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Autore: ChibiRoby    03/11/2009    4 recensioni
[Angel's Friends] Ho scritto questa ff insieme alla mia amica Valeria (Ang3l su EFP). Dal primo capitolo Una luce bianca si alzò improvvisamente in cielo, lasciando dietro di sé una scia luccicante. E forse quella giornata stava per trasformarsi in qualcos’altro. Qualcosa che andava ben oltre il normale. Un Male? Un Bene? Ancora non si sapeva, ma una cosa era certa: la parola “Fine” stava lasciando il posto ad “Inizio”
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Questa ff è scritta a quattro mani da me e la mia amica Valeria la coppia principale sarà ovviamente RafxSulfus con piccoli accenni AndreaxGinevra, detto questo vi auguriamo buona lettura^^
P.S Un commentino ce lo lasciate vero?*Roby e Vale fanno gli occhi dolci*


Cap uno
La luna splendeva gioiosa nel blu cobalto della notte, tingendo di luce argentata le povere chiome degli alberi sottostanti.
Tutto era calmo e tranquillo.
Il dolce ‘cri cri’ dei grilli cullava gli abitanti che si accingevano a spegnere le luci delle loro abitazioni e sprofondavano nel mondo dei sogni.
Una giornata assolutamente normale su cui calava di nuovo il sipario con la parola “Fine”
All’improvviso si alzò un venticello freddo, e due figure volteggiarono un ultimo secondo per aria, prima di poggiare i piedi al suolo.
“Grazie di essere venuta”
Due mani si strinsero in una fraterna stretta.
“Sei pronta per la missione?” continuò.
“Certo.. E’ da tutta una vita che aspetto questo momento!”
Un piccolo sorriso sputò nell’oscurità.
“Allora vai, e ricorda che il destino è nelle tue mani!”
Una luce bianca si alzò improvvisamente in cielo, lasciando dietro di sé una scia luccicante.
E forse quella giornata stava per trasformarsi in qualcos’altro. Qualcosa che andava ben oltre il normale.
Un Male? Un Bene?
Ancora non si sapeva, ma una cosa era certa: la parola “Fine” stava lasciando il posto ad “Inizio”
…………………………   
“Tanto non riuscirai mai a prendermi!” urlò una ragazza correndo allegramente lungo il corridoio.
“Questo lo vedremo!” gridò di risposta un ragazzo, qualche metro più dietro.
La ragazza rise e gli fece l’occhiolino.
I suoi lunghi capelli biondi svolazzavano allegri da tutte le parti, anche il piccolo ciuffo rosso davanti, sembrava divertirsi un mondo.
I suoi grandi occhi azzurri, riflettevano l’aria determinata e allegra del suo inseguitore, ogni qual volta si voltava indietro.
“Presa!” urlò all’improvviso il ragazzo, saltandole addosso.
Tra risate e un botto incredibile, finirono entrambi lunghi di distesi sul pavimento.
“Ho vinto!” esultò il ragazzo. Aveva lunghi capelli scuri e  grandi occhi oro caldo.
La sua particolarità era la grande stella rossa che si trovava attorno il suo occhio sinistro.
“Scommetto che hai  barato!” ribatté prontamente Raf.
“In forma umana?” Sulfus alzò un sopracciglio.
Raf fece per parlare, ma una voce improvvisa le fece morire le parole in gola.
“Raf!!! Sulfus!!! Ma.. ma cosa state facendo??!”
“Dolce!” esclamò Raf arrossendo tutta e cercando di rialzarsi, buttando in un lato Sulfus.
“Ahi!” protestò il ragazzo, ma Raf non gli badò.
“Non stavamo facendo proprio nulla..” cominciò la bionda, rivolta all’amica “Stavamo litigando.. e poi abbiamo fatto una gara, per vedere se lui riusciva a prendermi..”
“E per finire siete finiti distesi -insieme- sul pavimento?”  chiese Dolce scettica, attorcigliandosi i capelli rossi.
“Bè..” Raf diventò rossa
“Scusami Raf!” la interruppe Dolce di colpo, afferrandosi il polso con l’orologio come se non credesse ai suoi occhi “Noo, sono in ritardassimo!!” continuò correndo via.
“Per cosa sei in ritardo??!” le urlò dietro Raf.
“Per il mio pomeriggio di shopping!” le rispose ridendo.
Raf non poté fare a meno di sorridere. La passione di Dolce per lo shopping era davvero sorprendente!
Soprattutto per gli occhiali da sole! Ne aveva una quantità infinta nell’armadio!
Però era sempre solare e allegra, regalava un sorriso a tutti, e anche se non prendeva mai le cose sul serio, ti sorprendeva sempre con la sua saggezza e il suo ottimismo!
“Ehi, allora..Dove eravamo rimasti angelo mio?” la riscosse Sulfus dai suoi pensieri.
Raf gli fece una linguaccia “Al punto in cui io ti stracciavo!” gridò correndo via.
Il ragazzo non ci pensò due volte e si lanciò all’insegiumento!
Un Devil e un Angel, due mondi così diversi..distanti..eppure così uguali e vicini.
Con l’impossibilità di toccarsi in forma di spirito, rivali e nemici forzati.
Ma quando si trasformavano in terreni, quando potevano toccarsi, rincorrersi.. erano ancora dei nemici?
“Non ce la farai maiii!” lo prese in giro Raf.
E proprio in quel momento.. Puff!! Raf andò a sbattere dritta dritta su qualcosa di morbido che si piegò sotto il suo peso.
“RAF!” esclamò una voce sorpresa.
“P..professor Arkan..!” balbettò Raf arrossendo, e cercando di risistemarsi.
“Raf.. Posso sapere cosa stai combinando??” esclamò, rivolgendo un’occhiata al suo aspetto da terrena e una a Sulfus che molto discretamente si dileguò con un “Io ora dovrei andare..”
“Ma nulla, glielo assicuro! Stavamo solo giocando..” si difese.
“Giocare.. con un Devil!!” esclamò inorridito Arkan “E’ proibito Raf, proibito!”
“Si, lo so..” la piccola Angel abbassò lo sguardo dispiaciuto “Mi dispiace..”
“Spero che non si ripeta più!!! Raf, purtroppo..”

“Ma sei impazzito???!”
Il grido indignato e disgustato della donna risuonò tra i muri dell’edificio, facendo tremare le pareti.
Sulfus si appoggiò al tavolo con aria annoiata, incrociando le braccia.
“Stavamo solo litigando”
“Sulfus” la professoressa Temptel lo guardò dritto negli occhi, determinata “Stammi bene a sentire..”

Quella sera, illuminati dalla luce della luna, due ragazzi non riuscivano a prendere sonno.
Il tempo sembrava essersi fermato, ed ogni rintocco dell’orologio era una freccia nel cuore.
Il Destino aveva già scelto i loro destini.
Nessuno aveva scelta. Nessuno poteva decidere nulla. E nulla poteva essere cambiato.
“Non è giusto..” tre semplici parole pronunciate da labbra diverse, in stanza diverse, dove ancora risuonavano le dure parole dei due professori..
“D’ora in poi, non dovrai più vedere..”

“Raf..” pensò Sulfus.

“Sulfus..” sussurrò Raf, nascondendosi tra le lenzuola e perdendosi nel solo mondo in cui non esistevano leggi, e dove lei poteva essere davvero felice: il mondo dei sogni.




   
 
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