L’idea
di Todd professore non è mia, ho preso ispirazione da una storia presente su
questo sito, dell’autrice Glowen.
Spero che non venga considerata plagio e ringrazio l’autrice per avermi ispirato.
This is never over*
“Salve, ragazzi, io sono il vostro nuovo professore, mi chiamo Todd Anderson”
La classe mormorò qualcosa, mentre il professore scorreva con lo sguardo il
registro e i nomi dei ragazzi.
“Jack Peters, Edward Bloom… Ancora
niente donne a Hellton” commentò fra sé e sé, ricordando il giorno in cui la frase
“E’ Dio, vuole che si ammettano le donne a Welton” risuonò nella sala che ormai
era casa sua. “Anthony Dent, Neil… Dalton. Oh,non è possibile…”
Scosse la testa, incredulo. “Charlie ha mandato suo figlio… Qui?” Un sorriso
amaro spuntò sulle sue labbra, mentre il ricordo dei suoi anni da studente
riaffioravano. Alzò lo sguardo, domandando agli alunni, con aria indifferente: “Bene…
chi di voi è Dalton?”
Un ragazzino con l’aria di chi voleva far tutto meno che partecipare alla lezione alzò la mano.
Lo guardò negli occhi, uguali a quelli del padre, capendo che Nuwanda era
ancora lì con lui e con Neil, e con tutti gli altri.
Erano sempre stati insieme, anche se erano lontani, anche se Neil non c’era
più. La Setta dei Poeti Estinti non era morta.
“Carpe Diem, ragazzo. Va’ a dirlo a tuo padre” Il giovane lo guardò senza
capire. “Cosa?”
Todd gli fece l’occhiolino e poi cominciò. “Bene, ragazzi. Lo vedete quell’uomo
nella foto alla parete? Quello è Walt Whitman, o per gli amici, lo zio Walt…”
*Dalla canzone Tallulah dei Sonata Arctica ^^