Crossover
Segui la storia  |       
Autore: wedenweden    28/10/2009    0 recensioni
Brainiac, non essendo più schiavo di Lex Luthor, decide di dare vita ad una rivoluzione cibernetica che trasformerebbe gli uomini in schiavi per i cyborg. Riusciranno gli eroi a fermare questa rivoluzione e salvare di nuovo il mondo?
Genere: Azione, Sovrannaturale, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Telefilm
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

HIDDEN HEROES 3: ROBOTS

Capitolo 1 - Rivoluzione

 

A New York City, Brainiac sta camminando sicuro di sé per le strade della città. Il cyborg si ferma ed entra speditamente in un edificio con l'insegna "Osbourne Corporation". Nessuno nota Brainiac essendo tutti presi dal loro lavoro. Egli sente in giro molte persone che parlano, i loro passi, telefoni che squillano e voci femminili che rispondono continuamente con: "Pronto, Osbourne Corporation. Posso esserle utile?".

Il robot sale le scale bianche e pulite. Arrivato al primo piano, continua a camminare verso destra fermandosi poi davanti alla porta in fondo al corridoio. Brainiac apre la porta e si trova in un ufficio: è l'ufficio di Henry Osbourne. Il ragazzo seduto dietro la scrivania su una sedia di pelle, alza la testa distogliendo lo sguardo dai fogli. Henry rimane fermo a osservare Brainiac per qualche secondo, poi gli chiede - Tu chi saresti? Non avevo nessun appuntamento adesso -. Appoggia i gomiti sulla scrivania e continua - Cos'è che vuoi?

- Io sono Brainiac e sto cercando Norman Osbourne.

- Norman Osbourne non c'è più. Io sono suo figlio e ho preso il suo posto.

Brainiac alza il sopracciglio sinistro - Bene, quindi posso rivolgermi a te.

- Ok. Che cosa vuoi?

- M'interessa la vostra tecnologia.

- Credi che io dia i miei progetti a uno sconosciuto?

- Mettiamola così: o me li dai, o me li prendo - Brainiac mostra un'aria minacciosa.

- Con me i ricatti non funzionano.

- Vedremo.

Il cyborg incomincia a sorridere malignamente mentre si volta andando via. Intanto Henry rimane confuso e incuriosito. Brainiac esce chiudendosi dietro la porta e il ragazzo tira un sospiro di sollievo tornando a leggere i fogli che aveva poggiato prima sulla scrivania.

Brainiac riscende velocemente al piano di sotto cercando il laboratorio. Qualche minuto dopo Henry, un po' impaurito per le minacce, incomincia a fissare la porta. Poi dice tra sé - Non mi farà nulla. Era solo un poveretto che faceva la carità. Mi avrebbe già ucciso se... - A un tratto Henry sente un urlo femminile di paura e, alzandosi tempestivamente dalla sedia, corre verso la porta. Una donna apre la porta prima che lo faccia lui - Mr. Osbourne! Qualcuno ha ucciso Mr. Dockwood!-.

Henry capisce subito che l'assassino è stato l'uomo di prima. Mr. Dockwood era uno degli scienziati più geniali che la Osbourne Corporation dispone.

- So chi è stato! - Risponde Henry spaventato - Come l'ha ucciso?

- E' Stato trovato morto con... con un buco nello stomaco.

La donna abbassa la testa dispiaciuta, intanto Henry rimane sbigottito e ancor più impaurito di prima. - Ok, Chiamate un’ ambulanza e voglio un appuntamento con la polizia tra un'ora.

-Certo.

La donna annuisce ubbidendo e va via. Henry sospira ancora una volta mettendosi una mano tra i capelli. Rientra nell'ufficio ma si trova Brainiac davanti. Il ragazzo sobbalza dalla paura mentre con uno sguardo soddisfatto, Brainiac gli dice - Allora? Mi dai i tuoi progetti?

Henry rimane fermo a studiare il viso di Brainiac - Non ci penso proprio -. Il ragazzo esce dall'ufficio scappando di corsa, seguito da Brainiac che cammina lento e calmo.

Il cyborg allunga il braccio e prende Henry per la gamba trascinandolo a sé. - Non hai preso l'intelligenza di tuo padre a quanto sembra.

Henry cerca di aggrapparsi a terra con le unghie ma finisce per "graffiare" il pavimento. - E' inutile! - Gli dice Brainiac che riesce a trascinarlo davanti ai suoi piedi.

- Va bene! Ti darò tutto quello che vuoi, ma tu liberami! - Urla il ragazzo e il cyborg risponde - Molto bene! -

Brainiac lascia rialzare Henry, che però si gira verso il robot sganciandogli un pugno che lo lancia nell'ufficio. - Ti ho detto che non ti do nulla e nulla ti darò!

Brainiac si rialza e, arrabbiato, trasforma la mano in uno spadone di ferro con il quale attacca il ragazzo che si difende usando le braccia senza che l'arma le tagli. - Non te lo aspettavi vero?

- Non sapevo che il figlio di Norman Osbourne avesse un'abilità.

Henry apre le braccia e lancia Brainiac nella finestra dietro la scrivania. La finestra non si fa in mille pezzi ma si fanno solo delle spaccature in essa. Intanto il cyborg cade a terra. - Adesso verrà la polizia e marcirai in prigione - Gli dice Henry facendosi una risata spavalda.

Brainiac si rialza e Henry finisce di ridere. Il cyborg corre verso il ragazzo e, trasformando il braccio in una palla di ferro molto grande, attacca il ragazzo facendogli perdere i sensi.

 

 

Nel frattempo al Daily Planet A Metropolis, Chloe sta scrivendo un articolo al computer e viene raggiunta da Clark. - Che articolo scrivi?

- Beh, è sulla possibile estinzione di alcuni animali.

- Ok. Hai raccontato a Lois della morte di Oliver?

- Sì, non l'ha presa molto bene.

- Posso capirla, lei e Oliver avevano una relazione. E' per questo che oggi non è qui?

- Credo di sì.

Clark si siede in una scrivania vicino a quella di Chloe - Pare che sia scomparsa la sabbia a casa di Lex.

- Sì, ho sentito. E' stato trovato il corpo di Lex e di alcuni scienziati senza vita.

- Già, Lex dopotutto è stato un amico per me.

Chloe continua a premere speditamente i tasti della tastiera e risponde a Clark sarcasticamente - Certo, anch'io ritengo la persona che ha cercato di distruggere il mondo e cercato di farmi uccidere mia amica.

- Prima che prendesse il posto di suo padre, lo era.

- Buon per te, allora! Comunque meglio se pensiamo a lavorare.

- Aspetta ma tu hai un'abilità, quella che ti venne iniettata!

- Ti prego, ho paura che si attivi qualcosa di sbagliato, meglio pensare al lavoro adesso!

- Va bene, come vuoi.

I due continuano i loro articoli, proprio come gli altri nella stanza.

 

 

Alla Osbourne Corporation, Henry si risveglia trovando Brainiac che sembra stia aspettando qualcuno o qualcosa, seduto comodamente sulla poltrona. Il ragazzo si alza e Brainiac si gira verso di lui - Allora, cosa hai deciso? Ti è bastata la lezione?

- Ok, ti do i miei progetti solo se mi dici quello che vuoi fare.

- Va bene: Io voglio usare i tuoi progetti per modernizzare questo mondo. Voglio che oltre all'uomo ci sia anche il cyborg.

- Non capisco -. Henry è confuso ed ha un'espressione perplessa.

- Io voglio che siano i cyborg come me a controllare l'uomo sulla terra. Per questo ho bisogno della tua tecnologia, poiché l'Osbourne Corporation, a parte Orochimaru che è nascosto chissà dove, è l'unica organizzazione con una tecnologia avanzata.

- Ma perché io dovrei darti dei progetti che mi faranno rischiare la mia e la vita altrui!

- Se non lo farai, ti ucciderò... - Henry sta per ribattere forse dicendo che la sua pelle è impenetrabile ma Brainiac riesce a finire la frase -... a furia di pugni.

Henry fa un'espressione spaventata - Va bene, ti darò i miei progetti.

- Ottimo! Diamo inizio a una rivoluzione, alla rivoluzione cibernetica -. Brainiac sorride molto malignamente e porge la mano a Henry come per fare un patto di sangue. Henry risponde porgendo anche lui la mano e poi stringe quella di Brainiac: i progetti sono ormai anche del cyborg.

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: wedenweden