~ i'm not bald!

Quando il ragazzo aprì gli occhi si accorse di trovarsi in una casa. Beh.. forse casa era un termine un po' azzardato dal momento che si trattava di una miserabile capanna che si reggeva in piedi per miracolo.
Qualcuno gli aveva accuratamente lavato le ferite e quello che indossava era un kimono rattoppato e un po' corto per lui ma sicuramente pulito.
Nell'aria c'era un buon odore di cibo. Già.. quanto tempo era passato dall'ultima volta che aveva fatto un pasto decente? Dall'ultima volta in cui aveva anche solo annusato da lontano un profumo così delizioso? « ohayou » disse una voce. in un primo momento gli fu impossibile capire da dove provenisse quella voce poi mise a fuoco qualcosa: un volto chiaro incorniciato da una massa di lucenti capelli neri dall'aspetto molto curato.
Una ragazza?
« Ohayou oneechan » salutò con voce impastata, più educatamente di quanto fosse abituato a fare in condizioni normali.
« chi esattamente stai chiamando oneechan? » fu la replica gentile ma divertita di quella voce.
In effetti a ben guardare il suo interlocutore era insindacabilmente un maschio. Nonostante la gentilezza dei tratti, il kimono floreale era slacciato sul petto lasciando ben pochi dubbi in proposito.
Un paio di occhi di una inconsueta, e dannatamente bella, sfumatura viola si posarono nei suoi.
« mi chiamo Yumichika » disse il ragazzo « Yumichika Ayasegawa » aggiunse poi « e tu sei svenuto proprio davanti casa mia »
« oh.. » replicò l'altro. Doveva forse scusarsi? « ecco.. io sono Ikkaku Madarame »
Yumichika sorrise con gentilezza e con quell'aria un po' assente che, col tempo, Ikkaku avrebbe imparato a riconoscere come caratteristica del suo salvatore.
« perchè sei pelato? » domandò poi il ragazzo come se nulla fosse Ikkaku si fece subito imbronciato ed esclamò « non sono pelato! ».
Il suono che seguì lo sorprese notevolmente, era una risata, non una risata di scherno com'era abituato a sentirne ma una risata dolce, calda, gentile.
« va bene va bene » disse il ragazzo moro « hai fame, Ikkaku Madarame? »
Suo malgrado si vide costretto ad annuire dopo essersi perso qualche istante ad osservare con rinnovato stupore ( e rinnovata ammirazione ) la dolcezza dei lineamenti di Yumichika.
Ikkaku era solo un ragazzino a quel tempo e non poteva sapere che in effetti Yumichika Ayasegawa non avrebbe mai smesso di stupirlo.