SARUMAN
VS
MAGNETO
Tutto ebbe inizio in una calda e soleggiata mattina, mentre il signor Magneto si affacciava alla sua finestra. Non si può certo dire che si trattasse di una giornata fortunata per il mutante poiché, mentre si alzava, era inciampato nelle pantofole ed era andato a sbattere contro il prezioso mobiletto della nonna rompendo la sua tazzina preferita. Già immaginava le grida della donna se avesse scoperto il fatto e, al solo pensiero rabbrividì. Guardò l’orizzonte sperando che quello potesse essere, nonostante tutto, un buon giorno per la conquista dei mutanti. Così avvolto nei suoi pensieri non si accorse dell’elicottero che veniva verso di lui.
-Giornale!-
urlò l’uomo delle consegne sbattendogli il giornale in faccia(ricordiamo che
Magneto ha una casa dentro la roccia, affacciata sull’oceano, piena di
marchingegni metallici!nd Jilly) e lui piegò l’elica dell’elicottero finché
esso non precipitò. Ghignò: era il decimo postino che aveva eliminato quel
mese, poche consegne ancora e avrebbe battuto il suo record. Lesse l’articolo
in prima pagina e, per poco, non gli venne un accidente:
“IL
Più BELLO E CATTIVO DEL MONDO NONSTANTE L’Età! Alcuni sondaggi recenti hanno
accertato che il più bello e cattivo del mondo, nonostante l’avanzata età,
è…..”
-ho
vinto, ho vinto…-sperava e pregava Magneto…
“ è
lo stregone bianco Saruman della saga del signore degli anelli!”(cosa? Non è
vero, Saruman è brutto, stupido, ignorante, perfido e…nd Jin)(è proprio per
questo che ha vinto, purtroppo!nd Jilly)(è meglio Magneto. Nd Jin)(vediamo come
reagisce, nd Jilly)
leggendo
quelle parole Magneto diventò furioso: quelli del totocalcio lo davano per
favorito, quelli del tg anche e anche quelli della critica estera. Dalla
disperazione cominciò a piangere bagnando l’accappatoio rosa a farfalline blu e
rosse.(povero!nd Jin)(ma a te non piaceva Logan?)(…giusto…nd Jin) mistica venne
a consolarlo, ma senza successo.
A
Isengard un certo pazzoide di nome Saruman si divertiva a tormentare la gente,
soprattutto i nani perché non sopportava più le loro suppliche di fargli
diventare più alti. Un’orchetto entrò nella sua stanza consegnandoli il premio
appena vinto che lui appese alla parete dove c’erano altri trofei: coppe,
medaglie, scope da qiuddich…tutta merce rubata da un certo Gollum.
Al
centro della stanza vi era una statua raffigurante una tartaruga gigante, che
altri non era che una riproduzione della tartaruga a cui Saruman era molto
affezionato. Costui si diresse poi verso la terrazza della torre con aria
annoiata.
Era
tanto triste, gli serviva qualcosa da fare e tormentare le popolazioni della
Terra di Mezzo non soddisfava più i suoi pensieri diabolici. Cosa poteva dunque
fare per tirarsi su di morale?
Mistica
aveva disperatamente tentato di convincere Magneto a fare un giretto sulla sua
bicicletta nella speranza che potesse rallegrarsi un po’, ma questi andò dritto
contro la casa sull’incrocio, disintegrando la bici e scaraventando sulla
metropolitana un furgoncino parcheggiato davanti a dove era caduto. Sorrise.
Mistica si stava esaltando per l’emozione di veder sorridere il mutante quando
questo, vedendo un ufficio della posta, vi entrò disintegrando tutti i
marchingegni presenti. Solo dopo si accorse del cartello:
MANDATE LE VOSTRE LETTERE AL
GRANDE SARUMAN!
Si sedette in un angolino, prese carta e penna, e iniziò a scrivere una lettera di congraturazioni al suo rivale. Entro breve tempo questa fu incartata, incorniciata dall’immenso francobollo con la scritta
POSTA CELEBRE PER MUTANTI, NOI CI GODIAMO, VOI PAGATE
e con il tagliandino delle elezioni all’interno della busta.
Passarono
mesi prima che Sauron, un tempo padrone di Mordor, smistasse nuovamente la
posta e notasse quella lettera. Non esitò a spedirla al suo vecchio amico
Saruman dato che sospettava che egli avesse vinto qualche altro premio,
tuttavia restò traumatizzato nel vedere il tagliando sopra il pacco
VOTATE PER LORD VOLDEMORT O DITE ADDIO AL MONDO!
Pensò che se un pazzoide con un tale nome poteva candidarsi alle elezioni, lui non poteva restare a guardare, magari sarebbe nuovamente diventato il dominatore del mondo, sperava!
Il
pacco arrivò finalmente a Isengard dove un orchetto lo consegnò correndo allo
stregone bianco, simulando un finto attentato postale. Saruman, sdegnato per la
negligenza e la stupidità dei suoi collaboratori, aprì la lettera ormai
secolare.
Mio caro amico Saruman, sono lieto di congraturarmi con te per il lavoro svolto. Tuttavia, se io mi fossi ripreso in tempo dall’influenza, stai certo che non saresti stato tu il vincitore. Ad ogni modo ti aspetto alla prossima sfida e, ricorda, la cattiveria non muore mai! Ci sentiamo vecchio, decrepito San Nicolò!
Con le più sentite condoglianze per la fine che ti attende
Mr.Magneto
Futuro vincitore e dominatore indiscusso della cattiveria.
Saruman aveva le orecchie
che fumavano dalla rabbia. Come osava quell’incompetente prendersi gioco di
lui? Ora, finalmente, aveva il movente per garantirsi le sue emozionanti (per
lui!nd Jilly) torture. Innanzi tutto mandò uno dei suoi stupidissimi seguagi a
consegnarli una lettera scherzo!
Il
reperto storico arrivò finalmente allo scalo tecnico delle poste dove, vedendo
l’indirizzo a cui doveva essere spedito il pacco, tutti i postini
improvvisarono un qualche infortunio: la fama di Magneto come annienta postini
(io avrei detto “Postinibal”!nd Jin)(sì, ma tu sei la prima lettrice, non la
commentatrice ufficiale che contesta ogni cosa che dico!nd Jilly)(che dici
forse, non che scrivi!nd Jin)(…dopo ti sistemo!nd Jilly) dicevamo, la sua fama
era arrivata sino ad un certo Yoda che temeva un attacco con il mutante a capo
dell’esercito dei Sith. Chi sia tutta questa gente Magneto non lo sapeva e non
gli interessava minimamente.
Ricevette
infine una lettera dove i postini gli davano appuntamento in una casa
abbandonata e lì vi trovò il pacco. Lo aprì e… un clown gigante a molla gli
balzò addosso. Il mutante lanciò un urlo ben poco maschile e, furioso,
confezionò subito un pacco da mandare al rivale. Lasciò il pupazzo nella casa
ma questo gli si avvinghiò al collo. Magneto, che aveva la fobia dei clown,
lanciò un urlo totalmente femminile e organizzò subito una vendetta.
Andò
a casa della suocera e…
Un
postino con un occhio nero e minimo metà delle ossa del corpo disintegrate,
consegnò personalmente il pacco a Saruman che, riconoscendo nel postino il
nipote, già furioso scartò il pacco di due metri cubi assieme al nipote. Quello
più spaventato fu proprio quest’ultimo che, vedendo la donna uscire dal pacco
con aria furiosa, per poco non ricevette le bastonate della vecchia assieme ad
un infarto.
Sauron
allora fece confezionare una torta di plastica, materiale che il mutante non
sopportava più dopo la lunga permanenza nella prigione, e la fece ricoprire di
crema inviandola poi al rivale.
Il
nipote dello stregone già sognava i tropici ma aveva una consegna: la torta per
Magneto. Com’era prevedibile questo ci giocò al tiro al bersaglio mentre
Mistica minacciava altri mutanti per farli assistere allo sfogo del padrone di
casa. Tutti questi fecero un tifo da stadio, seppure contro voglia. Alla fine
Magneto si fece dire dal nipote di Saruman come batterlo e…
Passarono
mesi prima che lo stregone bianco ricevette un pacchetto da parte del rivale e
iniziò a credere che si volesse ritirare. Infatti, allegato al pacco, c’era una
lettera di scuse che, però, aveva assunto un tono…sospetto. Ma Saruman non ci
badò più di molto e, senza troppe cerimonie, aprì il pacco. Per poco non ci
rimise la pelle: il guscio di una tartaruga staccato dall’animale rinsecchito
era stato deposto su delle noccioline, cibo che lo stregone odiava. Non ebbe il
tempo di riprendersi che si ritrovò davanti Sauron che lo supplicava in
ginocchio di distribuire i volantini delle elezioni, dato che i postini
scarseggiavano molto in quel periodo e lui pensava che fosse stagione di caccia
al postino e, appena ne vedeva uno, tentava di farlo fuori in tutti i modi. Ma
di questo non accennò nulla allo stregone, anche perché si era accorto di aver
“accidentalmente” colpito il nipote.
…i
mesi passarono lenti, non certo per Saruman e Magneto ancora intenti a
dichiararsi guerra, finché, un giorno, entrambe ricevettero due biglietti per
la partita finale tra Inter e Sampdoria. Si recarono allo stadio senza mai
incontrarsi ma poi, trovando gli spalti deserti e temendo di aver sbagliato
data, si diressero entrambe verso il centro del campo da calcio. Quando
s’incontrarono si scatenò il finimondo…
Restarono
a combattersi per parecchie ore, Mistica era rimasta senza voce e tifava con le
trombette, ma poi tutto si oscurò! Dagli spogliatoi si sentì la canzone “The
Final Contdown” degli Europe e, dalla porta si vide una sagoma non definita che
si dirigeva verso il centro del campo.
Questa
prese il microfono e si mise a cantare l’intera canzone. Mistica era estasiata
e gli altri due storditi e perplessi. Ma non restarono così per molto: la
figura si rivelò essere un certo Lord Voldemort che gli assunse come sui
seguagi. Dapprima erano perplessi ma poi, ciascuno con i propri piani diabolici
in mente, accettarono. Si misero a cantare tutti assieme e Voldemort fece
apparire nello stadio le persone che aveva precedentemente avadakedavrizzato,
tirando fuori il cellulare e agendo come nella pubblicità dello Omnitel, la sua
preferita.
Si
scatenò un vero e proprio tumulto e poi, saltellando allegramente abbracciati,
il terzetto si diresse verso la sede delle elezioni dove si ritrovarono a
patteggiare contro niente poco di meno che…Sauron!
Stabilita
una tregua provvisoria Saruman e Magneto tradirono presto i loro candidati,
ridichiarandosi guerra e assumendo altri scagnozzi per i loro diabolici fini.
Se
questa storia si sembra…bizzarra, fate attenzione, i prossimi ad essere
contattai dai due rivali potreste essere voi!
Jillian Greenleaf
In collaborazione con
Jin, prima lettrice.