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Autore: Annette85    10/12/2009    1 recensioni
«McCormick, ti vuoi muovere?» urlò Hardcastle entrando nella depandance vestito di tutto punto, pronto per uscire.
«Si calmi, giudice, sto arrivando», disse Mark, scendendo le scale mentre si infilava anche la seconda scarpa, rischiando di cadere. «Siamo fin troppo puntuali: la funzione inizierà solo tra due ore».[...]

[Hardcastle and McCormick]
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota: Storia scritta per il Calendario dell'Avvento di Michiru e basata sul prompt "Messa di mezzanotte".
Per tutti gli appassionati del telefilm degli anni '80 "Hardcastle and McCormick", recentemente ritrasmesso in tv. A me dispiace tantissimo che abbiano deciso di interrompere le repliche, mi piaceva soprattutto vedere Milton e Mark battibeccare come una vecchia coppia sposata XD Comunque in questa piccola storiella non c'è nulla di slash, tranquilli^^
Buona lettura^^


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Imprevisti

«McCormick, ti vuoi muovere?» urlò Hardcastle entrando nella depandance vestito di tutto punto, pronto per uscire.

«Si calmi, giudice, sto arrivando», disse Mark, scendendo le scale mentre si infilava anche la seconda scarpa, rischiando di cadere. «Siamo fin troppo puntuali: la funzione inizierà solo tra due ore».

«Fai meno lo spiritoso e muoviti, lo sai che voglio arrivare puntuale, almeno stasera», rispose piccato il giudice, guardandolo male.

«Sono pronto, possiamo andare», sospirò Mark sistemandosi la giacca.

Hardcastle lo precedette fuori e avanzò verso la Coyote; quando prese posto nell’auto si accorse che Mark non l’aveva seguito.

«Cosa c’è adesso?» chiese spazientito cercando di individuare il giovane.

«Nulla, semplicemente non trovo le chiavi», rispose Mark, rovistando nelle tasche dei pantaloni, prima, e della giacca, poi.

«McCormick», scandì il giudice infervorandosi. «Com’è possibile che tu non trovi le chiavi?» concluse perforandolo con lo sguardo.

«Giudice, capita a tutti prima o poi», rispose semplicemente l’altro.

«Ma proprio questa sera dovevi perdere le chiavi?» domandò ancora, uscendo dall’auto e dirigendosi verso Mark.

«Non so che dirle, quando succede succede, non è che può decidere lei quando devo perdere le chiavi», sospirò il giovane.

«Dobbiamo andare alla Messa di mezzanotte, l’ho promesso a Warren, lo sai quanto ci tiene. Ti ricordo che il mio furgone è dal meccanico, quindi me lo spieghi come ci andiamo?» domandò il giudice come un fiume in piena.

«Chiamiamo un taxi?» chiese allora Mark, pensando che fosse la cosa più ovvia da fare. «O preferisce andare a piedi?» Hardcastle lo guardò per l’ennesima volta con sufficienza: «Piantala di scherzare e chiama un taxi, prega che arrivi in tempo, altrimenti tu ritorni subito dietro le sbarre».

Mark non ribatté, si diresse verso la depandance e chiamò la compagnia di taxi; per fortuna non tutti gli autisti erano impegnati e dopo pochi minuti ne arrivò uno.

«Per questa volta ti sei salvato...», il giudice non finì mai la frase, ben sapendo che qualsiasi cosa avesse detto non sarebbe servita.

E Mark ringraziò il Signore di avergli risparmiato un Natale dietro le sbarre: evidentemente anche Lui voleva che partecipassero alla Messa di mezzanotte.
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Vi ringrazio per essere arrivati fin qui e spero di avervi regalato almeno un sorriso.

Ciao ciao

   
 
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