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Autore: JeanGenie    21/04/2024    0 recensioni
"Qi’ra dovrà farcela da sola. Ha la sensazione che lui stia andando a morire."
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Darth Maul
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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Quella sera Maul è particolarmente ombroso. Per quell’umore sarebbe stata più adatta una bettola. Invece ha scelto quel posto con i tavoli bianchi e minimali, le luci blu, soffuse e calde e gli ottimi cocktail. Non sembra il posto adatto a lui. Qi’ra non può fare a meno di ricordare Dryden e i suoi party raffinati.

Il separé offre loro la giusta riservatezza. La musica vela le conversazioni senza occultare le parole. Forse è il posto adatto per un addio.

Lo ha deciso lui. Non sta aspettando nessun altro. Non è lì per parlare di affari. È la serata più assurda che abbiano mai vissuto. Lui resta in silenzio e la guarda sorseggiare dal bicchiere lungo e cilindrico. Forse sta cercando di imprimersi la sua immagine negli occhi. Perché le ha già detto che sta per partire. E lascerà tutto in mano sua.

Qi’ra passa le dita sul bordo del bicchiere. Le unghie contro il vetro liberano un suono stridulo.

È il momento che aspettava da anni. Troppi. La sua scalata al potere l’ha portata a un passo dalla vetta. Ricorda la ragazzina miserabile e umiliata, ricoperta di stracci, ‘salvata’ da Lady Proxima. L'inferno che ha attraversato nei vicoli di Corellia. Il momento in cui ha detto a se stessa “mai più”. È diventata forte e non ha guardato in faccia nessuno per riuscirci. E non si è mai pentita, neppure quando l’ombra del rimpianto la coglie a tradimento e ricorda senza volerlo il volto di un ragazzo che ha creduto in lei e le ha proposto di volare via insieme. Ha distrutto ogni traccia della ragazza che era per proteggere se stessa. Ha cancellato anche quel sorriso scanzonato dai rimpianti. Ha usato perfino lui,  lo zabrak seduto accanto a lei che non riesce a smettere di guardarla. E lui gliel’ha lasciato fare. Perché lui ha sempre avuto altre motivazioni. Anzi, una sola: vendetta.

È cresciuto nella rabbia. È invecchiato nell’odio.

I suoi occhi dorati brillano oltre il cappuccio del mantello nero calato sul volto. Beve qualcosa di scuro dall’odore pungente. Ha dei gusti davvero strani. Il solo odore le fa girare la testa. E infine apre bocca e le parla di un posto chiamato Malachor.

Qi’ra  lo sente definitivamente distante. Una volta lui era  un Sith. Ora userà la Forza per l’ultima volta. Lontano da lei. Non tornerà mai più. Ne sono entrambi consapevoli.

Qi’ra dovrà farcela da sola. Ha la sensazione che lui stia andando a morire. Si ripete che sono sciocchezze dettate dai suoi timori.

Un altro cocktail, un altro, e un altro ancora, mentre attende per l’ultima volta parole che lui non le ha mai detto. È giusto così. Sono due belve senza cuore.

“Andiamo” gli dice. Tanto nessuno dei due ha più nulla da dire. Maul vuota il bicchiere poi si avvolge meglio nel mantello nero come se volesse scomparire fra le ombre. Lei si aggrappa al suo braccio quando escono dal locale. Non dovrebbe avere paura. Quello è il suo momento. Eppure vorrebbe che lui restasse. Solo qualche giorno ancora. Qualche mese. Un paio d’anni.

Lo spazioporto è vicino. Forse riuscirà a chiederglielo sulla via per Dathomir. “Non sono pronta. Ho bisogno che tu resti anche solo per un po’”.

Lui libera il braccio dalla sua mano. Non è un gesto brusco. Ma è l’ultimo passo. E Qi’ra sa che è troppo tardi.

“Capisco. Ci salutiamo qui.” Amaro. E un po’ triste. Assurdo. Lui non tornerà a casa con lei. Lei lo sapeva quando la serata è iniziata. Sono solo due esseri fatti di rabbia e opportunismo che si sono fatti compagnia per un po’.

“Potresti dire qualcosa?” lo prega. Qualunque cosa. Anche “da oggi non mi importa più cosa ne sarà di te.”

Ma Maul la afferra per imporle un ultimo bacio. I suoi denti affilati le mordono il labbro inferiore come a imporle il suo marchio per sempre. Qi’ra assapora una goccia del suo stesso sangue. Una sola. È un congedo nel suo stile.

Maul le volta le spalle e si incammina fondendosi con il buio verso il suo destino.

Qi’ra si tocca il labbro ferito. Da lui non poteva aspettarsi nulla di  diverso. Resta immobile per un attimo nella strada rischiarata dalle insegne luminose. Passanti ignari e indifferenti la ignorano gettandosi nella vita notturna.

Qi’ra si concede un sospiro, poi si incammina. La nave che li ha portati fin lì la sta aspettando, insieme al suo nuovo regno. Dovrà lottare ogni giorno per mantenerlo. Ma è tutta la vita che si esercita a quello scopo. E ha avuto il migliore dei maestri.

   
 
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