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Autore: Anna_Zedreamer94    17/10/2009    1 recensioni
una storia sui miei personaggi preferiti di Monster Allergy... Greta e Zob.. spero che piacerà anche a voi!
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Greta Barrymore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da un giorno all'altro il freddo invase completamente l'arida Oldmill e le previsioni meteo preannunciavano lievi nevicate.
In quel piccolo quartiere così accogliente non c'era spazio per la malinconia del freddo inverno,eppure era giunta l'ora che l'atmosfera gelida di tale stagione,venisse a sostituire l'estate e a portare le sue monotonie alla natura e agli abitanti di BigBurg.
Questa stagione era il riflesso della personalità del piccolo Zick; solitario,misterioso,un po' apatico....
Il ragazzo guardava fuori dalla finestra di casa Barrymore,nella quale regnava la tranquillità totale.
E' uno stato alquanto anomalo in quella casa; con i mostri in casa e il tutore sempre a dettar legge o a litigare con Zobedja per la qualsiasi sciochezza, è davvero difficile poter aver un po' di pace! Ma Zick non si curava di quell'anomalia...aspettava la neve,lì....fermo....con sguardo cupo e intenso,immerso chissà in quale pensiero...
Magari pensava ai suoi genitori....ultimamente c'è qualcosa che determina continue liti tra Zob e Greta; Zick se ne preoccupa...li vuole bene e sa perfettamente quanto si amano...non puo' vederli così.
Magari pensa che i rapporti con gli altri piccoli domatori non va troppo bene; ha sempre avuto difficoltà a socializzare con gli altri bambini in quanto un ragazzo "diverso", ma con quelli come lui non dovrebbe avere alcun problema...l'unica che puo' capirlo è Elena...la giovane rifugiatrice.
"Eh,si....lo sappiamo tutti che hanno una particolare intesa; stiamo parlando della vera amicizia...non posso affermare che diventerà qualcosa di più,sono ancora piccoli....non hanno nemmeno affrontato l'adolescenza....un giorno vedranno cos'è l'amore....vedranno che gli ostacoli più grandi si presenteranno solo allora!"
Lo disse una volta Zobedja....seduto sul divano con la moglie....guardando un album di fotografie degli anni '80. I ricordi riafforavano nella mente della rifugiatrice,mentre le lacrime traboccavano dai suoi grandi e espressivi occhi castani....anche il domatore si commosse...il suo orgoglio cedeva davanti alle emozioni che la sua Greta era capace di trasmettergli....
....E poi....in qualche modo i due,si rispecchiano sempre nell'intesa del figlio con la giovane Elena....riaffiorano sempre i ricordi di un dolce passato....in mezzo ad avventure e follìe. Tutto coincide..chissà un giorno....
Quando Zick ricordò questa scena arrossì e si distolse da quei pensieri quando si accorse che....la neve era già lì davanti ai suoi occhi....i pensieri l'avevano accecato,ma quando vide la neve,non si stupì molto....il fascino di quel fenomeno atmosferico era ormai l'immagine di tanti ricordi.

<< Zick? >> Chiamo' la madre con voce bassa e sconfortata.
Per Zick non era una novità sentire quel tono di voce da diversi giorni.
<< Che c'è,mamma? >>
<< Vuoi una cioccolata calda? >>
<< Mi piacerebbe. >>
<< Ne faccio due tazze per te e papà.>> la donna non accennò nemmeno un sorriso al ragazzino.
Non era da lei. Aveva altri pensieri...
<< Lui dov'è? >> Chiese il ragazzo, impassibile al comportamento della madre.
<< Nella serra..riordina qualcosa,pulisce i microscopi...non lo so...non ci parlo almeno da due ore. >>
<< Va bene....vado nella serra,allora. >>
<< Vi chiamo appena è pronta la cioccolata. >>
<< Grazie. >>
Greta di diresse verso la cucina con cautela....aveva già acceso i fornelli.
Theo e Thessa sbucarono in un batter d'occhio dalle antiche porte che dividevano il salone dall'entrata e guardarono il nipote con fare pensieroso senza dir nulla. Il giovane domatore guardo' i nonni con sguardo fugace e un mezzo sorriso,dirigendosi verso la cucina che portava alla serra.
Vide il padre seduto con la testa tra le mani e le braccia appoggiate sul tavolo con sopra gli attrezzi da giardinaggio e altre cose di Greta; tra questi una foto di parecchi anni fa...una foto che ritraeva l'adolescenza del domatore...la sua famiglia e quella dei Barrymore insieme...
Lui e Greta,insieme.

<< Papà? >>
L'uomo si discosse dai suoi pensieri, sorpreso e con fare allarmante alla vista del figlio.
<< Oh,Zick...sei tu... >>
<< Qualcosa non va? >> Il domatore si pentì subito della domanda che aveva appena posto al padre. Nemmeno a farla! (-_-" Nd.Anna ) sapeva benissimo che molte cose non andavano. Non sapeva più cosa dire,arossì di botto e guardò il padre come per chiedere perdono...

<< Tranquillo,figliolo... >> Lo rassicurò Zobedja con un sorriso sereno...ma spento..come non mai.
<<  ...Io e la tua mamma litighiamo sempre per sciocchezze... >> Continuò lui,mantenendo quell'espressione.
<< ...Sarà perchè ci vogliamo bene....lei ci tiene molto ad essere informata su i miei pensieri e le mie frustrazioni.. >> si ammutolì di botto.
<< E quindi? >> Chiese Zick con fare curioso...voleva capirne di più, anche sapendo di non poter far molto per loro. D'altronde comprendeva....ha avuto diverse esperienze di litigio con Elena e non ha mai chiesto niente a nessuno, se non al suo cuore.
<< E quindi niente....io non sono un tipo così emotivo....mi tengo molte cose dentro...e mi rendo conto che così facendo la ferisco... >> Rattristandosi, abbassò lo sguardo.
<< ...papà...nonostante questa tua autocritica, stai esprimendo di fronte a me il tuo stato d'animo... magari non è come dici....oppure c'è un altro motivo e potresti anche spiegarmelo...>> rispose il ragazzo comprensivo, con un accenno di ironia.
<< ...Con questa intuizione, puoi risponderti da solo...vedi come ci capiamo? Figliolo mi hanno sempre detto che sei uguale a me....cosa puo' esserci di meglio per poter esprimere le proprie sensazioni? >>
Zob sorrise al figlio.
<< ....Tua madre mi capirà...come sempre....è troppo transigente...non merita che io sia così misterioso...dovrei essere un pò più loquace.... >> Continuò.
<< ..E' sempre stato così,vero? >> Chiese Zick.
<< Cosa? >> Ribattè il padre.
<< ...Il rapporto tra te e mamma....due mondi completamente diversi uniti da un solo sentimento..>>
"Ma cosa sto dicendo??!! O_o Elena mi ha contagiato con le sue melensaggini!" -.-"
<< Ehm....si potrebbe dire così... O.o >> Il domatore fu sorpreso dalla profonda osservazione del figlio.
<< ...Mi hai spiegato più volte cosa comporta avere qualcuno che non può proteggersi come noi, papà... >>
<< ...Non ho mai pensato alle conseguenze..per me non è un peso.. >>
<< Lo so,papà...me ne rendo conto.. >>     << ...E' inevitabile il litigio...>>
<< ....Appena andrò in cucina non saprò trattenermi dall'abbracciarla....è stata una domenica lugubre da far paura....per non parlare del fatto che è la prima domenica di inverno! >> Esclamò il domatore,quasi fremente da un affetto improvviso....solo al pensiero....gli era già passato tutto.
<< infatti...>> Confermò Zick.

<< Zick! Zob! La cioccolata! >>
Gridò la donna dalla cucina. Nemmeno se Zob avesse previsto la situazione da lui desiderata.
<< Cioccolata? >> domandò sorpreso.
<< Oh,sì! Mamma ha detto che avrebbe fatto una tazza ciascuno. >>
<< Che aspettiamo,allora? Spero sia senza panna... -.-" >>
<< E boh! :D >> I sorrisi dei due domatori coincisero,trasmettendo un pò di serenità.

Vista la cioccolata, Zick si precipitò a tavola senza indugi.
Zob restò sulla soglia della cucina, guardando la moglie con tenerezza.
Lo sguardo di Greta incrociò quello del domatore....lei non sapeva cosa dire....mise la cioccolata calda al posto dove sedeva il marito e lo invitò ad accomodarsi.
<< Ti sei imbambolato? Guarda che si raffredda! >> Disse la donna, acida.
 Zob si sedette intimidito, guardando il figlio, che non sapeva come farlo uscire da quella situazione.
Non c'era verso....doveva durare un pò.....Greta si sarebbe addolcita, tornando la donna solare di sempre.

<< Grazie,Greta....è buonissima. >> Disse il domatore, sempre con molta timidezza, per timore di una qualche gesto o risposta aggressiva da parte della moglie.
Lei sorrise. Lui lo stesso.
Si sedette e zitta guardava Zob e Zick bere due tazze di uno dei suoi "capolavori culinari", come li chiamava Zob; pensando a questa sparata, sorrise dolcemente....con quella risatina birbantella.

<< Che c'è? Cos'hai da ridere? >> Chiese il domatore incuriosito, ma consolato dalla dolce risata di Greta.
<< Niente, tesoro! >> Continuò a sorridere, facendo un piccolo gesto con l'indice per poi toccare il naso corvino del marito.  << Ti piace,dunque? >>
<< E' perfetta! >> Rispose lui, dolcemente, prendendole la mano.
Zick sorrise...pensava ad Elena adesso. La pensava contento....non aveva più incertezze. L'amicizia è l'amore possono sovrastare le barriere tra due diverse specie....un mostro...un'umana...insieme.
Ovviamente sapeva che domani i suoi sarebbero tornati a litigare per un motivo o per un altro.
Li conosce bene.....sa che suo padre è un gran testardo ed orgoglioso e sua madre troppo istintiva...a volte il suo coraggio e la sua solidarietà diventano pericolose per la sua stessa incolumità.
Ineffetti vedeva attraverso loro,la sua situazione con Elena e lo stesso era per Zob e Greta. E' una cosa straordinaria.
<< Vado in camera mia. >>
<< Va bene, sistema lo zaino per domani,mi raccomando. >> Greta era così serena che Zick non potè evitare di sorridere e voltarsi verso il padre con sguardo complice.
Salì le scale lentamente fino ad arrivare nella sua camera....si buttò letteralmente sul suo letto.
Fuori continuava a nevicare.....Zick è cresciuto.
<< Vi voglio bene! >> disse chiudendo gli occhi.

Quando Greta e Zob salirono al piano di sopra, Zick stava già dormendo.
Il domatore rimboccò premurosamente le coperte, la madre lo baciò sulla fronte e spense le luci.
Non era cambiato niente. Uscirono dalla camera di Zick, silenziosamente, avviandosi verso la loro.

<< C'è freddo, Zob... >>
<< ...L'inverno è lungo, cara...>> Zob aveva l'aria di uno che voleva scherzare.
<< ...Non condannarmi! Lo sai che sono freddolina! >>
<< ...Si, lo so. >> Il domatore sorrise teneramente, abbracciando la rifugiatrice.
<< E allora domani mi racconti? >> Chiese lei, nascondendo nella domanda un tono autoritario.
<< Vedremo...non ricominciamo,per favore! >>
<< No,no....va bene....>> Greta di scoraggiò.
<< Non fare quella faccia, Greta! Oggi sono stato malissimo, per favore! Dammi tempo...io sono fatto così e me ne rendo conto...ma mi fido di te,lo sai... >>
<< ...lo so....perdonami...sono ossessiva.... >>
<< No....non sei ossessiva....è solo che.... >>
<< Che....?>>
<<....E' solo che mi...che mi ami....ti comporti da moglie...e basta! Non fai niente di sbagliato. >>
<< ...E quindi? >>
<< ....Sono io che sbaglio....per un verso...per un altro verso non lo faccio neanche apposta.. >>
<< ...Non ho mai pensato che potessi farlo di proposito, so come sei... >>
<< ..E allora perchè oggi siamo stati così male? >> Il domatore stava cominciando ad agitarsi.
<< ...perchè ci amiamo... >>

Zob si ammutolì, arreso, intenerito....abbracciò forte la donna.
Greta lo guardò intensamente negli occhi:

<< ...Cosa hai detto a Zick? >>
<< ....voleva solamente darmi qualche consiglio....ma ne sa quanto te... >>
<< Cioè nulla... >>
<< ...Esatto.. >>
<< ...Ricorda quante ne abbiamo passate insieme....voglio continuare ad avere quella forza di non farmi prendere dalla paura.....hai rischiato troppe volte di andartene....di lasciare me e Zick, troppe! Forse non vorrei nemmeno saperlo. >>
<< E' quello che cerco di farti capire.....forse non vorresti nemmeno saperlo. >>
<< Sono più forte....la forza la trovo sempre...>>
<< ....Avessi io la tua stessa forza....>>     << ...Sono debole per il timore che possa accaderti qualcosa.. >>
<< Non mi metterò mai in mezzo a una vita da domatore.. >>
<< L'hai già fatto anni fa... >>   << Sei entrata nella mia vita...è da allora che rischi...ogni singolo giorno.. >>
<< ....Non abbiamo mai pensato alle conseguenze...pensiamo sempre e solo al presente.. >>
<< ...Il presente mi mette paura.. >>
<< ....sovrastala...>>
<< Non è un mostro... >>
<< ....Vorrà dire che dovrai lottare contro te stesso... >>
<< ....Tu dovrai aiutarmi... >>
<< ...Io ti aiuterò sempre! >>     << Adesso andiamo a dormire...c'è veramente freddo! >>
<< Va bene, piccolo ghiacciolo.. >> Zob accennò un sorriso e si diressero verso la camera da letto.

Era una notte fredda.....e sarebbe stata anche lunga e piena di pensieri.









  
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