Il mondo di Patty, 'Se Ami Qualcuno Lascialo Andare (4 Storie Tristi)' di Ella_Sella

Non è come pensi

Se Ami Qualcuno Lascialo Andare

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Quello che sei

Quello che sei.

“Stai sbagliando. Non si fa così!” mi dice, acida come un Yogurt, questa mia completa estranea con un Look dark, che mi spiega come si fa un passo a due, “So ballare!” le risponde, afferrandola per la vita e spingendo il suo bacino su di me.

È una completa estranea. Un estranea bella. Veramente bella. Come lo era una volta, come era quella ragazza che conoscevi da tanto tempo. La ragazza che baciavi, abbracciavi, stringevi, colei che sarebbe stata per sempre tua. Cioè Mia.

Resisti , resisti, insomma è la donna della tua vita, ma è anche quella che hai tradito, due volte ed anche più, eppure ora è anche la ragazza del tuo amico. Perché non ti sposti? Mi sposti? Insomma come vuoi tormentarmi, sento le tue labbra vicinissime al mie, i nostri respiri si sommano e le tue mani vagano per il mio corpo, mentre rimani attaccata a me.

Ora ti bacio. Giuro che ora ti bacio! Guarda che lo sto per fare … Ti allontani. Quanto sei cattiva? Anzi quando lo sei diventata? Un volta eri buona ed innocente. Tanto dolore ti ho provocato? Quasi li lusinga essere la causa di ogni tuo cambiamento, di ogni tuo pensiero. Ne sono veramente lusingato, anche se questo tuo dolore, mi lacera l’anima, mi fa sentire un verme più di quanto già non mi senta.

“Riproviamo!” mi dici, guardandomi severa con quei tuoi occhi così limpidi, metti la tua mano delicatamente sulla mia spalla, mentre con l’altra afferri la mia mano, io rispondo all’intesa posando quella libera, sul tuo sinuoso fianco. Giri il tuo volto di profilo, dandomi il tuo lato sinistro, hai un profilo splendido, te l’ho mai detto? Forse … Forse mi è sfuggito. Mi sono sfuggite tante cose.

“Come va con … Guido?” ti domando a tradimento, in modo unico, nel tuo bell’orecchio, sei rossa, con i miei toni ti faccio ancora quest’effetto? Ma lo sapevo. Guido non conta niente per te, nel tuo tenero cuoricino ci sono solo io.

Ma che dico, da quando i miei pensieri sono alla Antonella maniera, anzi da quando mi comporto come lei? Sto diventando un mostro. Tradimento. Egoismo. Egocentrismo. No, amore mio, io non sono questo. Sotto, sotto c’è ancora il ragazzo che amavi, il ragazzo che non ti ha mai abbandonato, che teneva la tua mano stretta quando eri spaventata, come sono certo che sotto a tutto quel mascara e tutto quel trucco, a tutto quel nero e a tutta quella tristezza c’è la stessa ragazza, con quel magnifico sorriso, che veniva a rimettere a posto la mia camera, così onesta e sincera, che sorrideva sempre.

“Sono Felice! Con lui sono felice! Ne avrò il diritto!” mi rispondi, prima che parta una canzone e io e te balliamo uno splendido valzer, tango o quello che è. Ad un certo punto però, dopo una giravolta la mia mano e vuota, tu non la tieni più, faccio un giro e ti trovo appollaiata a ridere e scherzare con il tuo fidanzato, mi guarda un po’ storto, io li sorrido, scendo giù dal palco e dico: “Prove finite!” mi sto incamminando verso l’uscita e dico : “Ciao Guido …” mi fermò un attimo, mi girò e ti guardo.

O amore mio, quanto sei bella.

“Ciao Tamara!” sussurro, mi girò ed esco, sento una vocina che mi saluta, “Ciao Fabio!” , la sua splendida voce, anzi la tua. Anche se il tempo passa e noi cambiamo, amore mio, restiamo sempre gli stessi.

Io sono quello che sono e tu sei quello che sei. E sai cosa sei? Bhe …

Tu che sei l’amore della mia vita.

Fabio

Sei parte di me

“Congratulazioni!” accenna Patty confusa, fissandomi negli occhi, lo vede, sia lei che Sol, vedono quel agglomerato di situazioni complicate nei miei occhi. Non è giusto, che non ci arrivino. Io ho diritto di essere felice, esattamente come Lui e come quella sua dolce Lei, di completo rimpiazzo.

“Non è che esci come un rimpiazzo …” cerca di ritornare sull’argomento Sol, “Io non rimpiazzo e lui che rimpiazza!” la contraddico puntigliosa. Io ho ragione. Non voglio comportarmi alla Tontonella, ma se proprio devo lo farò, guardo quattro occhi terribilmente confusi, “Patty. Sol. Io merito di essere felice. Come tutti!” insisto su questo argomento, mi pare scontato, perché insistono con questa storia. Quell’altro Lui, mi ama, ha fatto di tutto per me e se lo merita il mio cuore. Se lo merita.

“Come vuoi …” dice Patty bloccandosi, viene distratte, ed io e Sol ci distraiamo con lei, due fidanzatini camminano mano nella mano. Sono così deliziosi, per questo mi verrebbe voglia di strangolarli. “Ciao!” dico superba, io non sono così, entrambi mi guardano, aggiungo in fretta …

“Tamara … Guido!”

Negli occhi di lui, ci leggo solo disprezzo, mentre Tamara cerca di apparire dolce, ma nessuno che tenga la mano di Guido sarà dolce ai miei occhi, Ma che penso? Lui non è più mio. Se io devo essere felice, devo permettere anche agli altri di esserlo. Perdonate il mio egoismo, li sorrido, un sorriso che mi costa tanto. “Ciao …” mi risponde Tamara, sorridendo malinconica, Guido muove solo la mano, poi salutando Sol e Patty, loro però come si deve.

Ma cosa è successo? Una volta Tamy non eri la mia migliore amica? A prescindere da con chi fossimo? Per me l’amicizia e sempre venuta prima dell’amore, eppure ora cosa ci succede, Patty e Sol sono mute, continuano a guardare dietro le mie spalle, mentre io guardo la mia ex-amica del cuore ed il mio ex-ragazzo che se ne vanno via da bravi fidanzati.

“Giusy! Penso ci sia qualcuno per te!” sussurra Tamara divertita. Due mani mi toccano le spalle, mi voltò leggermente, incontrando il mio ragazzo, ogni pensiero sparisce, come quella dannata giornata, come quella dannata prima volta. Così inspiegabile. “Giorno Amore!” mi sussurra. “Giorno tesoro mio!” li rispondo baciandolo, “Giusy!” mi sussurra dolcemente; Patty e Sol si dileguano, ti rispondo: “Gonzalo!” ci baciamo, anche se il mio sguardo cade su quel ragazzo un po’ più in la, Guido che è mano nella mano con Tamara, si guardano e non ci vedono. Sai Guido …

Sei ancora parte di me.

Giusy

**°*

Mia amata principessa

È troppo fastidioso, quando civettano sul fatto che non dureremo, che la coppia non siamo noi. Sono fastidiose le continue parole taglienti di Giusy. Le continue avance di Fabio. Perché diavolo non capiscono, che noi non apparteniamo più alloro, ormai ci apparteniamo a vicenda.

Non è per cattiveria, che lo dico, io ho amato veramente, alla follia, sono stato capace di fare ogni cosa, per questo mio folle desiderio; Riconosco anche di esser stato amato a dovere; Ma comprendo principessa che per il tuo cuore la battaglia è persa, l’ho persa così tanto tempo fa … Eppure, c’è una parte di me, che ti vorrebbe sempre a canto.

Infondo tu hai visto me.

“Cosa pensi?” mi sussurra all’orecchio dolcemente, la mia seconda principessa, che senza offesa non ha niente meno di te, “Niente!” le rispondo dolcemente, baciandole la fronte, per poi calare al naso ed infine alle labbra. A lei non manca nulla, ed io ero stufo di quella farsa che era diventato il nostro amore, forse mi pentirò di aver trasformato la mia migliore amica nella mia fidanzata.

Sei arrabbiata con me. Perché sto con un'altra e non ti ho aspettato? Sei arrabbiata perché voglio essere felice? Sei arrabbiata perché era una tua amica? Sei arrabbiata perché sto con un’altra? Perché mi sto innamorando? O semplicemente, perché quella non sei tu?

Si Giusy il motivo è quello. Ma ha me non interessa. Io voglio tornare a vivere! Voglio amare di nuovo. Voglio svegliarmi la mattina e sorridere. Voglio urlare al mondo che sono felice, che non esisto ma vivo, voglio gridare al mondo che sono innamorato. E se quella non sei tu Pazienza.

“Penso che mi sto innamorando!” sussurro a lei, che mi guarda e mi ribacia. Così tu lentamente voli via dalla mai testa, l’unico Tu è lei, mentre Tu diventi Lei. “Anch’io! Credo che mi stia innamorando di te!” mi sussurri, baciandomi, ancora. Resterei tutto il pomeriggio con te, l’unico problema e che devo scappare, stupide prove di ballo a due. “Giusto che tu vada. Devi ballare con … Giusy!” mi dice, tossendo a quel nome, io la guardo, poi seriamente le rispondo, alzando un sopraciglio: “Ti faccio notare che tu balli con il tuo Ex – ragazzo!”mi sorride, strano che con quel trucco Dark ti alzi dal puffo verde e mi vieni in contro, poi accarezzandomi il contorno della faccia con il dito, mi sussurri: “Giusto!” poi mi dai un bacio.

Quanto sei bella, con quella pelle brillante, anche se nascondi te stessa dietro quella maschera di trucco.

O quanto sei cambiata. Ti conosco da una vita eppure ora sei così diversa, sembri di brillare di una luce propria, solo che ho il timore che non brilli per me, anche se vorrei, come d’altronde anch’io vivo per qualcun’altra, ma mi sto abituando all’idea di stare con te, viceversa per te.

“Tamara!” sussurrò, prima di afferrarti per la tua fine vita, “Guido!” mi rispondi mentre le tue mani, si ferrano sui miei capelli, vorrei rimanere così per sempre, ma devo andare. Tamara sei importante. Non so come sia possibile, ma lo sei. Lo sei. Ma ora devo andare via e dai tuoi grandi occhi, capisco, che sei d’accordo con me.

“Uno. Due. Tre e …” Mi dice Giusy, mentre fa una piroetta davanti a me, afferrandomi la mano, poi mi guarda, si allontana con passi felini, mentre i ricci neri, li oscillano sulla schiena, si rigira, una mano copre il volto, alza una gamba, tenendola piegata, il piede tocca al ginocchio, poi prende a camminare in modo unico, mentre lentamente scopre il volto, “Qui ti afferro, Giusy?” domandò, guardandola, allungo le braccia, in modo da prenderla, lei mi sorride, afferrandomi sugli avambracci, mente io afferro i suoi e mi sussurra:“Si è non mi lasci più!Guido!”

Perché continui a farmi questo … Continui a torturarmi, più mi fai questo, più si sgretola la mia idea di felicità. Io e te siamo qualcosa di unico insieme, ma non posso soffrire per te, non voglio soffrire per te, ti sorrido e tu ricambi. Sei sempre il Tu nella mia testa …

Mia amata principessa.

Guido

Sorridere ancora

Mi stavo allisciando i capelli, con la piastra, ci stavo proprio litigando, una volta erano belli e ricci, tirati su positivamente, avevo messo così tanto trucco sulla faccia, che parevo una maschera. Quella non ero io? Come mi ero ridotta a tanto? Mi toccai la fronte piena di fard e terra pallida, sbirciavo a tratti la mia figura allo specchio.

Ti odio! Esattamente. Ti odio!

Odio me stessa, per essere stata così ingenua … Stupida …

Per essere stata burlata. Ti odio! Perché come soluzione ho trovato ...

Solo questa.

Buttò giù tutto, quello che trovo sul banchetto dei trucchi ed altro … Sto urlando, come una matta, chiudo il pugno, battendolo sul banchetto del trucco, cominciando a piangere. Perché diavolo piangevo? Iniziai a tirare indietro i capelli, completamente furiosa, triste, amareggiata. Non c’era soluzione, stavo impazzendo, perché diavolo impazzivo? Non riuscivo a mettere la testa apposto, porto le mani alla testa.

Martellante. La sua voce. <<Cos’hai? Non sei più tu!>> , lei? Perché lei è qui. Lei deve stare fuori dalla mia vita, <<Perché sei qui. Fuori dalla mia vita!>> le urlai, vedendola sconvolta, <<Traditrice ipocrita!>> ripresi ad urlare, buttandomi giù dalla mia sedia, lei corse verso di me, comprensiva abbracciandomi, l’ipocrita della situazione ero solo io, lei mi abbracciava, <<Andrà tutto bene!>> lei mi sussurrò all’orecchio, mentre piangevo e singhiozzavo riuscì solo a dire: <<Giusy che fine ha fatto la nostra amicizia?>> ,<< È ancora qui. Da qualche parte … Ma c’è ancora …>> mi rispose lei, con tutta la semplicità del mondo, merito di Patty se era diventata così, anche se dire, queste cose senza guardarmi negli occhi.

Lo so … Io e lei … Non saremo mai più amiche …

Almeno non come una volta …

Anche se spero …

Di tornare ed essere la cosa più simile

All’essere amiche …

Conoscenti che si tollerano.

Poi andò via, dopo pochi minuti e per sfogarmi, come si deve, di tutte le mie inquietudini e traumi, quindi avrei dovuto piangere ancora, ma piangere fa le sue braccia, stretta al ragazzo che mi era vicino, che come me, aveva compreso quanto il dolore fosse brutto, la solitudine ti lacerasse e quanto l’amore ti sembra terribile, innamorati sempre della persona sbagliata, o meglio dire, innamorati sempre della stessa persona sbagliata.

Bussai alla porta della casa del mio ragazzo, fino a che le nocche non cominciarono a farmi male, giunta a quel punto. Cosa feci? Secondo voi, cosa potevo fare? Ripresi a bussare, finché lui non aprì. <<Non ti aspettavo. Che succede?>> mi chiese, vedendo quanto fossero lucidi i miei occhi e il mascara era colato, ci abbracciammo e basta, strettissimi, quasi non volessimo più respirare, poi dandomi un bacio sulla fronte, dolcemente mi sussurrò <<Dai vieni dentro principessa e raccontami tutto!>> tirandomi dentro casa, stava sorridendo, ma il suo sorriso era velato di tristezza, come ogni suo sguardo ed allegria.

Contornato di paura, che tutto poteva riaccadere di nuovo.

Ma noi non l’avremmo permesso …

O meglio dire, non l’avremmo potuto permettere …

Un altro colpo così è il nostro cuore avrebbe ceduto. Troppo dolore.

<< Guido. Sei importante!>> sussurrai, mentre piangevo, mentre lui mi accarezzava i capelli, lo guardavo dall’alto in basso, con la testa sulle sue ginocchia seduti su un divano, mi guardava senza dirmi una parola, cosa stava pensando? I miei pensieri erano chiari. Lui era importante, ma tra noi … Non c’era vero amore. Lui era il mio migliore amico.

Il nostro amore, se poteva chiamarsi così …

Era nato nel bel mezzo del dolore dell’infelicità …

Ora stavamo tornando a sorridere … Anche se i nostri cuori erano velati di tristezza

Quando saremmo stati di nuovo felici … Saremo innamorati?

Forse Si forse No.

Non lo so. Perché lui è il mio migliore amico. Perché nel mio cuore c’è scritto un nome, che non potrà mai essere cancellato … E quello non è il suo. Nel mio cuore a fuco, d’amore e di dolore, c’è scritto il suo nome. Di lui che mi ha ferito, di lui che mi ha tradito, di lui che amo, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta me stessa. Di un LUI, che in realtà è un TU.

Perché IO ti amo … FABIO.

Ma non ti permetterò di togliermi la felicità. È un mio diritto. E poi me lo merito. <<Anche tu lo sei … Restiamo così ancora un po’ …>> mi sussurra e poi mi bacia.

Che sciocca Giusy, come hai permesso che scappasse via? Invece perché io non riesco ad essere felice …

Forse non lo desidero veramente? Forse sono contenta di essere triste?

Ma io voglio essere felice.

E sorridere ancora …

Tamara

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Sentiti Ringraziamenti a :

dreamergirl: Bene, quella scena ha reso tristissima anche me

non che non mi sia piaciuta. Ma io sono Una Giusy/Guido.

Spero ti sia piaciuta lal ff,

è una sorta di continuo ...

Ashleyily95: Anch'io amo molto le Famare.

Preferisco chiamarle così perchè in realtà Fabio

in lingua originale è Facundo, quindi sarebbeto delle Tacundo.

Orribile. Spero ti sia piaciuto

Mileybest: Grazie per il tuo commento. Io adoro da morire i TeenTitans.

Dovrei averti aggiunto altrimenti ecco il mio accuant

sunny-moon@hotmail.it