Distanze
 

A diciassette anni anche stare a una stanza di distanza ti sembra tantissimo.
Stare settimane senza vedersi, anche.
 
Le cose non cambiano molto quando di anni ne hanno venti.
Solo che ora quella distanza che è loro nemica è anche, al contempo, ciò che li tiene ancora più saldi. Ancora più legati, in un abbraccio che non si scioglie mai per davvero.
Alcune volte questa distanza minaccia di schiacciarli, ma loro due sono due testardi, ostinati e caparbiamente innamorati. E cercano di colmare questa distanza con tante piccole cose, tanti piccoli gesti. Un mazzo di fiori, la cioccolata preferita spedita all’indirizzo di casa, una visita a sorpresa.
È farsi quelle ore di treno, macinarsi quei chilometri della distanza Tokyo-Osaka per potersi vedere anche solo per qualche ora.
Per potersi sussurrare un “ti amo” stretti sotto a un unico ombrello quando a Tokyo l’umidità della stagione delle piogge ti aggredisce i polmoni. Per potersi godere insieme la prima alba dell’anno quando, invece, è il freddo che attanaglia i loro corpi, ma quel gelo un po' si attenuta stando stretti nelle braccia l’uno dell’altro. È cercare, per i propri compleanni, di esserci in qualsiasi modo e maniera, perché un compleanno è una data importante, è un traguardo raggiunto e superato. E continuare a ripetersi come un mantra che mancano solo due anni e che passeranno velocemente.
 
Solo che i due anni non passano così tanto velocemente. La vita non si muove esattamente al ritmo che sempre vorremmo. A volte è lenta, ripetitiva, a volte banale ma con piccole gioie sparse ovunque, mentre Kiyoomi sostiene Atsumu nella sua (scontata) sfavillante salita, ma Atsumu aspetta Kiyoomi per spiccare definitivamente il volo. 
E quei due anni, alla fine, passano…
 
Ed ora non c’è più nessuno spazio fisico, perché quello mentale, quello animico non c’è mai stato.
Quando finalmente riescono a stare insieme, a vivere insieme, ogni cosa viene naturalmente fatta insieme. Le pulizie di casa, i giri per le corsie del supermercato fatti mano nella mano, così come la strada dell’andata e del ritorno.
Quando si addormentato la notte, dopo essersi amati, i loro corpi si aggrovigliano in modo che non vi sia più nessuna distanza tra di loro e quando si svegliano la mattina, c'è appena lo spazio sufficiente per ammirarsi a vicenda e scambiarsi baci pieni d'amore per poi stringersi nuovamente.
In quell’abbraccio che hanno sempre avuto il coraggio di chiedere l’uno all’altro.