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Autore: scarlet_shot    12/11/2009    1 recensioni
"...Ma alla fine
Ritorni sempre qui."
Penso sia difficile lasciare andare una persona. Anche se si è obbligati da forze maggiori. E soprattutto se la persona che devi lasciare andare è legate a te da un sottile filo di emozioni, sguardi o amore. Quindi, dovrebbe essere ancora più complicato ricordare obbiettivamente.
Questa è una piccola storia commisionatami su Shin e Bunshichi.
Spero sia di vostro gradimento.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prefazione...
...o, dir si voglia, anche avvertenze, come nelle medicine. Questa è una piccola f.f. che mi è stata commissionata da una certa lucciola(PsychoFirefly) e, come al solito, è un esperimento; ovvero ho voluto prndere spunto da come sono scritti i testi delle canzoni. Solo come sono scritte, infatti non ha nessun collegamento volontario a canzini, anche se qualche frase potrebbe sembrare -_- Forse non è bella, non a tutti può piacere, ma io la considero un discreto lavoro. Naturalmente i personaggi erano fantastici di partenza ( Grazie Ogure ), quindi ho faticato poco...o meglio...è stato quasi impossibile portare a termine questo incarico, ma dal putto di vista "materia prima" era fantastico.
E seppur leggendo non sembra io sono dalla parte di Bun u,u  ( chiedo perdono se fa la parte del pirlotto )
IMPORTANTE
Questa F.f. appartiene al genere Shonen-ai....quindi ai non interessati non so che dire, agli altri spero vi piaccia.
Ringrazio in anticipo chi commenterà o semplicemente leggerà codesta cosa.

_______Scarlet
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Memories




M
i chiedo
Mi chiedo se non è strano
Anche per te, infondo
Rimanere paralizzato di fronte ad un avello
E ricordare
Ricordare qualche vecchia vanesia gloria
Superficialmente inutile a pensarci ora
Profondamente intima solo per voi

Era tanto che non venivi qui
Era tanto, eppure ora non pensi ad altro che a domande
Sciocche domande
Perché?
E se non fosse andata così?
E nuovamente
Perché?

Non ti vergogni?
Non ci sono domande per i vecchi amanti
Non ci sono domande per chi ci ha lasciato
Nemmeno se sono la medesima persona
Per loro non c’è mai rancore
Per loro c’è uno sguardo
Per loro c’è un sorriso
Per loro c’è una lacrima

Ma tu non puoi
Tu sei forte
Non puoi né piangere
Né ridere
Ma puoi ricordare
Puoi ricordare e sorridere nel farlo
Puoi ricordare e sospirare nel farlo

Lo accetti?
Allora sorridi e sospira
Sospira e sorridi ripensando a lui
Sospira e ridi
Ridi e sospira ripensando a voi
Alle vostre battaglie
Botte davanti al mondo
Lotte diverse erano quelle vostre, intime

Perché voi eravate diversi
Voi avevate un mondo tutto vostro
E un modo diverso di vedere il nostro
Voi eravate dei
Quando tutti gli altri erano nulla
Voi eravate eroi invincibili
Quando tutti gli altri erano spazzatura

E le vostre lotte avevano tutte lo stesso nome: Sesso
E solo quello
Perché voi non facevate l’amore
Non c’era posto per l’amore nella lotta
Uno contro l’altro per decidere chi era il più forte
L’amore veniva dopo, quando era tutto finito
Come un gioco di sguardi e carezze
Perché alla fine l’amore conta

Lo diceva sempre lui, alla fine
E tu l’avevi sempre creduto
E in fin dei conti a te andava bene, vero?
Essere vincitore e vinto
A seconda delle volte
A seconda dell’umore
Dipendeva da chi iniziava la lotta

E alla fine un vincitore non c’è mai stato
Oppure non l’avete mai neppure cercato
Ho ragione?
E chi era più spesso a cominciare l’avete mai contato?
Neppure questo?
Eppure credo che lui abbia avuto qualche cartuccia in più
Ma a te non importava
Dico bene?

Perdere per poi essere vincitore la volta dopo
Vincitore e vinto
Vittima e carceriere
Per vivere un istante di più
Per vivere un istante in più con lui
In lui
Sogni d’amanti

Ma voi non eravate amanti
Amici
Fratelli
Rivali
Ma non amanti
Perché voi avevate un altro modo di pensare
Perché voi avevate un altro modo di vivere
Perché voi avevate un altro modo di odiare

Però ora
Dopo due anni
Ti manca
Ti manca quella routine
Ti manca la sua pelle contro la tua
Ti manca la sua violenza
Ti manca lui

Patetico
Piangere sul latte versato
Eppure sei un uomo adulto
Ormai
E rimpiangi un altro uomo
Che ormai sei sicuro di rivedere
Questione di giorni
Questione d’istanti

Eppure vivi nel ricordo
Delle sue gambe che stringevano i tuoi fianchi
Dei baci che erano morsi
Segni quasi indelebili
Dell’orgasmo che sapeva di ferro e sale
Dolce violenza e sporco piacere
Dannato piacere e gentile violenza

Perché i vostri incontri erano sempre una lotta
Lotta d’altro nome
Che sapeva di sangue e sudore
Che non vi lasciava nulla
Tranne che il fiato pesante
Graffi tagli e lividi
Piacere e senso di colpa
Godimento infinito

Eppure ringhi ancora
Al debole pensiero dei suoi discorsi
E al fatto che ti ha lasciato
Senza spiegazioni
Senza altre occasioni
Senza un bacio d’addio
Come un qualunque villano travestito

Ma, alla fine
Ritorni sempre qui
A portare sterili scuse
A portare false domande
E sorridi per i tempi andati
Piangi per le offese
E senti il cuore danzare a tempo della mente
Perché, in fin dei conti, l’amore contava anche per voi.




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