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Autore: neveah    25/04/2024    0 recensioni
La vita è stana ed imprevedibile e i miracoli avvengono anche ai giorni nostri.
Una rivisitazione della stagione 3 con tanti what if. Il più grande? Emilio ha una seconda possibilità.
Genere: Drammatico, Hurt/Comfort, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emilio Della Rosa, Margherita Morbidelli, Suor Angela
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Risana i cuori affranti

e fascia le loro ferite.

Salmo 147:3


«In futuro tutti saranno famosi per 15 minuti» .

Una frase così simbolica da essere incisa sulle mura del New York Museum of modern art, su magliette, tazze e poster dedicati ad Andy Warhol il genio della pop art e scolpita a caratteri cubitali anche nella mente stanca di Emilio Della Rosa.

Il minutaggio nell'atletica leggera è tutto e il centometrista sognava di migliorare il record stabilito da Usain Bolt, sfiorando il limite umano: purtroppo però è il suo cuore ad essere al limite ormai e mentre Emilio giace in questo letto d'ospedale in fin di vita cerca di sopprimere le emozioni aumentando però la sua sofferenza fisica.

Lui entra ed esce dalla coscienza, avendo brevi attimi in cui è consapevole di sè stesso e della realtà circostante: un momento Margherita è qui abbracciata a lui, quello dopo c'è suor Angela a pregare e a portargli conforto.

Quando la religiosa gli dice che sua moglie è in sala parto non c'è da stupirsi che la sua gittata cardiaca aumenti e il suo cardiofrequenzimetro riveli una situazione critica.

"Devi stare tranquillo. Tra poco conoscerai la tua bambina!"

Suor Angela sorride, con quel suo modo tipico di incoraggiare e sostenere anche nei momenti di più totale avvilimento.

"Suor Angela, grazie per aver impedito che Anna avesse un assassino come padre!"

Emilio lascia scivolare via la maschera d'ossigeno che lo aiuta molto e sebbene adesso parlare e respirare sia molto più faticoso ci tiene, come si suol dire, ad andarsene in pace e non può farlo senza prima ringraziare la persona che gli ha impedito di compiere il più madornale errore della sua (breve) vita.


Perché i suoi quindici minuti di celebrità Emilio Della Rosa avrebbe voluto viverli sulla pista in tartan inebriandosi con l'odore di poliuretano e non con il rumore di uno sparo che avrebbe riecheggiato nelle sue orecchie fino alla fine dei suoi giorni.

Suor Angela gli ha detto che il rumore di uno sparo è bruttissimo ed Emilio ha rinunciato a farsi giustizia da sé, confidando in Guido affinché il direttore di banca che l'ha truffato sconti la sua pena con la giustizia.

Tra poco Emilio dovrà scontare la sua di pena, con un giudice molto più severo di qualsiasi essere umano, con il Creatore e questo lo spaventa molto.

"Suor Angela? Lei crede che Dio perdonerà davvero tutti i miei peccati?"

Emilio chiede, boccheggiando tra una parola e l'altra.

"Dio perdona tutti i nostri peccati e le nostre mancanze se ci avviciniamo a lui con cuore sincero e pentito, ricoprendoci con la sua infinita misericordia!"

"Non so quanto l' Altissimo possa apprezzare il mio cuore malandato ma lei...Lei che parla sempre di questo amore infinito...Crede che mi stia aspettando?"

La religiosa non fa in tempo a rispondere perché c'è un po' di trambusto nel corridoio. Emilio non si illude: sa che ormai le speranze di ricevere quel trapianto salvavita che agogna da oltre un decennio sono ridotte al lumicino ma lo spettacolo che gli si palesa davanti lo riconcilia con la vita: Azzurra spinge la sedia a rotelle sulla quale una stremata ed emozionata Margherita stringe a sé un fagottino placido.

La prima volta che Emilio ha visto sua figlia era solo un fagiolino su un ecografia. Lui e Margherita non avevano pianificato di allargare la famiglia (sarebbe stato troppo doloroso amare e dover abbandonare presto più di una persona speciale) ma sapere che sarebbe diventato padre lo aveva fatto sentire invincibile.

Nei mesi successivi si è sentito fortunato nel poter assistere al miracolo di vedere quel cosino pieno di vita trasformarsi lentamente in feto e poi in essere umano e sentirla fare le capriole nella pancia della sua mamma.

E, adesso, nel primo contatto pelle a pelle con Anna si chiede se un uomo che sta morendo può essere anche il più felice del mondo.

"Diventerai bellissima...Come la mamma!"

Emilio avrebbe tante altre cose che vorrebbe dire ad Anna ma sa che il tempo a disposizione della sua vita terrena sta per scadere. Ci sono le lettere, custodite da Suor Angela, che aiuteranno Anna a conoscere meglio suo padre mentre crescerà senza di lui!

Soltanto che la vita è stana ed imprevedibile e i miracoli avvengono anche ai giorni nostri.

Quel commovente primo incontro tra un padre e sua figlia viene infatti interrotto bruscamente ma non dalle linee piatte dei monitor che indicano la fine della vita ma dall'ingresso concitato del cardiochirurgo che, con un misto di professionalità e di emozione, annuncia alle tre donne ma soprattutto al suo paziente:

"Dobbiamo prepararti, Emilio. C'è un cuore disponibile per te!"

   
 
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