LIFE

Era uno degli inverni più gelidi che ricordassi.. la neve scendeva a fiocchio, il vento sibilava e si infilava sotto le porte delle case e volteggiava sottoforma di spiffero per le abitazioni. Non era molto forte, per lo più era un freddo secco, terribilmente gelido.
Mi strinsi nel capotto giallo e starnutii sonoramente.
-Ahi ahi mi sono raffreddata!- mi strofinai il naso rosso, che ormai aveva perso sensibilità. -Dovrei comprare dei copriorecchie, magari con qualche forma carina! Ehhe-
Ero nel centro della città quindi mentre camminavo potevo osservare tutte le vetrine, sfavillanti e luminose. Qualcuna aveva già appeso delle decorazioni natalizie.

Che delizia!

Natale natale..quell'anno non avevo la minima idea di cosa regalare al mio fidanzato. Ormai stavamo insieme da quanto? Cinque anni?
Otani Atsushi era il mio ragazzo storico, sin dall'ultimo anno delle scuole superiori io, Risa Koizumi, la sua fortunata fidanzata dopo due anni di patimenti. Poi ognuno aveva preso la sua strada, Otani aveva iniziato l'università per diventare maestro di educazione fisica -e soprattutto basket- per i bambini delle scuole elementari e io la scuola tecnica..volevo diventare stilista.
Non nego che erano stati anni molto duri, ci vedevamo raramente e studiavamo per il resto del tempo. Per un anno io avevo anche avuto un lavoro e avevo meditato di abbandonare vista la mia sfortuna con lo studio - o meglio dire non impegno- ma alla fine era andato tutto bene.
Adesso sia io che Otani -ok dovrei iniziare a chiamarlo Atsushi- eravamo laureato l'uno e diplomata l'altra.
Da un annetto a questa parte Otani faceva il supplente in diverse scuole elementari della città, a giro, finchè non avesse finito il tirocinio. Era felicissimo e ad un passo dal suo sogno.
Io ero l'apprendista pasticciona di una fantastica stylist, una persona specializzata nella scelta dei vestiti per le modelle o le attrici o comunque le persone dello spettacolo. Mi piaceva molto il mio lavoro ma ambivo a molto di più, e iniziavo a disegnare vari bozzetti per le mie idee e un mio futuro catalogo.
Nel week end mi occupavo anche di articoli di moda per un giornale di teenagers, per lo più commenti o consigli sulle ultime mode o il modo migliore di vestirti. Ok, non pagavano tanto ma era divertente!

Nobu-chan diceva che stavo facendo successo! Eheh.. ma chissà, ce ne sarebbe voluto ancora di tempo!

Per quanto riguarda gli altri farò un  breve riassunto: dopo essersi laureati Chiharu-chan e Suzuki avevano deciso di continuare ulteriormente gli studi, mi pare parlassero di master, e trasferirsi a Tokyo. Perchè qui non esistevano molte scuole professionali e Tokyo era senz'altro un'occasione unica, inoltre già delle aziende avevano messo gli occhi su di loro e offerto un'occupazione. Ovviamente stavano sempre insieme e avevano persino iniziato a vivere insieme..non li vedevamo più molto ma continuavamo sempre a tenerci in contatto!
Nobu-chan dopo essersi laureata in Hokkaido ed essere diventata dietologa era tornata qui a dirigere con Nakao-chi il suo negozio di dolci artigianali. Subito dopo il ritorno di Nobu-chan, lei e Nakao si sposarono e iniziarono a vivere in un delizioso appartamentino sopra il negozio. Ci passavo ogni giorno così oltre il salutino mi beccavo sempre qualcosa di buono!
Haruka aveva studiato per diventare uno chef e adesso lavorava in un importante ristorante della città, mentre Seiko cambiando improvvisamente rotta aveva deciso di diventare makeup artist. Aveva delle doti straordinarie ed era molto apprezzata per il suo lavoro, nonostante rimpiangesse i giorni con Haruka (certe volte andava ad aiutarlo). Lavorava nel mio ambiente e ci vedevamo spesso anche perchè avevamo un lavoro più o meno simile e sicuramente correlato.
Mimi era diventata una modella famosa in tutto il Giappone e da poco aveva iniziato a lavorare in America, ero così felice per lei!

Così in quel momento mi ritrovai a riflettere sulle nostre vite, e su come stavano inersorabilmente cambiando.
Dopo aver camminato per svariati minuti mi ritrovai davanti ad una struttura rettangolare grande. Sorrisi e mi appoggiai sul muretto laterale.
Otani sarebbe uscito da un momento all'altro.

Poco dopo intravidi la sua -bassa- figura :

-OTANIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!- urlai con il mio solito entusiasmo, facendolo saltare dallo spavento.
-R-R-RISA! Che diavolo urli? Vuoi che mi ridano tutti dietro?-
-E quindi? Lo fanno già-
-...- mise su un cipiglio arrabbiato.

Le nostre gag non erano mai finite, ci amavamo anche per questo.
Gli presi la mano e la strinsi fra la mia, incurante degli sguardi dei passanti. Ormai mi ci ero abituata e francamente non me ne fregava nulla.

-Com'è andata oggi?- il suo tono era gentile e premuroso.
-Molto bene, ho incontrato dei modelli fantastici e mi hanno fatto un sacco di complimenti! Geloso?-
-Tsk. Per niente. E non fare quella brutta faccia!- mi allontanò scherzosamente.
Scoppiammo entrambi a ridere.

-Otani..-
-Si?-
-Fra un pò è Natale-
-Si, è Natale..-
-Che facciamo?-
-Uhm..- si grattò dietro la testa nervosamente -E' ancora presto.. e comunque non preoccuparti, ci penserò io..-
-Mi stai nascondendo qualcosa?- lo fissai con l'espressione più decisa che potei,  gli occhi stretti in modo buffo.
-No..oh Umibozu fa un concerto in tv a Capodanno, a Tokyo-
-Orami è una star!- feci la sua mossa inconsciamente, e Otani mi seguì a ruota.
-Forse Chiharu e Suzuki riescono a procurarci dei biglietti-
-Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeek dici sul serio? Sarebbe meraviglioso..no, straordinario, megagalattico.. il più bel capodanno del mondo!- iniziai a sproloquiare, troppo felice per contenere il mio entusiasmo.

Arrivammo davanti casa sua, le luci erano spente ed era tutto silenzioso.
Lui mi prese per mano e mi condusse verso l'ingresso. Non c'era nessuno, mi tolsi le scarpe e seguii Otani per le scale fino alla sua stanza.
Era un rituale recente ma abituale fra di noi..il nostro amore era cresciuto anche a livello fisico. Perciò approfittavamo di ogni occasione, in quel periodo i genitori di Otani erano via in viaggio quindi aveva la casa tutta per se' (sua sorella si era sposata già da un pò e aveva addirittura un figlio -Koichi-).

Ci baciammo con dolcezza e passione divorante, lui mi mise una mano fra i capelli e spinse il mio corpo sul letto. Mi ci buttò sopra, poi restò un attimo ad osservarmi dall'alto della sua posizione, sopra di me. I suoi occhi, al riflesso della luna, sembravano brillare, sembravano dire -Ti amo-. E ancora non riuscivo a capacitarmi di come una persona splendida come lui avesse potuto scegliere una ragazza come me..
Facemmo l'amore con delicatezza, con tutto l'amore che provavamo l'uno per l'altro, con la dolcezza della prima volta e l'esperienza degli anni.

Restammo abbracciati per un pò, in realtà ero io che abbracciavo lui -tipo orsacchiotto eheh- e ci addormentammo subito dopo.
-Otanii..- sussurrai prima di sfiorargli la fronte con un bacio e sprofondare nel sonno.

Poco dopo caddi dal letto.
Mi trovai gambe all'aria e testa sul pavimento.
GLi occhi fissi e spalancati sul soffitto. Fuori era ancora buio.
-Ahi-

Mi tirai in piedi, Otani stava ronfando beatamente. Quel maledetto nano...!
Mi aveva sicuramente spinta giù inconsciamente.. Ma guarda come abbracciava quel cuscino!!!!!
Un cipiglio mi si disegnò in volto e un'idea malvagia prese largo quando -ahi- una fitta allo stomaco mi bloccò.
Forse ero caduta male.. me l'avrebbe pagata questa!
E il metodo giusto era: solletico a volontà! Tattica micidiale e invincibile!

...fine del primo capitolo! :3

by Dafne