Dying Hope

Kay era solo un bambino quando il suo mondo venne stravolto. Era la Repubblica a giudicare e se necessario giustiziare i soggetti più pericolosi della loro splendida quanto ristretta comunità, eppure era stato obbligato a fuggire dalla sua unica casa in cerca di fortuna altrove pur di sopravvivere.
Masahiko Hizashi, un uomo tanto potente quanto folle, il una società come quella del Giappone del 2159 non c'era spazio per un genio come il suo, non c'era spazio per i grigi colori della realtà. Solo il velo dai bei colori in grado di nascondere le erbacce malvagie era degno di essere mostrato, ma la guerra non è finita, i civili non sono al sicuro, nessuno lo è più ormai. L'attrito tra chi viene amato e chi viene detestato a prescindere sta crescendo.
La terza guerra mondiale è stata la prima scintilla, la guerra civile era solo l'inizio di quell'incendio indomabile, le persone non hanno ancora avuto modo di osservare il dilagante rogo infernale che finalmente brucerà quello spesso velo di finzione che le sta proteggendo.
La fine non è ancora arrivata ma è più vicina che mai.