualcosa per lei, capo?". "Devi venire con me, anche se mi disturba lasciare da sola Maya e la tua Mizuky"..e sorrisi..."ma ho bisogno di te per controllare la situazione. Ci son sempre gli uomini di guardia, però non riesco a stare tranquillo lo stesso. Il pensiero di esserle lontano, non so ancora per quanto tempo, mi fa star male". "Ha già deciso quando?". "Domattina presto, e già adesso non so come farò senza vederla. Dio mio quanto mi manca già".
  
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