Serie TV > Gossip Girl
Ricorda la storia  |      
Autore: Melanyholland    07/11/2009    8 recensioni
Lo spettacolo era assolutamente perfetto, o almeno così credeva. Fino a lei.
Scritta per la Criticombola, #15 "Avorio".
Genere: Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
New Page 1

 

Autrice: Melanyholland

Iniziativa: Criticombola (www.criticoni.net )

Prompt: #15 “Avorio”.

Summary: “Lo spettacolo era assolutamente perfetto, o almeno così credeva. Fino a lei.”

Rating: arancione

Timeline: durante l’episodio 1x07, “Victor Victrola”.

Pairing: Chuck/Blair

Disclaimer: Gossip Girl non mi appartiene, non lo uso per guadagnare soldi bensì solo per diletto.

 

 

Delightful Dancing

 

 

“You were amazing up there.”

Chuck Bass, 1x07

 

 

Luci iridescenti. Musica avvolgente. Donne stupende.

Un luogo per lasciarsi andare, per essere qualcun altro.

Ma una notte soltanto.

 

Chuck Bass aveva lavorato a lungo su quel progetto, per impressionare suo padre, per avere un luogo dove divertirsi a modo suo, senza regole, ma con classe. Ciò che aveva creato era oltre le sue prospettive più intrepide. Funzionava alla grande. Era un business lucrativo e un’attrazione irresistibile. Perfino Bart aveva dovuto ammetterlo e Chuck ne era apertamente fiero.

Ma il Victrola aveva potenzialità che nemmeno il suo creatore aveva previsto.

Chuck aveva assunto le donne più sexy reperibili in circolazione – e lui di donne se ne intendeva parecchio-, le aveva vestite di corsetti di velluto rosso che sollevavano i seni procaci e disegnavano la curva appetitosa dei fianchi, di calze a rete di pizzo nero che mettevano in mostra le lunghe gambe sinuose e le ragazze agghindate in tal maniera erano così provocanti che le aveva fissate una a una soddisfatto, cercando di decidere chi di loro lo avrebbe intrattenuto privatamente più tardi, a luci spente e sipario chiuso.

Lo spettacolo era assolutamente perfetto, o almeno così credeva. Fino a lei.

Salì sul palco e ogni cosa intorno parve perdere colore. Tutto ciò che gli occhi di Chuck volevano vedere era bianco avorio, semplice, virginale: una spallina sottile scivolata dalla curva della spalla; un corpetto morbido che avvolgeva dolcemente i piccoli rigonfiamenti dei seni; un orlo ricamato che sfiorava la soda levigatezza della coscia. Seta liscia che accompagnava i movimenti audaci ma ingenui di una sensualità fresca e innocente, che gettava ombra sui gesti arditi e tentatori della più attraente delle sue ballerine, le quali erano ormai divenute meri ornamenti sullo sfondo.

Quando il tessuto s’increspò in onde soffici seguendo il ritmo impertinente dei fianchi, Chuck pensò di adorare l’avorio e di essere stato uno sciocco a circondarsi di rosso e nero. Esso era tutto ciò che desiderava, tutto ciò che voleva percepire sotto le dita e sulle labbra; era anche ciò che gli era proibito e ne era consapevole, fin troppo, ma quando più tardi lei si lasciò andare contro i sedili della limousine, mettendo in mostra la linea morbida del collo cinto dalle perle, quel particolare sembrò distante e privo di significato.

“Eri meravigliosa sul palco.” confessò e i suoi occhi erano su di lei, perché non riusciva più a smettere di guardarla. La contemplò mentre si avvicinava e si sporgeva verso di lui per baciarlo, lasciandogli assaporare la stessa delicata sensualità che gli aveva fatto ammirare poco prima, un gesto che lo accese e sconvolse ancora di più. Ora la voleva al di là di ogni conseguenza, ma c’era ancora una cosa.

“Sei sicura?”.

Premurosa dolcezza che non gli si addiceva, ma quella era una notte di trasgressione. Lei lo baciò ancora e a quel punto Chuck non fu in grado di resisterle, non più. La sua bellezza lo aveva drogato e quando la spogliò della veste color avorio e percepì il suo sussulto eccitato e dolente contro il proprio viso, si accorse in un istante che la notte sarebbe durata per sempre.

Un pensiero che lo rese insonne anche molto tempo dopo che il calore di lei aveva abbandonato il suo corpo, ma a cui dopotutto, rifletté infine, poteva abbandonarsi languidamente, perché giungeva non del tutto inatteso, e perché in fondo si trattava di lei, Blair.

La sua amica d’infanzia, il suo –secondo- critico più severo, la sua compagna di frecciatine. Sua, semplicemente: aveva danzato per lui, aveva tremato nel suo abbraccio invocandolo mentre veniva; qualunque cosa fosse accaduta l’indomani, Chuck sapeva –e lo sapeva anche Blair, considerò con un sorrisetto - che niente e nessuno poteva portargli via il momento in cui lei gli si era concessa.

Il suo ricordo color avorio.

 

Fine

 

 

Note dell’Autrice:

[1] “You were amazing” è stato tradotto, nella puntata in italiano, “Eri fantastica”. A me piace di più “meravigliosa”,  perché riunisce in sé sia il senso di sorpresa che di bellezza.

[2] Ammetto di non essere stata sicura di quale fosse esattamente il colore avorio. Così mi sono affidata a Wikipedia, che lo definisce “una tonalità di bianco sporco” con una “leggera punta di giallo” e all’immagine che ne dà. Mi sembra fosse proprio il colore della sottana di Blair nella puntata in questione e ho fatto uno più uno, creando questa fanfic.

[3] Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno commentato “Le Rouge et Blair”, e/o che hanno aggiunto la storia ai preferiti. Dunque, un grazie di cuore a: sciops, Kaicchan, Mimi18,  Stars_Daughter, bulma4ever, hachi92, Lovely_Mary, raffa_94 e _chocola_. Per chi me l’ha chiesto, è una one-shot, quindi non la continuerò, mi dispiace.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Gossip Girl / Vai alla pagina dell'autore: Melanyholland