Questa storia non inizia con la tipica frase: "C'era una volta...." e non termina con l'altrettanto nota frase: "E vissero tutti felici e contenti.", di bello o di positivo per adesso non ho ancora trovato niente; questa è la mia vita: non una favola,ma piùttosto un incubo.

Mi chiamo Isabella Marie Swan, ho 16 anni, e da due anni vivo in un orfanotrofio a Londra.

Da quando i miei genitori sono morti in quell'incidente stradale ho cambiato completamente vita, e adesso mi ritrovo in questo orribile posto ad aspettare che qualcuno mi tiri fuori di qui, o di raggiungere gli splendidi 18 anni per poter andarmene e viaggiare per tutto il mondo,come avevo sempre sognato con la mia migliore amica Alice, che, per mia sfortuna, è scomparsa subito dopo l'incidente.

La cosa più brutta, tra tutti gli eventi negativi passati, è che, dopo l'incidente, mi ero trasferita a casa di Aly(io la chiamavo così), ed era solo per merito suo se non avevo nemmeno sfiorato l'idea del suicidio.

Mi ricordo perfettamente il giorno in cui sparì: era il 4 Marzo-esattamente di sette mesi e mezzo dopo l'incidente-ed io ero rimasta a casa con la febbre alta, i suoi genitori non avevano voluto che rimanesse a farmi compagnia (come succedeva ogni qualvolta una di noi due stava male) e avevano detto che "dovevamo imparare a fare le cose da sole, non sempre insieme, perchè se un giorno fosse successo qualcosa che ci avrebbe separato cosa avremmo fatto allora??".

Aly a malincuore mi aveva salutata e si era incamminata verso la scuola.

Passai tutto il giorno in ansia: sentivo che era successo qualcosa alla mia Aly, ma non potevo farci niente.

La giornata trascorreva lentamente ma di Aly neanche l'ombra...la sera quando tornarono i suoi genitori mi chiesero subito di lei notando la sua assenza, ma io non sapevo che cosa risponder loro.

Chiamarono la polizia che iniziò subito le ricerche.

.....Dopo una settimana le ricerche si erano fermate: non c'era nessuna traccia di lei così la polizia decretò che "questo caso era un enorme buco nero, quindi non aveva senso continuare le indagini perchè tanto la ragazza tra qualche settimana sarebbe risultata morta, non c'erano possibilità di ritrovarla viva".

Dopo quasi due settimane dal 4 Marzo decisi di provare ad uscire per la prima volta, dopo tanto tempo, di casa, e di provare a tornare un po più in me....ma ad ogni passo stavo sempre peggio....

Camminavo ormai da ore senza meta, quando ad un tratto, guardandomi intorno, mi ritrovai nel "Nostro Posto Speciale", ovvero la rupe da cui si vedeva tutta Phoenix, dove andavamo molto spesso al crepuscolo per guardare il sole tramontare e la luna sorgere: la fine di un giorno e l'inizio di una notte.

Senza nemmeno pensarci, mi avvicinai al bordo, da cui caddero dei sassolini, ma quando stavo per saltare...

Una mano mi afferrò ed io mi ritrovai di colpo tra le braccia di Jake, il migliore amico di Aly, di conseguenza anche il mio migliore amico.

Il giorno dopo i genitori di Aly mi comunicarono che dovevo partire seduta stante per un collegio di Londra, ed io, anche se contraria, non feci proteste e ci andai.

Aly è la persona che in questi due anni mi è mancata di più, a tutti sembra strano, e nessuno di fatti ci crede, ma è così!

I miei genitori praticamente non si occupavano di me, ed io avevo solo lei, solo Aly, la mia migliore amica da sempre e per sempre, la mia anima gemella.

Ormai manca meno di un mese al mio compleanno, ma tanto senza di te Aly non è più la stessa cosa, niente è più uguale, è tutto cambiato.

Foto dei personaggi: