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Autore: Sikky    05/06/2005    19 recensioni
Cinque anni. Cinque anni sono passati da quando ognuno a preso la sua strada. Era impossibile pensare che sarebbero rimasti per sempre tutti nella solita, monotona città...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo così mi sento viva

Ciao, dopo aver letto molte fanfic ho deciso di provare a scriverne una. Non sono gran'che come scrittrice, ma comunque scrivere mi piace un sacco. Spero che la storia vi piaccia, anche se questo capitolo è un po' noioso perchè racconta di cosa è successo nel passato. Spero che ci sia qualcuno che commenti, anche solo per una critica negativa, oramai le critiche servono per migliorare. Ora smetto con questo commento e comincio a scrivere, buona lettura a tutti!!!!

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Solo così mi sento viva

1.

5 anni. 5 anni sono passati da quando ognuno a preso la sua strada. Era impossibile pensare che sarebbero rimasti sempre tutti nella stessa, monotona città.

Pam era andata in America, ora recita un po' dappertutto ed è diventata un'attrice famosa. Non ha però perso quel suo strano sguardo, è famosa anche per questo, la ragazza dallo sguardo misterioso.

Mina è diventata una bravissima ballerina classica, ha riallacciato i rapporti con il fratello e insieme erano andati a Parigi. Oramai vivono là da più o meno 4 anni. A Parigi Mina ha incontrato Michael, anche lui ballerino di danza classica. Sono fidanzati da circa 3 anni.

Lory si era iscritta ad una scuola per fotografi, ed ora lavora a Kyōto per una famosa rivista. Non è fidanzata, la sua cotta per Ryan non le è ancora passata del tutto. Spera sempre di rincontrarlo, ma sa che lui molto difficilmente ricambierà i suoi sentimenti.

Paddy va ancora a scuola, il suo sogno rimane sempre quello di diventare una famosa acrobata. Abita ancora a Tokyo e negli ultimi tempi si sta esercitando per un concorso per giovani aratisi, ha molte possibilità di qualificarsi bene.

Strawberry, dopo un breve soggiorno linguistico in Inghilterra, dove ha imparato l'inglese e dove si è specializzata nell'economia, è diventata una famosa e richiesta manager giapponese (sembra impossibile, ma è quello che è successo ndSikky). Lavora ancora a Tokyo, ma ora non vive più assieme ai suoi genitori.

Mark è diventato un studioso dell'ambiente e degli effetti che l'inquinamento ha su di esso. Lui e Strawberry si sono lasciati dopo circa 3 anni, ma sono rimasti comunque buoni amici.

Kyle e Ryan erano tornati in America. Ryan è uno scienziato, si può dire anche che è molto conosciuto, e Kyle è un ottimo pasticcere. Con l'aiuto di Ryan, Kyle aveva aperto un nuovo caffé, "Mew Mode", è aperto praticamente da quando i due ragazzi si sono trasferiti in America.
Il "caffé mew mew" di Tokyo aveva cambiato gerenza, i ragazzi e le mew mew ci avevano lavorato ancora tre anni dopo la sconfitta di Profondo Blu. Ma un giorno Ryan, dopo aver capito che continuare a lavorare tutti assieme stava diventando faticoso, un obbligo, riunì tutte le mew mew per fare un annuncio.

FLASHBACK

- ragazze, sono passati 3 anni da quando profondo blu è stato sconfitto. Gli alieni non si sono più fatti vivi e non c'è stato nessun altro pericolo...
- chissà perchè non mi suona molto allegro questo "annuncio"- si intromise Strawberry
- se mi lasciassi finire di parlare, sapresti tutto. Invece come al tuo solito non aspetti che le persone finiscano di parlare- ribatté Ryan, già per lui fare quel discorso non era semplicissimo, ci mancava che qualcuno lo interrompesse.
- ha ragione- disse Lory, che pendeva dalle labbra di Ryan e percui ogni cosa dicesse era sicuramente giusta.
- dai ragazze, lasciamo che Ryan finisca si parlare- come al solito Pam metteva fine alle liti.
-prima che qualcuno mi interrompesse- disse Ryan rivolgendo uno sguardo a Strawberry - stavo dicendo che oramai non ci sono più stati attacchi da parte nemica- fece una pausa poi continuò- quindi...
Tutte le ragazze temevano, o meglio già sapevano cosa Ryan stava per dire. Nessuna l'aveva mai ammesso, ma andare a lavorare tutti i pomeriggi stava diventando un pò faticoso, lo studio si intensificava sempre di più per tutte e il tempo era poco. Inoltre ognuna aveva dei sogni per il proprio futuro e realizzarli diventava sempre più difficile.
-... quindi io e Kyle chiudiamo il caffé e torniamo in America.

Sconforto, tristezza, delusione, questi erano i sentimenti che percorrevano i cuori delle ragazze.
Un insieme di emozioni che nessuno avrebbe mai dimenticato. MAI.

Ryan guardò la loro reazione, così come Kyle. Sapeva che quell'annuncio avrebbe causato ciò, ma vederlo davanti a sè, era tutta un'altra cosa. Non pensava che si sarebbe sentito triste anche lui. Non poteva permettere che i suoi sentimenti venissero scoperti.
Prese coraggio e aggiunse - continuare a lavorare qui stava diventando pesante per coi, e anche se non volevate ammetterlo, molto spesso si capiva.
Guardò ancora le ragazze, una per una. Pam non sembrava aver preso così male la situazione, come se lo aspettasse; Paddy cercava di mantenere la sua solita vivacità, ma si capiva che era triste; Mina e Lory sembravano semplicemente aver accettato, anche se con un po' di amarezza, la situazione; ma Strawberry, Strawberry aveva reagito malissimo.
I suoi occhi, sempre molto espressivi, erano diventati improvvisamente vuoti, come se qualcosa si fosse rotto.
- un momento, vuoi dire che dopo tutto questo tempo passato insieme, tu hai deciso senza pensarci troppo, di andartene, senza pensare a noi???- Strawberry guardava dritto negli occhi Ryan, attendendo una risposta.
- è stata una decisione pensata a lungo, inoltre qui non ho più niente da fare- questa era una parte di verità, Ryan stette in silenzio aspettando la reazione di Strawberry.
- come non hai più niente da fare, c'è il caffé! Cosa faresti invece in America???? Dici che è stata una decisione difficile, ma perchè non ce ne hai parlato- Strawberry non piangeva, nemmeno una lacrima solcava il suo viso, solo amara tristezza.
- guarda in faccia la realtà Strawberry! Ognuna di voi vuole realizzare i suoi desideri, non vuole sentirsi obbligata a lavorare al caffé!- ora Ryan si stava innervosendo, perchè mai non poteva capire che lo faceva per il loro bene?
-già un obbligo....- sussurrò piano Strawberry - e se il mio futuro avessi voluto continuarlo al caffé? Hai eliminato l'unica cosa che ci manteneva in contatto, unite. Hai eliminato una parte di noi stesse- ora Strawberry piangeva, le lacrime represse scendevano lentamente dai suoi occhi.
Le ragazze guardarono Strawberry, che le guardò di rimando, nei loro occhi vedeva tristezza, ma comunque nessuna si oppose alla decisione di chiudere il caffé.
Vedere che nessuna delle sue compagne aveva qualcosa da ribattere, niente da dire, per Strawberry fu troppo, non riusciva a crederci, avevano accettato il fatto che molto probabilmente si sarebbero divise e non si sarebbero viste per anni. No, era troppo, Strawberry guardò ancora una per una le sue amiche e poi si volto per andarsene.
I ragazzi e le mew mew rimaste si guardarono, senza proferire parola, ognuno poteva capire quanto fosse difficile per gli altri, ma non per Strawberry. Finalmente qualcuno parlò:
-vado a cercarla, voglio chiarire la situazione....- Ryan era già fuori dalla porta.
- non andare, ha bisogno di rimanere da sola, deve accettare la situazione. Per lei è molto duro accettare il fatto che ci stiamo dividendo. Non sto dicendo che per noi, per tutti noi- disse ciò rivolta particolarmente a Ryan- sia facile, sto solo dicendo che per lei sarà molto diverso. Pensateci, lei è stata la prima mew, ci ha riunite tutte, ha sempre creduto in noi, e inoltre dobbiamo ammettere che ci ha cambiati molto- Pam era riuscita a far riflettere tutti, come al suo solito.
Decisero di sedersi assieme e di parlare dei progetti che avevano per il futuro.

Strawberry intanto era al parco, seduta su una panchina a riflettere. Decise di tornare, molto probabilmente non avrebbe più trovato nessuno al caffé. Quando arrivò vide invece i suoi amici chiacchierare, non si erano ancora accorti di lei, così ne approfittò per osservarli bene. Erano senza dubbio tristi, ma ognuno cercava di essere forte.
Capì che non poteva essere lei quella che si mostrava debole, senza proferire parola si sedette.
Continuarono così la conversazione fino a notte inoltrata.

FINE FLASHBACK

  
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