Vendetta~

Kingsley Martin emanava un'inquietante ma, al tempo stesso, affascinante aura. Vestiva come se fosse appena uscito dalla copertina di un CD rock, con i jeans stretti neri e la camicia larga. Il suo sorriso diffondeva nell'aria una vena di malizia.
A Mimi Force, Kingsley piacque subito.
Non perchè fosse bello -suo fratello Jack era mille volte meglio, pensò Mimi- ma semplicemente perchè sembrava voler sfidare le regole della Commissione, in un modo frizzante, proprio come piaceva a lei. Forse era un po'esagerato, ecco. Ma cosa c'era di esagerato nel virare i pensieri di un professore con la malia?
Così, quella mattina, Mimi si acquattò con Kingsley dietro una pianta posta vicino al terrazzo della scuola. Kingsley era bravissimo con la malia e la stava esercitando su una matricola, un Sangue Rosso.
Il ragazzo, sotto gli occhi inorriditi ma affamati di tragedie degli studenti, eseguiva salti mortali in bilico sulla ringhiera del terrazzo. Si stavano divertendo finché suo fratello Jack non intervenne, e si arrabbiò moltissimo con lei.
Mimi ci rimase malissimo, soprattutto perchè Kingsley l'aveva umiliato davanti a tutti. Ma ci sarebbe passata sopra...

Duchesne, ore 9.25, San Valentino.
Anche con i ridicoli occhiali, Mimi Force non poteva passare inosservata. I folti capelli biondi erano legati in una morbida coda e i suoi occhi verdi, seppur coperti dagli occhiali, emanavano una luce divertita. Lanciò un ordine con la malia verso Schuyler Van Alen, entrata in quel momento, facendola cadere.
Oh, ecco qualcuno che non si esercita con la malia, pensò Mimi, ridacchiando. Fece schioccare la lingua quando Oliver Hazard-Perry, l'amichetto della Van Alen, fu spostato di posto e messo accanto a lei. Sembrava intimidito e scocciato allo stesso tempo di starle seduto vicino, ma Mimi era il doppio più scocciata di lui.
Un facchino stava trasportando dozzine di mazzi di rose per le studentesse. Mimi l'aveva sempre vista così:
Bianco: sentimento puro e vero.
Rosso: passione.
Rosa: cotta.
Giallo: amicizia, a simboleggiare quelle ragazze che, senza un'ammiratore, si scambiavano fiori tra di loro.
Bliss Llewellyn sbuffò quando le fu messo davanti un'enorme mazzo di rose rosse. Mimi ridacchiò ma la risatina si spense subito alla vista di due facchini che trasportavano un vaso grande il quatriplo di quello di Bliss, per Schuyler Van Alen. Un mazzo di rose bianche senza biglietto, ma per Mimi e Schuyler fu molto eloquente. Le rose erano di Jack Force, il gemello vampiro di Mimi.
Per la giovane Force, fu la goccia che fece traboccare il vaso. Si alzò, si diresse verso Schuyler, finse di inciampare e si aggrappò ai suoi capelli, strappandogliene un po'. Schuyler strillò e Mimi le ringhiò contro.
«Sta un po'più attenta, scema.», poi custodì la ciocca di capelli al sicuro, lanciando un'occhiata verso Kingsley che le ghignò, con approvazione.
Il piano stava per avere inizio.

Duchesne, ore 12.21, spacco tra la quarta e la quinta ora.
In un'alcova nascosta nelle biblioteche sotterranee del Deposito di Storia, Mimi Force seguiva zitta zitta Kingsley Martin. Il posto era lugubre e saturo di aura malvagia. Mimi fu divisa in due parti, una che ne era felice, l'altra che voleva scappare via a gambe levate.
Ma diede ascolto alla prima, sedendosi di fronte a Kingsley, con il libro rilegato in pelle nera, lo stesso che le aveva sequestrato il padre il giorno prima.
Lo aprì, fino all'ultima pagina, una pagina nera dove le parole erano incise in blu luminoso, lo stesso colore del sangue che scorreva nelle vene di Mimi. La giovane Force si guardò attorno, scorgendovi nient'altro che scaffali altissimi pieni di libri.
Un normale umano non avrebbe potuto ma lei, che era un vampiro, vedeva benissimo anche nell'oscurità. Mimi eseguì le istruzioni di Kingsley, tracciando un pentagramma col gesso, assicurandosi di restare all'interno delle linee.
«Principe Oscuro dei Sangue D'Argento, ascolta la mia chiamata; io, Azrael, ti ordino di portare qui la mia nemica.» Ordinò con voce chiara.
Poi, la fiamma divampò mostrandole Schuyler Van Alen che entrava nella biblioteca, ai livelli più alti. Mimi sentì il cuore riempirsi di gioia. Si sarebbe liberata di quello scarafaggio! I battiti del suo cuore erano forti, ma Mimi non seppe dire se era per la felicità o per la paura. Stava iniziando a sudare. Kingsley le passò il pugnale.
«Quando te lo dico io, tu tagliati la vena del polso.» Mimi prese il pugnale e si scoprì il polso destro. Inspirò profondamente.
«Oh, principe oscuro, ascolta la mia chiamata, dono il mio sangue per il tuo sangue, annienta la mia nemica.» Annientala, annientala!. Mimi chiuse gli occhi e si recise la vena del polso destro.
Poi, tutto divenne nero.

"No! Ma perchè?" Mimi gridò nella sua stessa mente, e sentiva che le fiamme oscure la stavano per divorare.
"Il tuo odio non era abbastanza forte, Mimi. Sei stata sciocca e immatura, e avresti anche fatto infelice tuo fratello. Non sai che la Luce sconfigge sempre l'Oscurità?" Mimi fu affranta da quella voce calma. Suo gemello. Jack. Il legame. Era tutta colpa sua!
"Io, Azrael, invoco te, Principe oscuro, annienta la mia nemica.
Io, Azrael, invoco te, Principe oscuro, annienta la mia nemica."
Mimi non vide niente. Il suo amore non era abbastanza da alimentare la paura e l'odio di perdere Jack? L'odio verso Schuyler?
Ma Perchè Jack doveva rendere tutto così difficile? Sempre lei, sempre lei! Sempre Gabrielle tra Azrael e Abbadon, sempre lei a civettare con lui! E adesso, lo sguardo di Jack si era spostato da madre a figlia.
Per lei, Azrael, solo la facciata cattiva di Abbadon.
Per lei, Azrael, nient'altro che odio, stupro, violenza.
Per le figlie della Luce, invece, regali, viaggi, amore, sorrisi.
Mimi si odiò e, per un attimo, desiderò non essere lei, essere Schuyler, ridere della stupida Azrael che aspetta Abbadon e intanto Abbadon sorride ad Azrael per gettarsi tra le braccia di Schuyler.
Povera piccola stupida Azrael, rinnegata dal gemello vampiro, dal suo stesso amore. Lei aspettava. Lei amava solo il gemello. Ma non era ricambiata, per quanto il suo amore fosse grande. Quello di Schuyler era una goccia in confronto al suo!
Però, Abbadon non voleva lei. Voleva Schuyler, il suo piccolo giocattolino. E lei che si era illusa che fosse stata solo una cottarella passeggera! Ma quando mai il vero amore si alterna tra cottarelle?
Azrael odiò il gemello. Bastardo, bastardo, bastardo! Il loro legame. Perchè distruggerlo?

Le lacrime l'affogarono nella mente e le bagnarono il viso, mentre Mimi apriva gli occhi e scopriva di essere viva. I resti della biblioteca giacevano tutt'attorno. Mimi si alzò e lanciò un urlo tremendo. La sua testa gridava, bombardandola.
JACK! JACK! JACK!
Non le importava che lui non l'amasse, non le importava che non avrebbero rinnovato il loro legame, perchè, quando lo abbracciò, affondando il suo viso nell'incavo del collo di lui, scoprì che avrebbe dato tutta le sue vite, tutti i suoi ricordi, per Abbadon, l'Angelo della Distruzione.
Suo unico amore.
Sua unica ragione di vita.


Angolo Autrice
Mimi è assolutamente innamorata. Ah, Jack, ma perchè sei così stupido?
Vabbhe. Ritornando alla fic.
Penso che la prima parte sia inutile, già scritta nel libro, ma io ho provato a riportare i pensieri di Mimi mentre è svenuta e si accorge che non è riuscita nel suo intento.
Spero che questa sezione verrà popolata, perchè Blue Bloods è una magnifica saga!
Lancio un altro appello agli admin, scusate la rottura di lalli XD
Mettete i personaggi, pleaseç____ç